Introduzione: OCZ e AMD–>
L’ultima cosa che uno si aspetta da AMD è che l’azienda produca una propria linea di dischi a stato solido (SSD), ma grazie ad OCZ, di cui abbiamo precedentemente analizzato già due proposte (OCZ Vertex460 e OCZ ARC100, entrambi da 240 GB), ecco un SSD caratterizzato da un ottimo livello di performance unito ad un prezzo di battaglia.
Senza dimenticare la garanzia ShieldPlus, ecco la recensione dell’OCZ AMD Radeon R7 SSD 240GB, buona lettura!
OCZ AMD Radeon R7 SSD 240 GB: le specifiche tecniche–>
Di seguito riportiamo le specifiche tecniche del drive, consultabili presso il sito del produttore (OCZ):
L’SSD presenta una livrea “particolare”: infatti, la personalizzazione di AMD (che è solo estetica, il resto è fatto da OCZ) vede uno chassis metallico grigio con la texture simile a quella delle confezioni delle CPU, sposandosi bene con gli intrecci rossi dell’icona dell’azienda. Sotto la scocca, si nasconde un controller OCZ Indilinx Barefoot 3 M00, che muove 256 GB di NAND Toshiba MLC Asincrone di cui solo 240 GB dedicate all’archiviazione, con i restanti 16 GB a gestire l’overprovisioning. Il telaio presenta uno spessore di soli 7 millimetri, supportando quindi l’installazione in UltraBook (un particolare tipo di NoteBook di cui Intel ha specificato tutte le specifiche, comprese le dimensioni dell’SSD) oltre che nei tradizionali case desktop. Come già visto con l’ARC100 e con il Vertex460, il Radeon R7 presenta un livello di Steady-State performance decisamente elevato, con circa 4-5 volte le prestazioni dei competitor con l’avanzare dell’età del disco, garantendole ben oltre il semplice periodo di garanzia.
Il drive non è leggero, segno che lo chassis non è un semplice pezzo di latta ma che è pressofuso e di spessore considerevole.
Galleria fotografica:OCZ AMD Radeon R7 SSD 240 GB–> Di seguito, poche ma indicative immagini per il drive, e la rispettiva confezione:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 5960x |
---|---|
Heatsink | Swiftech H240-X AIO Liquid Cooling |
Mainboard | ASRock X99X Killer |
RAM | Corsair Vengeance LPX 16 GB 2666 MHz DDR4 |
VGA | MSI GeForce GTX970 Gaming 4G Twin Frozr V |
Sound Card | Creative SoundBlaster Omni 5.1 e Creative T30 Wireless Speakers |
HDD/SSD |
|
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Keyboard | Corsair Gaming K70 RGB |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser e XTRFY XGP1-L4 |
OS | Windows 8.1 Pro x64 |
Si ringraziano ASRock, Corsair e OCZ per le componenti utilizzate nella configurazione di prova.
I software utilizzati per i test:
- Crystal Disk Mark
- Crystal Disk Info
- ATTO Disk Benchmark
- AS SSD Benchmark – Copy Benchmark
- Anvil SSD Benchmark
- IOMeter
I test vengono effettuati a drive puliti, formattati in Zero-Fill (o in modalità rapida disattivata per gli SSD) per mostrare le performance con drive pari al nuovo.
Test: ATTO Disk Benchmark–>
Innanzitutto, utilizziamo ATTO Disk Benchmark per verificare le prestazioni dichiarate dal produttore:
Test: CrystalDiskMark–>
Ora, i risultati rilevati tramite CrystalDiskMark:
Test: AS SSD Benchmark – Copy Benchmark–>
Utilizziamo ora il Copy Benchmark dell’utility AS SSD Benchmark, che grazie al suddetto Copy Benchmark riesce a dare una panoramica prestazionale in ambito quotidiano che altri software non riescono a dare:
Test: Anvil’s Storage Benchmark–>
Ecco invece, per concludere il ciclo di test, la suite di test Anvil’s Storage Benchmark:
Test: IOMeter e le performance Steady-State–>
Già con l’ARC 100, che ricordiamo essere un modello di fascia entry-level secondo gli standard, l’azienda assicura livelli di Steady-State performance (performance che si mantengono a lungo termine), tutto ciò con dei test mirati di IOMeter, programma specializzato nel misurare le IOPS e in grado di testare le prestazioni in modo da farsi un’idea di come il drive si comporterà dopo un utilizzo per un esteso periodo di tempo.
L’azienda garantisce prestazioni doppie ai concorrenti nelle prestazioni Steady-State, proprio grazie alla tecnologia del Controller Barefoot M10 montato sull’ARC100, che organizza i dati senza frammentarli casualmente tra le celle disponibili dell’SSD:
Abbiamo confermato effettuando test con IOMeter e gli strumenti fornitici dall’azienda le prestazioni in Steady-State, pertando mantenendo promesse ed aspettative. Di seguito, lo screen dopo più di 12 ore di esecuzione del benchmark:
Dopo ben 12 ore, l’SSD presentava prestazioni in IOPS pari a 55k IOPS, che equivalgono a circa 300MB/s in lettura random su file 4KB, un risultato incredibile considerando l’incredibile stress test.
Infine, la garanzia ShieldPlus di OCZ consente di effettuare operazioni RMA semplicemente fornendo il seriale al supporto tecnico dell’azienda:
La sostituzione è anticipata, ovvero l’azienda invierà a casa vostra l’SSD sostitutivo, per poi inviare, a proprie spese, una bolla di ritiro dell’unità difettosa. In questo modo, i tempi di gestione accelerano e tutto viene semplificato. Il tutto si applica tanto all’ARC 100 quanto al Radeon R7, drive brandizzato AMD ma basato su tecnologia OCZ.
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Le prestazioni dell’SSD, considerata la fascia di prezzo, sono di ottimo livello, e permettono un upgrade consistente qualora passaste da una soluzione meccanica ad una a stato solido. La qualità costruttiva si sente già tenendo in mano il drive, che presenta un peso considerevole, a tutto vantaggio della solidità del chassis, che si occupa anche di dissipare il calore generato dall’SSD. I valori massimi di lettura e scrittura, con programmi che riflettono un utilizzo più vicino al daily use, consentono 500MB/s per entrambi i valori, e con ben 55k IOPS dopo uno stress test di 12h, non possiamo che essere soddisfatti del lavoro di OCZ ancora una volta, con le sue Steady-State performance.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Basato sul bus SATA III, il drive è compatibile con qualsiasi PC dotato di porta SATA, ovviamente con le limitazioni in banda del caso qualora abbiate schede madri compatibili con la versione I o II del bus di connessione per periferiche di storage. Lo spessore di soli 7 mm consente di installare il drive in qualsiasi slot da 2.5″, siano essi di un cabinet di un PC desktop o di un ultrabook.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il costo del drive è di 135€ circa presso i rivenditori ufficiali, con un rapporto €/GB pari a 0.56€/GB, ma grazie al servizio OCZ ShieldPlus e il fatto che a lungo termine il drive ha prestazioni maggiori degli avversari, un leggerissimo sovrapprezzo rispetto a soluzioni concorrenti è più che giustificato. Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali OCZ, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Volendo dare un voto finale all’SSD oggi testato, non possiamo che premiare il lavoro svolto da OCZ con un Hardware Platinum Award, più che meritato dall’AMD Radeon R7 SSD:
Per oggi è tutto, un saluto dal vostro Hades. Seguiteci sui nostri social networks:
La recensione
OCZ AMD Radeon R7 SSD 240 GB
Con l'AMD Radeon R7 SSD, OCZ presenta un prodotto caratterizzato da prestazioni elevate, 4 anni di garanzia (il doppio dei concorrenti) e Steady-State performance che consentono di avere un sistema rapido e reattivo anche dopo mesi di utilizzo.
Pro
- Prestazioni elevate
- Steady-state performance elevatissime dopo un intensivo stress-test
- Costo al GB nella norma...
Contro
- ...ma leggermente superiore alla media
Discussione su post