L’altro ieri, sempre in occasione del CES di Las Vegas, AMD aveva presentato un’interessante tecnologia chiamata FreeSync in grado di competere con la rivale G-Sync di Nvidia.
Entrambi i sistemi servono ad eliminare i problemi di screen tearing senza ricorrere al V-Sync, quindi senza forzare i FPS al refresh massimo del monitor ma bensì modificando il refresh in base ai frames generati.
Mentre Nvidia ha optato per un piccolo chip hardware installato direttamente nella periferica di output, costringendo quindi chiunque voglia utilizzarla a cambiare monitor, AMD ha pensato a qualcosa di indipendente dall’hardware. Tom Petersen di Nvidia crede però che il FreeSync sia applicabile solo sugli schermi dei laptop, utilizzati tra l’altro per la demo al CES.
“Il display di un laptop”, ha spiegato a The Tech Report, “hanno una differente architettura rispetto a quella dei monitor per desktop, con un’interfaccia più diretta fra la GPU e il pannello LCD. I monitor desktop usano altre interfacce, come HDMI e DisplayPort, e tipicamente hanno dei chip che ri-scalano l’immagine e che lavorano fra il pannello e la GPU. Come risultato, una feature come il refresh variabile è quasi impossibile da implementare su un monitor desktop, ad oggi”.
Non sappiamo chi abbia ragione, staremo a vedere come AMD risponderà a queste dichiarazioni.
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