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AMD A10 6800K: APU Richland sul banco di prova | Recensione

Ciro Sdino di Ciro Sdino
12 Agosto 2013
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Introduzione: AMD–> amd-logo

Fin dalla sua nascita, AMD (Advanced Micro Devices) ha sempre offerto una valida alternativa ai propri concorrenti, il più delle volte ad un prezzo sensibilmente inferiore. Con una carriera iniziata con l’AMD 8080 (controparte “verde” dell’Intel 8080), e giunta ai giorni nostri con le piattaforme Vishera e Richland (rispettivamente, CPU serie FX e APU serie Ax), AMD ha visto momenti della sua storia in cui ha prevalso sull’avversario, e altri in cui ha accelerato il passo investendo in R&D per raggiungere livelli prestazionali più vicini alla maggiore avversaria (Intel, appunto). Gli ingenti investimenti dell’azienda di Sunnyvale hanno portato allo sviluppo di una categoria “a parte” di unità di elaborazione, le cosiddette APU (Accelerated Processing Unit), che integrano al loro interno una CPU ed una GPU discreta, il tutto ad un costo sensibilmente inferiore rispetto alle soluzioni Intel, senza considerare le maggiori prestazioni nell’ambito dell’elaborazione grafica in cui l’azienda di Santa Clara non riesce ad affermarsi stabilmente, nemmeno con la sua ultima generazione di CPU Haswell. A_Series_BE_Box Il mondo delle APU è cominciato 3 anni fa, con la piattaforma E350, caratterizzata da una APU saldata su scheda madre (di solito, una mini-ITX), le cui prestazioni erano mediocri ed il prezzo elevato, visto il fattore “novità” di cui era caratterizzata una piattaforma a basso consumo e piccolo ingombro. L’evoluzione dei sistemi APU di AMD ha raggiunto, prima con Trinity (serie 5xxx) e adesso con Richland (serie 6xxx) livelli prestazionali consistenti, il tutto ad un prezzo aggressivo e concorrenziale. Proprio oggi, avremo sul banco di prova una AMD A10 6800K, APU della famiglia Richland, per la precisione il modello di punta, caratterizzato da moltiplicatore sbloccato (serie -K), associato ad una MSI FM2-A85XA-G65, gentilmente fornitaci da MSI Italia per effettuare la nostra recensione.

A10 6800K: specifiche tecniche ed architettura–> La gamma APU Richland è composta, al momento in cui scriviamo, di 5 modelli, le cui specifiche tecniche sono indicate nella tabella seguente:

AMD Elite A-Series Model A10-6800K A10-6700 A8-6600K A8-6500 A6-6400K
AMD Radeon Brand HD 8670D HD 8670D HD 8570D HD 8570D HD 8470D
TDP 100W 65W 100W 65W 65W
AMD Radeon Cores 384 384 256 256 192
GPU Clockspeed 844 MHz 844 MHz 844 MHz 800 MHz 800 MHz
CPU Cores 4 4 4 4 2
CPU Clock (Turbo/Base) GHz 4.4/ 4.1 4.2/ 3.9 4.3/ 3.7 4.1/ 3.5 4.1/ 3.9
Total Cache 4 MB 4 MB 4 MB 4 MB 1 MB
Max DDR3 2133 MHz 1866 MHz 1866 MHz 1866 MHz 1866 MHz
AMD Turbo CORE 3.0 Yes Yes Yes Yes Yes
Unlocked Yes No Yes No Yes

 

I modelli A10-6800K, A8-6600K e A6-6400K sono dotati di moltiplicatore sbloccato, con i primi due dotati di TDP di 100W ed il terzo di 65W. I restanti modelli (A10-6700 e A8-6500) sono dotati di TDP a 65W e moltiplicatore bloccato, riportando lo stesso numero di CPU Cores e AMD Radeon Cores della loro controparte a moltiplicatore sbloccato. L’ulteriore differenza è caratterizzata dalle frequenze operative, le quali differiscono di 200MHz tra modello -K e modello non-K.

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Tutte le caratteristiche chiave della terza generazione delle APU di AMD.

La nuova generazione di APU di AMD, rispetto alla precedente (Trinity), presenta frequenze superiori e un supporto a memorie più veloci (moltiplicatore massimo 2133MHz, rispetto al precedente 1866MHz) sul processore più veloce della serie. Inoltre, è presente il supporto alla tecnologia Turbo CORE 3.0, che calcola tramite una serie di algoritmi la porzione del die che richiede più potenza (CPU o GPU), combinando tramite un altro algoritmo l’eventualità di un collo di bottiglia da parte di una delle due componenti, bilanciando il livello prestazionale e fornendo il massimo delle performance in ogni situazione.

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Turbo CORE 3.0: potenza allocata dinamicamente.
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Come funziona il Turbo CORE 3.0: diversi sensori rilevano dove è richiesta più potenza e dove invece non è necessaria.

Nonostante sia una nuova linea di APU, AMD ha mantenuto il supporto al socket FM2, lasciando l’introduzione del socket FM2+ alla generazione di APU che vedrà la luce tra fine 2013 e inizio 2014, ovvero l’architettura Kaveri.

La GPU integrata, dotata di 384 Radeon Core, è basata sull’architettura VLIW4 (ereditata dalle Radeon HD6000), architettura sì di penultima generazione ma affinata per un ridotto assorbimento di corrente e per un funzionamento sincronizzato (per il Turbo CORE 3.0) con la sezione CPU. La frequenza operativa è di 844MHz, non è presente RAM on-die per la scheda video, facendo riferimento a quella di sistema, con cui si collega con un bus a 128Bit in modalità dual channel.

Configurazione di prova e metodologia di test–> Per questa recensione, la configurazione utilizzata è la seguente:

Processore  AMD Richland APU A10-6800K
Dissipatore  Corsair H100i e Noctua NF-F12 PWM
Scheda Madre  MSI FM2-A85XA-G65
RAM  Corsair Dominator Platinum 16GB 2133MHz Light Bar Upgraded
Scheda Video  Integrata nella APU
Scheda Audio  –
HDD/SSD  Corsair Neutron 120GTX – Samsung Spinpoint F3 1TB
Alimentatore  Seasonic SS1000XP
Case  Corsair Vengeance C70
Monitor  EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS
Tastiera  Corsair Vengeance K90
Mouse  Razer Naga Hex + Goliathus Speed League of Legends Collector’s Edition
S. Operativo  Windows 8 Pro x64

 

Abbiamo testato la piattaforma utilizzando alcuni benchmark di calcolo e due dei giochi della nostra suite di test per schede video:

  • AIDA64 Memory Benchmark
  • Cinebench R11.5
  • WPrime 1.55 32M e 1024M
  • SuperPI 1M e 32M
  • Bioshock Infinite @ 1680×1050 – Qualità Normale
  • Tomb Raider @ 1680×1050 – Qualità Media

I test sono stati ripetuti 3 volte per confermare il margine di errore ed eventuali fluttuazioni, le temperature si sono mantenute entro livelli di guardia. Non è stato possibile effettuare test in Overclock in quanto non ho esperienza su piattaforma APU ed imparare ad overclockare su una piattaforma del tutto nuova avrebbe richiesto troppo tempo, ritardando ulteriormente la pubblicazione della recensione. Nelle prossime settimane provvederemo a coprire tale lacuna con un articolo interamente dedicato all’overclock su questa piattaforma.

Si ringrazia MSI Italia per averci fornito la mainboard, senza la quale questa recensione non sarebbe stata possibile.

Benchmark – Potenza computazionale–> Di seguito, i risultati dei test ottenuti con l’APU, messi a confronto con la nostra configurazione di test, dotata di Intel Core i7 4770k. Ovviamente, è un paragone che va semplicemente preso come campione e non come dimostrazione di qualcosa, la differenza nei costi (e nei settori) tra le due piattaforme è tale da non poter rappresentare un confronto equo. Per intenderci, una APU di fascia alta (A10-6800k et similia) si trova prestazionalmente nella fascia tra un Core i5 ed un Core i3, costando però sensibilmente di meno delle due soluzioni Intel:

Come anticipato in apertura di pagina, le prestazioni coi benchmark sintetici sono mediocri. Prima di dare, però, un giudizio negativo, procediamo con i test che possono dare veramente un senso ad una piattaforma APU, i benchmark grafici.

Benchmark – GPU Integrata–> Tomb Raider (2013) e Bioshock Infinite: due giochi che fanno parte del bundle AMD Never Settle e che ben possono mettere alla prova le GPU integrate, grazie alla loro elevata scalabilità su più sistemi:

Ed ecco dove brilla davvero una APU di AMD: nei giochi. Rispetto alla controparte Intel analizzata (che ricordiamo costare circa 3 volte la soluzione AMD), le prestazioni sono decisamente superiori, per un valore intorno al 40% ad una risoluzione di 1680×1050.

Considerazioni finali–>

Features e architettura

La APU A10-6800K non si discosta molto dalla soluzione Trinity, portando con sé un ingente aumento di frequenze sul lato CPU e sul lato iGPU, mantenendo però inalterata l’architettura utilizzata. Le novità, oltre ai clock maggiorati, sono da ricercarsi nell’affinamento della tecnologia Turbo CORE, giunta alla terza generazione con Richland, e il cui funzionamento ora si applica tramite un algoritmo molto più complesso ed efficiente.

Prestazioni

Le prestazioni nei benchmark sintetici lasciano a desiderare, ma considerando che Richland non è una macchina da benchmark, se non per la questione “Highest frequency” e “Highest DRAM Frequency”, i cui risultati ottenuti su APU Richland sono tra i più alti in assoluto, e soprattutto il costo contenuto, non c’è da lamentarsi o da esserne delusi. In un utilizzo quotidiano le prestazioni sono più che adeguate ad ogni utilizzo, e nell’ambito gaming gli FPS ottenuti con i giochi sono superiori alla soluzione avversaria, pur costando sensibilmente di meno. Con un distacco di ben il 50% nel settore grafico, la APU di AMD si configura come un’ottima soluzione per coloro che vogliono un sistema all in one ad un prezzo contenuto con cui giocare senza molte pretese, certo, ma con un rapporto qualità/prezzo incredibilmente elevato.

Compatibilità

La APU A10-6800K è basata sul socket FM2, al pari della precedente generazione Trinity, mantenendo quindi il supporto a tutte le schede madri attualmente in commercio (che però avranno bisogno di un aggiornamento del BIOS). Stessa cosa per i dissipatori, tutti i sistemi di raffreddamento compatibili con soluzioni AM2/3+ o FM1/2 sono compatibili con la gabbia di ritenzione del dissipatore utilizzata su queste schede madri.

Prezzo

Il prezzo della APU è di 134.90€ presso i rivenditori ufficiali AMD in Italia, piazzandosi molto al di sotto delle soluzioni concorrenti (basta considerare che Intel non ha ancora soluzioni con l’ultima generazione di CPU nella stessa fascia di prezzo).

In definitiva, se volete una soluzione low-cost per poter giocare ad una risoluzione non troppo elevata e non volete rinunciare alla giusta potenza per un PC multi-purpose, una soluzione APU è la scelta ideale. Oltretutto, il TDP di soli 100W (soluzione Quad Core + GPU integrata di discreta potenza) e quindi un consumo ridotto, consentono di utilizzare la APU anche in sistemi compatti e silenziosi.

Considerando i risultati ottenuti, il prezzo, e il segmento in cui va ad inserirsi, la soluzione APU A10-6800K di AMD becca 8 stelle e l’award LoHW Price per l’incredibile rapporto qualità/prezzo.

8 Stelle su 10.
8 Stelle su 10.
LoHW Price Award.
LoHW Price Award.

Ringraziamo AMD Italia e Text100 Italy  nella persona di Alessandro Guerci per il sample ed il supporto tecnico fornitoci.

Rimanete sintonizzati su ReHWolution, importanti novità vi aspettano nei prossimi giorni!

Un saluto da Hades e da tutto lo staff, stay clocked!

La recensione

AMD A10 6800K

La nuova generazione di Accelerated Processing Units di AMD, che aggiorna la lineup con processori caratterizzati dalle stesse fasce prezzo e prestazioni superiori.

Pro

  • Prestazioni GPU integrata di gran lunga superiori alla soluzione di punta di Intel
  • Prezzo contenuto
  • Compatibilità con schede madri e dissipatori che supportano AMD APU di generazione Trinity
  • TDP di soli 100W per la soluzione di punta, integrante CPU Quad Core e GPU di potenza discreta

Contro

  • Prestazioni lato CPU non sorprendenti per una soluzione Quad Core a tale frequenza, AMD deve lavorare sull'IPC per poter diventare competitiva in tutti i campi

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Ciro Sdino

Ciro Sdino

Direttore responsabile di ReHWolution, con la passione per qualsiasi cosa funzioni con un processore fin dal lontano 1995, anno in cui "misteriosamente" la sua CPU avviò un processo di fusione nucleare nel case. Da allora, con impegno e imparzialità analizza hardware e software di ogni tipo, con un occhio di riguardo per l'overclock.

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