Negli ultimi anni, trovare un SSD capiente e veloce è diventato sempre più semplice, ma la recente introduzione delle NAND QLC (Quad Layer Cell) ha complicato le cose.
Vedete, sebbene questo nuovo tipo di chip di memoria abbatta in modo esagerato i costi, ciò che ne risente sono le prestazioni e la longevità, con valori ben peggiori delle TLC (Triple Level Cell), ben più affidabili e veloci.
Toshiba, però, ha un asso nella manica, visto che l’azienda è produttrice sia dei controller di memoria che delle NAND, e quindi è riuscita a creare un prodotto prestante ma economico.
Dalla combinazione, infatti, di un Toshiba TC58NC1010GSB (che nome eh?) e delle BiCS (Bit Cost Scalable) a 64 layers, nasce il TR200, successore dell’OCZ Trion TR150 (ricordiamo infatti che OCZ è stata assorbita da Toshiba alcuni anni fa).
Nella recensione di oggi, vi parleremo del drive e di come si comporta nella nostra tipica suite di benchmark, ma con un twist. Senza spoilerare nulla, vi auguriamo buona lettura!
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