I sistemi di intelligenza artificiale possono giocare ai videogames, guidare automobili , scambiare merci, scrivere film e comunicare in un linguaggio segreto che gli esseri umani non capiscono. Esattamente come i bambini comunicano con un linguaggio che noi non capiamo benissimo, allo stesso modo sembrano fare i sistemi neurali avanzati.
La scoperta la fece Google l’anno scorso, dove il loro programma Neural Machine Translation (GNMT) sviluppò un proprio linguaggio o “interlingua”.
“In un singolo gruppo, vediamo una frase con lo stesso significato, ma derivante da tre diverse lingue (inglese, giapponese, coreano). Questo significa che la rete deve codificare qualcosa sulla semantica della frase piuttosto che memorizzare semplicemente traduzioni frase-frase. Ciò lo interpretiamo come segno dell’esistenza di un interlingua nella rete” secondo un post di Google Research Blog di novembre 2016.
Se Westworld è un indice del futuro, significa che la IA ha raggiunto un grado di maturazione più avanzato di quello con cui giochiamo attualmente coi robot, e le AI attuali potrebbero essere più avanzate di quanto pensassimo: l’anno scorso a Giugno, due “dialog agent” di Facebook, sono stati beccati a parlarsi e negoziare con una lingua interna. La squadra di ricerca di intelligenza artificiale Facebook (FAIR) ha dovuto usare il cosiddetto “fixed supervised model” (addestrato ad imitare gli esseri umani), perché le discussioni bot-to-bot hanno portato all’allontanamento dal linguaggio umano poiché gli agenti sviluppano la propria lingua per negoziare.
La domanda è: dovremmo permettere che l’intelligenza artificiale si evolva e chiacchieri per conto suo (magari pensando a come sottomettere la razza umana e creando i Terminator) o dovremmo bloccare la cosa sul nascere?
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