Ormai è risaputo che il mercato delle GPU è in forte crescita, sia per il grande afflusso di utenza che decide di passare al PC gaming ma soprattutto per la forte richiesta di schede grafiche di un certo livello utilizzate per il mining, grazie alla continua crescita sia in volume che in valore del mercato delle cryptovalute e del conseguente aumento. Per tale ragione, i più grossi venditori di GPU, compresa Asus che inizialmente si era dichiarata scettica a questo proposito, si sono visti costretti ad aumentare la loro richiesta e gli ordini di schede grafiche dai due principali produttori del mercato, ovvero NVIDIA e AMD. Questo secondo le dichiarazioni di alcuni fornitori delle catene di produzione.
Al contrario di Asus, che ha iniziato a credere in questo trend soltanto nell’ultimo periodo, le restanti compagnie come MSI, Gigabyte, TUL, Colorful e Galaxy Microsystem sono stati sin da subito aggressivi a questo proposito è già da tempo hanno visto una interessante crescita dei propri affari in questo particolare ambito.
A causa della rapidissima e sospettosa crescita dell’interesse nei confronti del mining nel 2013, molti produttori di schede grafiche furono inizialmente restii nell’investire in questo mercato. Tuttavia nonostante una piccola flessione dovuta ai divieti imposti da Russia e Cina nel corso degli ultimi mesi il mercato delle criptovalute continua ancora a crescere.
E proprio grazie a questo aumento della domanda alcuni produttori come TUL e Sapphire hanno addirittura visto il proprio business svoltare in positivo nel corso del secondo trimestre di questo 2017. Altri ancora come Gigabyte e MSI hanno a loro volta visto un interessante incremento delle vendite in relazione a questa tipologia di mercato sia nel secondo che nel terzo trimestre. Addirittura Gigabyte ha visto per la prima volta i ricavi derivati dalla vendita delle schede grafiche superare quelli delle schede madri.
Sempre secondo esponenti interni al mercato, Asus ha infine stimato che il trend positivo per quanto riguarda le criptovalute e il mercato di schede madri adesso relativo potrebbe durare almeno fino alla fine del 2017. E ha per questo motivo ho deciso di giocare in prima persona un ruolo più importante all’interno di questo segmento investendo, in maniera ancora più consistente, nella distribuzione di un maggior quantitativo di schede grafiche.
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