Di seguito riportiamo le specifiche tecniche del Sabrent Rocket 3.0 2 TB NVMe SSD; per informazioni più esaustive vi rimandiamo al sito ufficiale dell’azienda (SABRENT):
Prestando attenzione ai tagli più grandi, notiamo che il drive da 2 TB presenta prestazioni inferiori sia al taglio da 1 TB che a quello da 4 TB, e il motivo è presto spiegato: la densità delle NAND utilizzate consente l’utilizzo di solo metà del numero dei canali disponibili con il controller Phison E12S, causando quindi velocità massime teoriche inferiori alle soluzioni da 1 TB (che usano più NAND ma molto meno dense) che da quelle da 4 TB (che usano NAND dalla stessa densità ma in numero maggiore).
La capienza nominale dell’SSD è di 2048,3 GB, che tra formattazione in NTFS e conversione da GB a GiB diventano 1908 GB, ovvero 1,86 TB (ricordiamo infatti che ogni Terabyte equivale a 1024 Gigabyte).
Le NAND TLC, come brevemente discusso in apertura, garantiscono valori di longevità (espressa in Terabytes Written, TBW) decisamente più elevati rispetto alle NAND QLC, che oltretutto presentano prestazioni decisamente inferiori, e il model number è IA7BG64ATA, di cui non si trovano informazioni a riguardo. Il codice prodotto che inizia per IA fa pensare alla joint venture tra Intel e Micron IMFT, anche se nel datasheet viene riportato l’utilizzo esclusivo di NAND Toshiba BiCS3, BiCS4 o B27. Comunque sia, si tratta di NAND ben rodate ed estremamente performanti ed affidabili; troviamo inoltre una cache DRAM composta da 2 chip DDR3L NANYA NT5CC256M16EP-EK dalla capacità individuale di 4 Gbit (512 MB, per un totale di 1 GB) ed una velocità di 1866 MHz. Particolarità del Phison E12S, che è di fatto un Phison E12 con involucro in metallo e processo produttivo a 14/12 nm (invece di 28), è la capacità di lavorare con la metà della cache DRAM, cosa che consente di tagliare i costi senza sacrificare troppo le performance.
Nel nostro caso, non abbiamo notato peggioramenti prestazionali con workload più intensi, e molto probabilmente non noterete la differenza a “occhio nudo”.
Ecco la schermata di CrystalDiskInfo:
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