Cinebench R11.5 e R15
Come da tradizione (e in questo caso particolare, utilizzarli è obbligatorio, come vedrete), fanno capolino tra i benchmark con cui testiamo le prestazioni di un sistema anche le ultime due release di Cinebench, rispettivamente la R11.5 e la R15. Entrambi i test utilizzano un approccio simile di testing: i benchmark utilizzano svariati algoritmi per stressare tutti i core disponibili per renderizzare una scena 3D fotorealistica nel minor tempo possibile. In particolare, con il benchmark nella versione R15, la scena del test contiene approssimativamente 2000 oggetti contenenti più di 300’000 poligoni totali, e usa riflessi sia definiti che sfocati, ombre e luci a zona, shaders procedurali, antialiasing e tanto altro ancora. Questo benchmark può effettuare misurazioni fino ad un massimo di 64 threads, con il risultato che viene fornito in punti (Points): ovviamente, più punti totalizzate, più potente sarà il vostro sistema:
Luxmark 3.1
Per coloro che utilizzano Luxmark come indice delle prestazioni, è risaputo che nella suite di benchmark proposti, è possibile misurare le performance delle GPU tramite una pletora di test su OpenCL, ma tale programma è anche predisposto per il testing delle CPU tramite C++ e, appunto, OpenCL. Nei nostri test, abbiamo utilizzato tutte e 3 le scene (Luxball, Neumann Microphone e Hotel Lobby, in ordine di intensità) con rendering in C++.
Blender 2.37
Chi non conosce Blender, probabilmente non si è mai avvicinato ad un computer, in quanto praticamente chiunque sa che tale programma è tra le più efficaci soluzioni gratuite per il rendering 3D. Proprio con i lanci di Ryzen e di Threadripper, il programma è stato spesso utilizzato come metro di misura delle prestazioni (multithreaded) dei processori, grazie all’ottima scalabilità con più core e con frequenze maggiori. In particolare, utilizziamo il render demo del logo di Ryzen utilizzato da AMD per stabilire le performance dei processori recensiti (lo potete scaricare direttamente dal sito di AMD QUI):