Di seguito discuteremo le specifiche tecniche della ASUS ROG STRIX Z490-E GAMING. Per maggiori informazioni, per le QVL e i driver più aggiornati, vi rimandiamo al sito ufficiale del produttore (ASUS ROG STRIX Z490-E GAMING):
Il socket LGA1200 della Z490-E Gaming è affiancato a 4 slot per moduli DIMM con capacità massima supportata di 128 GB e frequenza massima supportata (tramite overclock) di 4600 MHz.
Il pannello di connessioni posteriore presenta un totale di 10 porte USB: 4 sono 2.0, 2 sono 3.0, 3 sono 3.1 Type-A e l’ultima è 3.1 Type-C. Non c’è nessuna porta da 20 Gbps (USB 3.2 Gen2x2) o Thunderbolt da 40 Gbps, che invece troviamo sulle schede di fascia superiore (ovvero le Maximus XII).
Proseguendo, è presente una porta Ethernet guidata da un NIC Intel i225v seconda revisione (che va a risolvere i problemi riscontrati nella prima revisione con il packet loss) capace di spostare dati a 2.5 Gigabit al secondo, insieme a due connettori SMA guidati invece dal NIC Wireless Intel AX201 con supporto a WiFi 6 (fino a 2.4 Gbps complessivi) e Bluetooth 5.1.
Troviamo poi le due uscite grafiche HDMI e DisplayPort per interfacciarsi all’eventuale iGPU dei processori Intel “non F”, utilissima in caso di flash BIOS della GPU o di guasti a quest’ultima, permettendovi di continuare ad utilizzare il PC in situazioni difficili.
Presenti, infine, le varie connessioni in/out audio (inclusa una porta S/PDIF digitale ottica) guidate dal chip SupremeFX S1220A (un Realtek ALC1220 rebrandizzato) e pilotate dal software Sonic Studio III proprietario di ASUS.
È presente anche un tasto per il BIOS Flashback (collegato logicamente alla porta USB adiacente) che vi permetterà di effettuare l’aggiornamento del BIOS senza la necessità di installare CPU, RAM o qualsiasi altra periferica: basterà soltanto collegare la motherboard all’alimentatore tramite il connettore ATX a 24 pin ed il connettore EPS ad 8 pin.
A bordo della scheda troviamo due connettori M.2, con quello più in alto con supporto al PCIe 4.0 (che sarà disponibile solo a partire dalla prossima generazione di processori Intel) collegato direttamente alla CPU e quello inferiore con supporto al PCIe 3.0 collegato tramite il chipset Z490.
La sezione di alimentazione è composta da 14+2 fasi per rispettivamente VCPU e VGT, con VCCSA e VCCIO gestiti da 2 fasi ciascuno, il tutto raffreddato da tre elementi in alluminio collegati da una spessa e appiattita heatpipe che distribuisce equamente il calore su tutte le superfici di dissipazione; tale sezione di alimentazione assorbe corrente tramite un doppio connettore EPS da 8 e 4 pin, necessari qualora vogliate spingere il vostro 10900K al limite, visto che potrebbe agilmente superare i 350 W di consumo.
Molto e vasto l’RGB a bordo, infine, con la cover I/O e la cover chipset retroilluminate che accompagnano i ben quattro header RGB (due addressable, due non addressable) situati nella parte superiore ed inferiore della scheda madre.
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