Se avete giocato un gioco in 3D con qualsiasi tipo di fisica simulata negli ultimi dieci anni, le probabilità che abbiate visto in funzione il motore fisico Havok sono decisamente buone. La società di fisica middleware 3D ha aiutato a far scegliere tra i titoli presenti sugli scaffali più di 600 giochi (compresi Diablo 3, Skyrim, Uncharted 3, Assassin’s Creed Unity), e ora ha una nuova casa: Microsoft.
Microsoft prevede di mettere Havok, che ha acquistato da Intel (che a sua volta aveva speso 110 milioni di dollari nel 2007 per l’acquisizione di Havok), a lavorare sulla costruzione la propria piattaforma cloud di calcolo per i giochi. In altre parole, si farà in modo che gli edifici distruttibili in Crackdown 3 (un nuovo titolo multiplayer online) si crepino e distruggano in maniera ancora più spettavolare; in più, un motore fisico come Havok può dare una mano su altri progetti.
Non c’è da preoccuparsi però: L’acquisizione da parte di MS non significa che tutti i giochi non Microsoft dovranno rinunciare al motore fisico: infatti, gli ultimi avvenimenti non impediranno al motore fisico di continuare a portare avanti i rapporti con i partner del mondo dei videogiochi che ha avviato nel corso del tempo. Non bisogna aspettarsi troppi cambiamenti nell’immediato… almeno fino a quando Crackdown 3 sarà rilasciato (renderà i mondi di gioco al 100% distruttibili proprio grazie all’elaborazione via cloud), e il fatto che ogni gioco Microsoft utilizzerà poi il cloud per calcolare una distruzione travolgente.
“L’acquisizione di Havok da parte di Microsoft è pensata per portare avanti il nostro piano che prevede di fornire agli sviluppatori gli strumenti per esprimere al meglio la propria creatività. Parte di questo sforzo è alla base della costruzione del servizio cloud più completo possibile, i cui risultati abbiamo iniziato a mostrare con Crackdown 3“.
Crackdown 3 e anche Viva Pinata. Soprattutto Viva Pinata. Carta crespa e coriandoli ovunque.
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