Introduzione: ASRock–>
Finalmente ci siamo! Il 29 Agosto, Intel ha lanciato una nuova generazione di CPU e chipset, a cui è seguita una miriade di schede madri da ogni produttore. Inauguriamo la nostra serie di review sulla nuova piattaforma (denominata X99) con ASRock.
Oggi sul banco di prova la X99 Extreme6, abbinata all’Intel Core i7 5930k.
ASRock X99 Extreme6: specifiche tecniche–>Di seguito, le features della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASRock):
La scheda madre, forte del nuovo socket e dell’innovativo supporto alle DDR4, vede una gabbia centrale LOTES (cromata per ridurre le EMI) circondata da ben 8 slot DDR4, con una capacità totale di 128 GB ed una frequenza di ben più di 3000 MHz. Il PCB nero ben si sposa con i dissipatori utilizzati, che riprendono in pieno il design della serie Z97 (di cui abbiamo recensito la Z97 Extreme4), e sulla scheda troviamo una sfilza di devices onboard, spaziando dal socket M.2 a quello mini PCI-E, passando per la soluzione audio dedicata (la cosiddetta Purity Sound 2, basata sul chip Realtek ALC1150). Tre slot PCI-E 16x consentono di installare sistemi SLI e CrossFireX a 2 e 3 vie (a patto di utilizzare un 5930k/5960x per la prima soluzione), mentre sul fronte storage, oltre al già citato slot Ultra M.2 (velocità massima 32 Gb/s), troviamo 10 porte SATA III, notando con dispiacere l’assenza di porte SATA Express, aspetto in comune a tutte le schede madri dell’azienda eccezion fatta per la X99 Extreme11, di cui sappiamo poco in quanto ancora non annunciata ufficialmente.
È garantito il supporto alle CPU serie 5800/5900/6800/6900 di Intel, risultando compatibile con Haswell-E e Broadwell-E che vedrà la luce tra l’anno prossimo e il 2016.
ASRock X99 Extreme6: le immagini–>Di seguito, una galleria di immagini della mainboard:
ASRock X99 Extreme6: il BIOS–>Ecco l’UEFI BIOS che ritroviamo sulla X99 Extreme6:
Configurazione di prova e metodologia di test–> La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Configurazione di prova e metodologia di test–> La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 5930k |
---|---|
Heatsink | Noctua NH-D15 |
Mainboard | ASRock X99 Extreme6 |
RAM | Corsair Vengeance LPX 16 GB 2666 MHz DDR4 |
VGA | Inno3D GeForce GTX780 iChill Accelero Hybrid |
Sound Card | Integrata |
HDD/SSD |
|
PSU | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Keyboard | Corsair Gaming K70 RGB |
Mouse | CM Storm Havoc e Speed-RX L |
OS | Windows 8.1 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite finora (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
Test computing: Cinebench R11.5–> Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Un risultato senza dubbio degno di nota, ma essendo la prima recensione di schede madri X99 non abbiamo termini di paragone se non con articoli di altre testate, con un riscontro in linea con quanto rilevato da benchmark esterni.
Test computing: Cinebench R15–> Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Anche in questo caso troviamo prestazioni elevate, in linea con quanto rilevato da bench esterni ai nostri.
Test computing: Hexus PIFAST–>Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X79 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–> Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Mastodontica, massiva, elegante e moderna: questa scheda madre è un gioiello di alta tecnologia con un prezzo decisamente abbordabile, considerando tutto ciò che è incluso in essa: audio ad altissima qualità, doppia porta LAN, sezione di alimentazione sovradimensionata e una componente software di grandissimo spessore.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Essendo la prima recensione di schede madri X99, non abbiamo modo di dire “è meglio di” o “è peggio di”, ma basandoci su portali esterni al nostro e su test effettuati su testate estere, possiamo dire che le prestazioni ci sono, ci sono eccome. Anche in overclock, la scheda sembra comportarsi davvero bene, sebbene non abbiamo avuto modo (per inesperienza sulla piattaforma) di testare con mano tali potenzialità.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
La scheda madre garantisce il supporto alle CPU Intel basate su socket LGA2011 v3, pertanto le uniche CPU supportate finora sono il Core i7 5820k, il Core i7 5930k ed il Core i7 Extreme 5960x. È fornito il supporto a 8 banchi DDR4 fino ad un massimo di 128 GB ed una frequenza di 3300 MHz in OC, sia di tipo non ECC che ECC, con il supporto alle RDIMM (classe server). È possibile effettuare RAID 0, 1, 5 e 10 grazie alle 10 porte SATA on-board, e troviamo uno slot M.2 Ultra insieme ad un mini PCI-E. Lamentiamo l’assenza di un connettore SATA Express, assenza ritrovata su gran parte della lineup dell’azienda.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo presso i rivenditori ufficiali è di oltre 250€, che potrebbe sembrare sì elevato, ma considerando che si tratta di una scheda madre appena lanciata e di una piattaforma risaputamente più costosa, la cosa non ci sembra affatto sproporzionata rispetto a quanto offerto. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
La scheda madre si comporta davvero bene, è solida, affidabile come ASRock ha imparato a dimostrare negli ultimi anni ed è una scelta sensata qualora doveste passare a X99 + DDR4. Unica pecca (forse un must per essere completamente al passo coi tempi) è la mancanza di una porta SATA Express. Per questo, la ASRock X99 Extreme6 si vede ricompensata con il nostro Hardware Platinum Award:
Ringraziamo ASRock per la recensione oggi pubblicata. Seguiteci sui nostri social network:
La recensione
ASRock X99 Extreme6
Una scheda madre di "fascia media" per X99: un paradosso che in realtà si materializza in una mainboard dal costo relativamente contenuto insieme a prestazioni elevate, insieme a grandi capacità in overclock. La ASRock X99 Extreme6 punta a diventare la scelta giusta per coloro che vogliono aggiornare il proprio sistema e passare ad Haswell-E.
Pro
- Look aggiornato
- Supporto a 128 GB di RAM Non-ECC, ECC e RDIMM
- Dual LAN
- Software ricchissimo
- Completa di tutto...
Contro
- ...tranne una porta SATA Express