Che io sia affascinatissimo dal progetto denominato Oculus Rift è indubbio.
Credo che sia davvero di questo genere di cose che il mondo del gaming abbia bisogno, l’immersione nel gioco, non tanto di grafica o cose del genere. Pensate a tutto quello che si potrebbe ottenere con un aggeggio del genere, si potrebbe rigiocare un intero parco titoli con la “piccola” feature di sentirsi parte integrante del tutto.
Avevamo visto Skyrim, Mirror’s Edge, Half Life 2 ed altro girare sotto Oculus Rift, ma come Disunion nulla.
Sì, sono comunque validissimi giochi in prima persona ma immaginate se con l’avvento di Oculus Rift, i giochi dovessero venir ottimizzati per tale supporto…
Queste potrebbero essere le reazioni, e credo non sia poco per un “videogioco”:
Disunion è un simulatore di ghigliottina realizzato in meno di 48 ore nell’ambito dell’Exile Game Jam.
I giocatori devono prendere posizione su un blocco, agganciare la testa a una superficie fissa per poi venire decapitati.
Disunion è stato creato da Erkki Trummal, Andre Berlemont e Morten Brunbjerg.
L’Exile Game Jam si è tenuto in Danimarca dal 2 al 5 maggio. Altri dettagli sul sito ufficiale.
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