Google vorrebbe investire in Italia. Eric Schmidt è stato chiaro anche se il problema principale del territorio italiano è l’assenza o meglio dire la scarsità della banda larga.
Ecco le parole del CEO emerse durante il Big Tent “Made in Italy” organizzato a Roma martedì scorso:
“Il sistema economico italiano, seppur penalizzato da un ritardo tecnologico, ha tutte le caratteristiche per risultare vincente su Internet”, ha detto Schmidt… “il Governo dovrà garantire la banda larga veloce ovunque, questa deve essere una priorità dello Stato” ha poi aggiunto.
Parole che purtroppo confermano la situazione pessima dell’Italia. La presenza di linea ADSL a banda larga nelle grandi città si conta sulle mani e che le connessioni HSDPA siano superiori perfino alle più comuni ADSL da 20MB sia in download che upload (l’incremento è di 5 volte superiore in H+ e 10 volte in LTE 4G)
“Non è possibile che la crescita arrivi solo dalla Germania. Ho il timore che in Europa i governi dei grandi paesi si siano organizzati come monopoli, come unici provider, mentre le persone hanno bisogno di scegliere”, ha dichiarato il presidente. “Bisogna aprire il mercato e proteggere gli imprenditori e serve certezza economica […] oggi in Italia abbiamo un governo ragionevolmente stabile che deve rimaner tale e approvare norme in favore degli imprenditori”.
Google vuole investire in Italia. Ma il nostro paese lo permetterà?
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