In attesa del rilascio delle prossime GPU di Nvidia, la cui uscita è in programma presumibilmente verso la seconda metà di quest’anno, in questi primi giorni del 2020 voci e informazioni si sono intensificati sempre di più. Secondo l’ultimo rapporto di Taipei Times, infatti, si parla proprio della prossima generazione di schede grafiche Nvidia basate sull’architettura Ampere dichiarando un aumento di prestazioni pari al 50% rispetto alle attuali GPU Turing, pur utilizzando metà consumo di energia.
Il presunto aumento delle prestazioni del 50% non è impossibile; si parla addirittura di perfomance maggiori a causa delle caratteristiche e dei miglioramenti apportati dal nuovo nodo di produzione a 7 nanometri insieme ad una nuova microarchitettura, il tutto con un consumo energetico pari al 50% in meno. Ciononostante, i dubbi restano, soprattutto se di mezzo gironzola la tecnologia ray tracing, il che fa pensare che un tale massiccio aumento prestazionale sia legato principalmente all’utilizzo delle applicazioni con ray tracing e non sulle prestazioni grafiche generali.
A prescindere da tutto, Nvidia con Ampere e il nuovo processo di produzione a 7 nm TSMC “rischia” di portare sul mercato delle soluzioni da un rapporto prestazioni/consumi mai visti prima d’ora e calcare ancor di più la sua supremazia nel mercato delle schede grafiche.
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