Di seguito, le features della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Canon):

Dotata di processore DIGIC 5, la EOS 100D monta un sensore APS-C da 18 MPixels di grandezza 22,3 x 14,9 millimetri. Il sensore è un CMOS compatibile con la seconda generazione di auto-focus Hybrid AF II, che va ad interfacciarsi direttamente al motore dell’obiettivo (nel nostro caso, il 18-55 EF-S con stabilizzazione IS) in modo da mettere a fuoco le immagini velocemente e con una rumorosità del motorino di autofocus davvero ridotta, funzionalità comodissima quando si vuole registrare un video con l’AF attivato.
La Reflex è compatibile con tutti i tipi di SD attualmente in commercio, tra cui SD, SDHC ed SDXC. Con la reflex non ci è stata fornita nessuna memory card, motivo per il quale abbiamo utilizzato la Lexar Professional SDXC 600x recensita alcune settimane fa.
A proposito di video, è possibile registrare filmati della lunghezza massima di 29:59 minuti ad una risoluzione di 1920×1080 (progressive) a 30 FPS, oppure a 1280×720 (progressive) a 60 FPS. Disponibile anche la possibilità di registrare a 640×480 30 FPS, modalità di cui al giorno d’oggi però ignoriamo l’utilità. La matrice che gestisce la regolazione automatica di esposizione, bilanciamento bianco e illuminazione è formata da una griglia a 63 blocchi, nelle cui intersezioni troviamo i 9 punti di AutoFocus dinamico.
La fotocamera presenta dimensioni incredibilmente compatte, ed insieme al peso, di soli 407 grammi, si presenta come la reflex digitale più piccola mai realizzata al mondo, senza però lacunare di alcuna funzionalità di DSLR di fascia concorrente né superiore. Il tipico attacco EF/EF-S consente di installare obiettivi Canon compatibili con tale standard, mentre sul fronte connettività troviamo, sul lato sinistro della fotocamera, un connettore miniHDMI out, un jack per microfoni esterni, una presa mini-USB/B per collegare la fotocamera al PC ed infine un connettore per i Remote Control.
La sensibilità iso della 100D varia da 100 a ben 12800, espandibili a 25600 tramite ottiche compatibili, mentre i tempi di shuttering variano da 1/4000 di secondo (1/200 con Flash Sync) fino alla modalità Bulb (apertura del diaframma controllata manualmente dal tasto di scatto).
La ghiera delle modalità consente di selezionare i modi di scatto tra: Auto, Flashless, CA (Creativa Automatica), Ritratti, Paesaggi, Macro, Scena dinamica (utile per soggetti in movimento), Scena Smart Auto (modalità che regola tutti i settaggi in modo automatico), M, Av, Tv e P che sono rispettivamente la modalità totalmente manuale, la modalità con priorità al diaframma, la modalità con priorità ai tempi e il Programma AE, che imposta Tempi e diaframma in automatico, lasciando la gestione ISO, WB e tipo di scatto all’utente.
In particolare, l’ultima modalità (P) risulta essere quella più versatile in qualsiasi modalità, a patto di avere una mano ferma o, in alternativa, un cavalletto per scattare in condizioni di scarsa luminosità con ISO bassi.
Lo schermo da 3 “, di tipo touch, consente di regolare tutte le impostazioni di scatto in modo semplicissimo, e in modalità Live View (dove lo schermo sostituisce il mirino) è possibile premere sull’immagine in modo da mettere a fuoco nel punto stabilito, facendo risultare la EOS 100D semplicissima da utilizzare.
Tramite il menu on-screen, è possibile inoltre scattare in modalità CA (Creative), consentendo all’utente di poter scattare con filtri pre-applicati come ad esempio HDR Bloom, Seppia, B/W, contrasto elevato e via discorrendo.
Terminiamo la descrizione tecnica con la velocità di scatto, che per questa fotocamera arriva a raffiche di ben 4 SPS, anche se grazie alla nostra SDXC UHS-I la velocità si è avvicinata ai 7 SPS.
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