Apple promette di aiutare la ricerca scientifica attraverso una piattaforma open source di pur non rassicurando circa le questioni dell’affidabilità dei dati raccolti e dei pericoli per la privacy.
Il Research Kit di Apple risulta aver raggiunto già un cospicuo successo, infatti la piattaforma presentata da Tim Cook dal palco dello Yerba Buena Center di Cupertino ha raccolto in pochi giorni l’adesione di oltre diecimila volontari che si sono iscritti ad un programma di ricerca su problemi cardiovascolari.
Il Research Kit è infatti una piattaforma open source che offre la possibilità a chi possiede uno smartphone di potersi offrire come volontario per test medici di grande semplicità da affrontare con il proprio dispositivo, trasmettendo quindi i dati alle strutture mediche associate.
La forza dell’idea di Research Kit è proprio nel “crowd”, nella possibilità per un numero elevato di volontari di partecipare alla ricerca e ottenere dei feedback, di dialogare con i ricercatori, di fornire liberamente dei dati utili a risolvere la propria personale condizione di disagio.
Apple ha visto nei grandi numeri ottenibili attraverso gli smartphone una straordinaria potenzialità per aiutare la ricerca medica riducendo i costi per ottenere i dati e allargando allo stesso tempo il potenziale numero delle persone sotto test. L’idea pur essendo interessante solleva dubbi e interrogativi: la validità dei dati raccolti, la privacy e la protezione dei dati di ogni singolo volontario.
Research Kit non è un app, ma una piattaforma che non a caso è open source, sia per poter essere utilizzata con device che non siano targati Apple, sia per dare la possibilità agli sviluppatori di lavorare insieme alle istituzioni mediche per creare applicativi in grado di migliorare l’acquisizione e la qualità dei dati.
È chiaro che ci si trova davanti a un territorio decisamente nuovo, che comporta nuove attenzioni e nuove regole, tutte da stabilire e verificare, soprattutto quando, come dimostra il successo dei primi giorni, la possibilità è che Research Kit dia vita a molti progetti in grado di coinvolgere centinaia di migliaia, se non milioni, di persone.
I dubbi, quindi, sono fondamentali, possono servire a evitare errori, a correre meno rischi, a ottenere risultati migliori, a spingere Apple e le altre aziende che arriveranno in breve tempo, a lavorare tutte insieme per far fare un passo avanti verso una nuova società digitale.
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