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Thermalright Archon SB-E X2 | Recensione

Ciro Sdino di Ciro Sdino
28 Ottobre 2013
in News
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Home News
474
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Introduzione: Thermalright–>

thermalright-logo-pan

E’ Thermalright il primo nome che salta in mente quando pensiamo a sistemi di dissipazione ad aria per CPU, sia per l’età di questa casa sia per il livello di performace dei suoi prodotti, sempre al top.

Fin dal 2002, anno in cui AMD ha rilasciato la sua prima generazione di Thunderbird, Thermalright ha fornito soluzioni di raffreddamento per tenere a bada alti voltaggi e calore prodotto, grazie a design innovativi, sia per cpu AMD sia per soluzioni Intel.

Con l’introduzione del chipset X79 e dei processori SB-E e IB-E, due problemi sono spuntati nel settore del cooling: fornire prestazioni ancora superiori alle precedenti generazioni di dissipatori e limitare l’ingombro per via della configurazione RAM di tali piattaforme. Thermalright, riadattando un suo modello famoso per le ottime performance, ha creato il dissipatore che oggi andremo ad analizzare.

Thermalright Archon SB-E X2.
Thermalright Archon SB-E X2.

Parliamo del Thermalright Archon SB-E X2. Proseguite nella lettura per vedere come si comporta!

Thermalright Archon SB-E X2: specifiche tecniche–>

Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche del dissipatore, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Thermalright):

Le specifiche tecniche del Thermalright Archon SB-E X2.
Le specifiche tecniche del Thermalright Archon SB-E X2.

Le dimensioni, che possono ingannare, sono tutt’altro che compatte per questo dissipatore, che risulta compatibile con la stragrande maggioranza dei sistemi, inclusi quelli basati su socket LGA2011, per cui l’Archon SB-E X2 è specificamente progettato. Il corpo lamellare presenta una densità di alette non elevatissima, ma per sopperire a tale “lacuna” il dissipatore dispone di ben 8 heatpipes da 6 millimetri. Il dissipatore è decisamente molto largo, e tale caratteristica è dovuta al fatto che lo spessore è ridotto, contenendo l’ingombro anche con le due ventole da 140 mm installate. Ogni aletta è lucidata a specchio, così come la base, che presenta una finitura leggermente concava. Il fatto che la base sia concava è voluta: il bracket di montaggio, infatti, presenta la possibilità di aumentare la pressione che il dissipatore esercita sull’IHS, aiutando così la base a combaciare perfettamente con la superficie del processore. Difatti, i processori AMD presentano una superficie convessa, mentre quelli Intel leggermente concava. Thermalright ha pensato proprio a tutto.

Le ventole in dotazione, due TY-141, hanno un diametro di 140 mm ed uno spessore di circa 27 mm, con una rumorosità di 21 dBA ed una portata di 73.6 CFM.

Galleria fotografica: il dissipatore–>

Ecco una galleria di immagini che ritrae il dissipatore, la confezione ed il bundle:

Configurazione di prova e metodologia di test–>

La configurazione utilizzata per i test è la seguente:

Processore  Intel Core i7 4770k (delidded)
Dissipatore  Thermalright Archon SB-E X2
Scheda Madre  Gigabyte Z87X-OC
RAM  Patriot Viper 3 Sapphire Blue 16GB 2400MHz
Scheda Video  Sapphire Radeon HD7970 OC w/Boost
Scheda Audio  Integrata
HDD/SSD
  • Corsair Neutron GTX 120 GB 
  • Corsair Force LS 240 GB
  • Samsung Spinpoint F3 1TB
Alimentatore  Seasonic SS1000XP
Case  Corsair Obsidian 750D
Monitor  EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS
Tastiera  Corsair Vengeance K95
Mouse  Corsair Vengeance M95
S. Operativo  Windows 8.1 Pro x64

I test verranno effettuati a due frequenze:

  • CPU @ 3.5GHz/Cache @ 3.5GHz vCore 1.05v, VCCIN 1.6v, VDDR 1.65v, vRING Auto
  • CPU @ 4.0GHz/Cache @ 4.0GHz vCore 1.15v, VCCIN 1.7v, VDDR 1.65v, vRING 1.15v

Il processore verrà stressato utilizzando la modalità Small Data Set di OCCT 4.4.0 in modalità CPU:OCCT, con 1 minuto in idle, 8 minuti sotto stress, ed infine un ulteriore minuto in idle, per un totale di 10 minuti. Leggerete le temperature rilevate grazie ai grafici generati dallo stesso software. La temperatura ambiente durante i test è rimasta costante a 19°C durante i test a 3.5GHz ed è salita a 21°C durante i test a 4.0GHz.

Dissipatori analizzati in data odierna:

  • Corsair Hydro H100i
  • Noctua NH-D14
  • Noctua NH-D14 w/NF-A15
  • Noctua NH-U14S
  • SilverStone Tundra TD02
  • Swiftech H320
  • Noctua NH-L12
  • Thermalright Archon SB-E X2

Le temperature nei grafici comparativi verranno elencate in ordine alfabetico del dissipatore e normalizzate ad una T. Amb. di 20°C.

Test – Temperature–>

Di seguito, i test del dissipatore, che ricordiamo essere effettuati a:

  • CPU @ 3.5GHz/Cache @ 3.5GHz vCore 1.05v, VCCIN 1.6v, VDDR 1.65v, vRING Auto
  • CPU @ 4.0GHz/Cache @ 4.0GHz vCore 1.15v, VCCIN 1.7v, VDDR 1.65v, vRING 1.15v
Temperature registrate a 3.5GHz: Min. 23°C Max. 53°C
Temperature registrate a 3.5GHz: Min. 22°C Max. 52°C
Temperature registrate a 3.5GHz: Min. 25°C Max. 70°C
Temperature registrate a 3.5GHz: Min. 25°C Max. 70°C

Considerazioni finali–>

[conclusione]

[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]

Il design a singola torre è davvero efficace, soprattutto considerato il target a cui vuole far gola: il Thermalright Archon SB-E X2 è studiato e ottimizzato per essere installato su piattaforme X79 (LGA2011), ma presenta ovviamente compatibilità per tutti i socket di cui ha i bracket di installazione. La singola torre, per quanto “sottile”, è però davvero larga, e ha creato problemi nel nostro sistema, costringendoci a ruotare il dissipatore di 90° rispetto alla posizione tradizionale, dovendo riconfigurare quindi i flussi d’aria all’interno del case. Si parla di un paio di millimetri per lato, ma comunque non è stato possibile installarlo nella posizione tradizionale per un soffio.

[voto=”8″]

[/conclusione]

[conclusione]

[titolo]Prestazioni[/titolo]

Le prestazioni riscontrate si attestano su un buon livello, pareggiando con un Noctua NH-U14S, presentando però un ingombro ed una rumorosità superiori, sia per la larghezza della torre dissipante che per il fattore push/pull, ovvero le due ventole preinstallate. Avremmo preferito uno spessore leggermente superiore, con ventole da 25 mm e non da 27 mm, insieme ad una larghezza inferiore, per non ostruire l’installazione in caso di schede madri con slot PCI-E vicino al socket. Peccato che queste siano le prestazioni massime, in quanto le ventole in dotazione sono già due, a differenza del dissipatore con cui pareggia, che ha una sola ventola in dotazione.

[voto=”8″]

[/conclusione]

[conclusione]

[titolo]Compatibilità[/titolo]

Il dissipatore è compatibile con tutti i socket Intel e AMD, a partire dal LGA775 al socket 939 fino ad arrivare agli LGA115x/2011 e AM3+/FM2+. Vi consigliamo di controllare che la vostra scheda madre non abbia uno slot PCI-E 16x subito dopo il socket, ma che ci sia almeno uno slot tra i due, in modo da consentire l’installazione nella modalità tradizionale, con il corpo alettato disposto verticalmente nel case.

[voto=”8″]

[/conclusione]

[conclusione]

[titolo]Prezzo[/titolo]

Il Thermalright Archon SB-E X2 è disponibile presso i rivenditori ufficiali a partire da 54.90€, prezzo leggermente elevato rispetto a quanto offerto. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Thermalright, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.

[voto=”7″]

[/conclusione]

Il dissipatore ci ha soddisfatti, ma non eccessivamente, mantenendosi qualitativamente sugli standard Thermalright, mentre prestazionalmente forse un po’ sotto le nostre aspettative. Ciononostante, l’Archon SB-E X2 si aggiudica 8 stelle su 10:

8 Stelle su 10.
8 Stelle su 10.

Ringraziamo Thermalright per il sample inviatoci ed oggi recensito.

Un saluto dal vostro psichedelico Hades, alla prossima recensione, ciao!

La recensione

Thermalright Archon SB-E X2

Soluzione "slim" per Thermalright, che propone un prodotto compatibile con i sistemi X79 con discrete prestazioni.

Pro

  • Progettato per X79
  • Buone prestazioni
  • Finitura a specchio su tutta la superficie, base inclusa
  • Sistema di montaggio semplicissimo e molto funzionale

Contro

  • Ventole stock rumorose anche in PWM
  • Prestazioni migliorabili: più alette e una finitura non a specchio sarebbero state preferibili

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Ciro Sdino

Ciro Sdino

Direttore responsabile di ReHWolution, con la passione per qualsiasi cosa funzioni con un processore fin dal lontano 1995, anno in cui "misteriosamente" la sua CPU avviò un processo di fusione nucleare nel case. Da allora, con impegno e imparzialità analizza hardware e software di ogni tipo, con un occhio di riguardo per l'overclock.

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