Come anticipato nella pagina della configurazione di sistema, i test vengono eseguiti come segue:
- 30 minuti di inattività in Windows 11 per registrare la temperatura in Idle, programmi in background chiusi, nessun programma attivo ad eccezione di HWiNFO64
- 30 minuti di Prime95, Torture Test su Small FFT per registrare la temperatura in Load
Il Power Limit è stato forzato a 253W, valore confermato tramite software su HWiNFO64 e tramite hardware con un Elmorlabs PMD-USB che ha fatto segnare circa 310-315W di assorbimento al netto dell’efficienza della sezione VRM della scheda madre.
Il loop del sistema di raffreddamento a liquido è così composto:
- Corsair Hydro XC7 Pro RGB (waterblock)
- Alphacool HF 16/10 x6 (raccordi)
- Alphacool TPV tubing 16/10 (tubi)
- Alphacool NexXxos HPE-45 360mm (radiatore)
- Alphacool Eisstation VPP (reservoir)
- Alphacool VPP Apex D5 (pompa)
- Noctua NF-A12x25 x3 (pompa)
- Noctua NT-H1 (thermal paste)
Come evidenziato nello screenshot, il P-Core #6 ha raggiunto una temperatura massima di 79 °C a fronte di una temperatura ambiente di 27.9 °C, portando il ΔT della temperatura a soli 51.1 °C. Rispetto all’ILM del socket LGA1700 standard, si tratta di un abbassamento delle temperature pari a circa 4 °C, mentre rispetto a quello Thermalright si parla di 1.2 °C.
Un miglioramento non esagerato, ma considerato il nostro campione, che consiste in un solo processore ed in un solo waterblock, possiamo comunque parlare di un miglioramento significativo, visto che 4 °C sono tutt’altro che un errore di misurazione o tolleranze, così come 1.2 °C di differenza tra i due frame, visto che la precisione di cui disponiamo con la nostra strumentazione è di ±0.8 °C.
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