Non tutti gli anni sono vantaggiosi per la tecnologia, e le prime vittime del 2016 sono senza dubbio Copy e CudaDrive. Ad aggiudicarsi quindi il primo flop di quest’anno sono i due servizi cloud storage, che verranno dismessi a partire dal primo maggio.
Copy e CudaDrive sono due servizi di cloud molto popolari, entrambi forniti da Barracuda Networks; la “dose” iniziale di gigabyte è uguale per entrambi, 5 Gb gratis ed utilizzati da milioni di persone. L’azienda non fornisce troppe spiegazioni sul perchè rimuovere i due servizi, ma si limita a parlare di voler fare ciò che sa fare meglio: software e sistemi di backup.
C’è anche chi trovi lecito pensare che il modello di business attuato non sia stato soddisfacente: infatti, i due servizi non permettono l’elaborazione dei file e i 5 Gb di spazio gratuito si sono dimostrati più che sufficienti per gran parte degli utenti, cosicchè i due servizi hanno riempito poco le casse di Barracuda Networks che ha pubblicato una guida per la migrazione dei dati, per venire incontro agli utenti che saranno costretti ad effettuare la migrazione.
Barracuda quindi, taglia i rami secchi ma non c’è da preoccuparsi: alternative decisamente valide sono OneDrive di Microsoft e Google Drive, e ottimi ma meno conosciuti pCloud e Hubic, entrambi disponibili per tutti i sistemi operativi; e ovviamenteMEGA, coi suoi 50 Gb free.
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