Quando si vuole parlare dei grandi nomi nel campo del raffreddamento ad aria, Thermalright è sicuramente una delle aziende che subito balza all’occhio, grazie ad un’esperienza quasi ventennale nel settore.
Ricorderete, se siete della vecchia guarda come me, mostri sacri dell’air cooling come l’IFX-14 (la cui sigla è Inferno Fire eXtinguisher, letteralmente estintore delle fiamme dell’inferno), che vantava già nell’ormai lontano 2007 un design a doppia torre e persino modulare.
Ma perché menzionare un dissipatore così arcaico? Il motivo è presto detto: dall’esperienza raccolta negli anni, infatti, Thermalright ha lavorato sapientemente per riuscire a dare un degno erede all’IFX-14, creando la serie Silver Arrow, il cui nome prende ispirazione dalle Mercedes-Benz da gara degli anni ’30, così definite per un particolare aneddoto: sembra infatti che le MB W-25 pesassero 751 Kg, in un periodo in cui il limite di peso era, ironicamente, 750 Kg. Per ovviare al peso in eccesso, su un’auto già esasperatamente “magra”, il race manager, Neubauer, decise di far rimuovere la vernice (al piombo, particolarmente densa), esponendo il colore argenteo (Silver, appunto) dell’alluminio sottostante.
Insieme alla linea Silver Arrow, ovviamente, sono presenti lineup più economiche ma comunque performanti tra le fila di Thermalright, proprio come i TA-120 e TA-140 che oggi andremo a recensire. Questi due dissipatori, caratterizzati da un prezzo aggressivo e ottime performance, cercano di offrire la qualità tipica dell’azienda senza costringervi a sborsare un patrimonio per tenere il vostro processore a temperature contenute.
Buona lettura!
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