Buffalo Technology, branch retail della multinazionale MELCO (Maki Engineering Laboratory COmpany),ci ha già sorpreso con svariati prodotti recensiti tra le nostre pagine. Oggi analizziamo una delle soluzioni di fascia alta, un NAS a 2 bay gestito da un processore Marvell ARM.
Ecco la recensione del Buffalo LinkStation LS220D da 4TB, buona lettura!
Buffalo LinkStation 220 4TB NAS LS220D: le specifiche tecniche–>
Di seguito riportiamo le specifiche tecniche del NAS, consultabili presso il sito del produttore (Buffalo):
Il Buffalo LinkStation consiste in due bays configurabili con dischi da 1, 2, 3 o 4 TB (2TB nel nostro caso) gestiti da una CPU Marvell ARMADA basata su tecnologia ARM e abbinata a 256MB di memoria DDR3. L’unità prevede una porta RJ-45 compatibile con lo standard Gigabit Ethernet, una porta USB 2.0, un connettore per l’alimentatore esterno, un selettore ON OFF ed un tasto Function che torna utile qualora voleste resettare il vostro NAS.
Il LinkStation ha un consumo massimo di circa 20W, del tutto allineato al consumo di due dischi più l’elettronica di gestione, e la dotazione software supportata è ampissima: si passa dal supporto al BitTorrent all’Apple Time Machine (il sistema di backup di Mac OSX) all’integrazione con la libreria musicale di iTunes.
L’accesso alla periferica è possibile sia tramite browser che tramite l’app dedicata per smartphone, disponibile sia per Android che per iOS.
Galleria fotografica: Buffalo LinkStation 220 4TB NAS LS220D–>
Di seguito, una galleria fotografica della confezione, del bundle e del NAS:
Il software del Buffalo LinkStation 220 4TB NAS LS220D–>
Il software consiste in un pannello che consente l’accesso Web al NAS una volta collegato al proprio Router/Modem. Di seguito, una galleria di immagini dell’interfaccia che ci consente di gestire tutti i parametri dell’unità:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Features[/titolo]
Il set di features offerto dal NAS e dal software preinstallato su di esso è davvero ampio, consentendo di gestire l’unità di storage in rete come un vero e proprio PC secondario: è possibile configurarlo in modo da scaricare automaticamente i nostri Torrent, o in modo da condividere con tutta la casa la nostra libreria iTunes, o ancora in modo tale da gestire i backup del nostro PC o MAC. Facile la configurazione fin dal primo momento, con la possibilità di gestire anche utenti multipli.
[voto=”9″]
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[conclusione]
[titolo]Connettività[/titolo]
Sul fronte connettività abbiamo trovato una lacuna o forse due, nel NAS di Buffalo: avremmo preferito una porta USB 3.0 piuttosto che una USB 2.0, e magari due porte USB 2.0 avrebbero in parte colmato la mancanza di connessioni particolarmente veloci. Essendo configurabile in RAID 0, le velocità raggiungibili dai dischi sono di circa 200-250MB/s in lettura e scrittura, valori lontani anni luce sia dalla connessione Gigabit Ethernet che dalle porte USB 2.0.
[voto=”8″]
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[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo del Buffalo LinkStation LS220D senza HDD è di 69.99€, mentre con i due dischi da 2TB il prezzo sale a 269€, “caricando” l’utente finale con 100€ a disco rigido. Considerando il fatto che i dischi utilizzati hanno un prezzo di circa 75€, ci sembra un inutile sovrapprezzo, ma per gli utenti non smanettoni la cosa equivale all’installazione retribuita da parte di un professionista. Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Buffalo, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
Concludendo questa review, e passando al giudizio numerico, diamo al Buffalo LinkStation LS220D da 4TB il nostro Hardware Gold Award, viste le ottime performance che però vengono in qualche modo “castrate” da un parco connettività non ampissimo:
Per oggi è tutto, un saluto dal vostro Hades. Seguiteci sui nostri social networks:
Un NAS dalle ottime performance, dal software di gestione efficiente e dal design compatto che con il suo nero opaco si sposa bene anche con ambienti abitabili, senza per nulla tralasciare il fattore "mobile" nell'equazione di gestione dell'unità.
Pro
Affidabile e silenzioso anche durante l'attività su disco
4TB sono tantissimi per le attività quotidiane: non finirete mai lo spazio
Configurabile in RAID 0, RAID 1, JBOD o unità disco singole, con una lettera unità assegnata ad ognuno di essi
Contro
Prezzo leggermente elevato
Connettività limitata: in un certo senso il NAS è castrato
Direttore responsabile di ReHWolution, con la passione per qualsiasi cosa funzioni con un processore fin dal lontano 1995, anno in cui "misteriosamente" la sua CPU avviò un processo di fusione nucleare nel case. Da allora, con impegno e imparzialità analizza hardware e software di ogni tipo, con un occhio di riguardo per l'overclock.
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