QUI trovate un’immagine a risoluzione più elevata della scheda madre.
La sezione di alimentazione della MSI MPG X870E EDGE TI WIFI è composta da 14 fasi per la CPU, 2 fasi per l’SOC (System On Chip) e 1 fase per il sottosistema MISC (miscellaneous, ovvero “varie”), che sulla piattaforma AM5 si occupa di alimentare gli interconnect dell’Infinity Fabric e GMI, che collegano i CCD al cIOd (I/O die) dei processori Ryzen, con 1 fase (SinoPower SM4503NH) che invece alimenta la rail VDDIO_MEM_S3.
Le fasi dedicate al processore e all’SOC sono 14+2 Monolithic Power Systems MPS87670 da 80A, per un totale di 1120 ampere a disposizione della CPU: un valore più che sufficiente per garantire un’elevata efficienza anche con i processori più esigenti e in condizioni di overclock spinto. I VRM sono gestiti da un controller Monolithic Power Systems MP2857, mentre la sezione di alimentazione adotta un sistema Duet Rail, comunemente noto come teaming, che pilota coppie di VRM con lo stesso impulso PWM, migliorando la risposta ai transitori (ovvero la capacità del sistema di reagire rapidamente a variazioni improvvise del carico), a fronte di una leggera perdita di efficienza.
Sfortunatamente, i datasheet per gli MPS87670 non sono pubblici, e non possiamo quindi stilare una tabella dell’efficienza delle fasi utilizzate da questa scheda madre.
Per tenere a bada il calore generato dai MOSFET, la scheda madre adotta due voluminosi blocchi in alluminio collegati da una heatpipe in rame. Questo design consente una dissipazione efficiente del calore, mantenendo le temperature sotto controllo anche durante carichi elevati o in condizioni di overclocking. La configurazione utilizzata contribuisce a migliorare la stabilità del sistema e a ridurre il rischio di surriscaldamento.
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