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ASUSTOR AS4004T 10GbE NAS

Ciro Sdino di Ciro Sdino
18 Novembre 2019
in Network, Storage
0
Home Reviews Network
841
Visualizzazioni
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5. Il software: ASUSTOR Data Master e primo avvio

  • 1. Introduzione: ASUSTOR
  • 2. Specifiche tecniche: ASUSTOR AS4004T
  • 3. Galleria fotografica: ASUSTOR AS4004T
  • 4. Configurazione di prova e metodologia di test
  • 5. Il software: ASUSTOR Data Master e primo avvio
  • 6. ASUSTOR AS4004T: la prova su strada
  • 7. Conclusioni

C’è molto da discutere sul software ASUSTOR Data Master, arrivato alla versione 3.4 nella sua ultima incarnazione, e arrivando ad integrare un numero davvero elevato di funzioni.

Partiamo quindi dal primo avvio di ASUSTOR Control Center, programma necessario ad accedere al NAS e a configurarlo al primo avvio:

Come visibile dallo screenshot, il NAS va inizializzato, e cliccando sulla scritta evidenziata in rosso, si aprirà una finestra del browser che vi guiderà in ogni passo della configurazione iniziale:

Il software ci avvisa che è necessario avere almeno un drive installato all’interno del NAS, e che ogni dato salvato sui drive installati verrà perduto:

Se connesso ad Internet, il NAS cercherà la versione più recente di ADM (ASUSTOR Data Master), installandolo prima di completare l’impostazione dei drive:

Questa schermata visualizzerà il progresso nell’installazione di ADM, e dopo pochissimi minuti vi ritroverete questa ulteriore schermata:

Da qui, potrete intraprendere due “strade”: una semplificata ed una più dettagliata, permettendovi di configurare i drive installati in diversi modi:

Innanzitutto, dovrete nominare il NAS ed impostare una password per l’account admin.
In seguito potrete impostare la sincronizzazione dell’ora con un server, in modo da avere pianificazioni precise dei backup.
Da qui, potrete scegliere se collegare il NAS tramite una singola porta Ethernet o se utilizzare il Link Aggregation, che vi permette di avere una velocità complessiva di 3GbE utilizzando tutte le porte a disposizione.
Qui, potrete scegliere i drive da utilizzare per il RAID e quale tipo di RAID impostare. Nel nostro caso, abbiamo effettuato i test con RAID 0 e RAID 5, le modalità più comuni.
Ennesima schermata di installazione che richiederà poco tempo per “sparire”.

Come comprensibile, abbiamo scelto il metodo di configurazione più “complicato” ma che permette di settare a piacimento la modalità RAID da utilizzare. Ricordiamo, abbiamo utilizzato sia la modalità RAID 0 (striping) e RAID 5 (striping a blocchi con parità distribuita) per simulare sia lo scenario più veloce che quello più sicuro.

Dopo il completamento della configurazione, vi verrà chiesto se vorrete registrare il NAS e se vorrete installare dei pacchetti predefiniti di applicazioni, per semplificare il lavoro e ritrovarvi con un NAS pronto all’uso dopo pochi click:

Da qui, potrete registrare il NAS con un account ASUSTOR, in modo da poter utilizzare Cloud ID, abilitare EZ Connect e ricevere la newsletter di ASUSTOR.
Da qui, potrete scegliere i pacchetti di applicazioni (e quali applicazioni) da installare.
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5. Il software: ASUSTOR Data Master e primo avvio

  • 1. Introduzione: ASUSTOR
  • 2. Specifiche tecniche: ASUSTOR AS4004T
  • 3. Galleria fotografica: ASUSTOR AS4004T
  • 4. Configurazione di prova e metodologia di test
  • 5. Il software: ASUSTOR Data Master e primo avvio
  • 6. ASUSTOR AS4004T: la prova su strada
  • 7. Conclusioni
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Ciro Sdino

Ciro Sdino

Direttore responsabile di ReHWolution, con la passione per qualsiasi cosa funzioni con un processore fin dal lontano 1995, anno in cui "misteriosamente" la sua CPU avviò un processo di fusione nucleare nel case. Da allora, con impegno e imparzialità analizza hardware e software di ogni tipo, con un occhio di riguardo per l'overclock.

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