ASUS ROG STRIX Z490-E GAMING

La sezione di alimentazione della Z490-E Gaming di ASUS è composta da 14 fasi per la CPU e 2 fasi per la iGPU, con 2 fasi per VCCSA e 2 per VCCIO.

Soffermandoci sulla sezione vCPU, che è quella che ci interessa maggiormente, troviamo 14 Vishay Siliconix SiC639 da 50 A (per un totale di 700 A) in configurazione teamed, che utilizza le fasi in coppie senza utilizzare doublers PWM sul retro della scheda madre, sacrificando un po’ dell’efficienza possibile grazie al load balancing e guadagnando in Transient Response, ovvero la latenza con cui le fasi gestiscono l’erogazione di corrente per il processore. Le fasi per la CPU e la IGP sono pilotate da un controller ASP1900B

In foto anche la sezione d’alimentazione delle memorie, composta da un controller Anpec APW8723A abbinato a due fasi High+Low Side di OnSemi 4C10B, con un output totale per la sezione RAM di 45 A, più che sufficiente anche per il kit più esigente e veloce.

Ecco quindi una tabella che indica l’efficienza delle fasi, con i valori di output di calore generato a seconda del carico:

A livelli inferiori di erogazione, ovvero tra i 200 e i 250 A (l’output che ci si aspetta da un 10900K lasciato in Auto), la mobo produce davvero poco calore, con 1-1.5W dispersi per singola fase: così poco che anche senza un dissipatore è possibile raffreddare l’alimentazione senza problemi.

A salire con l’assorbimento, però, l’efficienza dei VRM utilizzati cala repentinamente, anche se realisticamente sarà davvero difficile tirare il processore sopra 300 Ampere in daily use anche con sistema a liquido custom. È lecito aspettarsi quindi che per valori superiori ai 300 A utilizzerete la scheda madre con sistemi di raffreddamento esotico (azoto liquido, phase change, cascade o addirittura elio liquido), scenario per cui la scheda non è progettata ma in cui probabilmente vi farà comunque divertire.