Se da un lato il mercato degli SSD vede il fiorire di soluzioni di fascia altissima che lottano per il trono di miglior SSD da ben oltre 7000 MB/s di velocità, dall’altro non si è fermata la continua evoluzione di prodotti nei segmenti inferiori che riuscissero a battere la concorrenza in una fascia di mercato ben più interessante (ed abbordabile) per il pubblico.
Come se non bastasse, l’introduzione di NAND TLC di nuova generazione come le BiCS 5 (Western Digital/Kioxia) a 112 layer e le B47R (Micron) a 176 layer ha permesso un aumento delle prestazioni anche laddove sembrava impossibile guadagnare terreno, come la fascia di SSD definita “classe 5000”, composto ovvero di drive a stato solido capaci di velocità di lettura o scrittura di 5000 MB/s.
Grazie alla forte esperienza maturata nel settore, ADATA è uno dei primi produttori a creare un SSD di classe 5000 che, senza l’ausilio di cache DRAM, riesce a portare un nuovo livello di prestazioni precedentemente inimmaginabile per drive di questo segmento, proprio grazie all’adozione di chip di memoria di ultimissima generazione, le Micron B47R, e all’utilizzo di un controller Innogrit IG5220 “RainierQ”, che insieme ad una cache HMB (Host Memory Buffer, dove parte della memoria di sistema funge da cache per l’SSD) e garantisce prestazioni elevate in ogni scenario.
Stiamo parlando, come lascia intendere il titolo della recensione, dell’ADATA Legend 840, inviatoci da ADATA nella sua capacità più grande di 1 TB.
Buona lettura!
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