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HyperX Fury DDR4 16 GB 2666 MHz | Recensione in anteprima italiana

Ciro Sdino di Ciro Sdino
27 Marzo 2015
in Memorie
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Home Reviews Memorie
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Introduzione: HyperX e Kingston–>

kingston_hyperx_logo

Dopo aver recensito la soluzione high-end di HyperX sul fronte delle DDR4, le HyperX Predator DDR4 3000MHz, ci accingiamo oggi a testare un prodotto di fascia inferiore per prezzo ma non per questo per qualità e prestazioni.

HyperX_FURY_DDR4_DIMM_4_hr

Sulla nostra piattaforma di test, oggi, le HyperX Fury DDR4 dalla frequenza pari a 2666 MHz e dalla capienza di 16GB, ideali per chi non vuole spendere un occhio della testa pur avvalendosi dei benefici che le DDR4 (e la piattaforma X99) possono donare.

HyperX Fury DDR4 16 GB 2666 MHz : specifiche tecniche–>

Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche del kit di RAM, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (HyperX):

specs

A differenza delle HyperX Predator DDR4 da noi recensite in precedenza, queste memorie sono dotate di un dissipatore compatto ma efficiente, caratterizzato da una forma asimmetrica che tende a sfruttare i flussi d’aria presenti del case. La linea di memorie HyperX Fury presenta frequenze comprese tra 2133MHz (standard JEDEC) e i 2666MHz (quelle recensite oggi da noi) con capienze che vanno da 8GB a 64GB per il modello da 2133MHz e 32GB per quello da 2666MHz.

Le frequenze sono tutte ottenute con un vDIMM pari a soli 1.2v, il che lascia intendere che il kit, arrivando ai “famosi” 1.35v possa regalare qualche soddisfazione in overclock.

Presentando una frequenza di 2666MHz, non sarà necessario cambiare lo strap quando selezionerete il profilo XMP, che effettua la regolazione di frequenze, timings e voltaggi in automatico.

Come tutte le memorie HyperX, il kit è garantito a vita.

Galleria fotografica: HyperX Fury DDR4 16 GB 2666 MHz –>

Di seguito, alcune immagini delle RAM e della confezione:

Configurazione di prova e metodologia di test–>

La configurazione utilizzata per i test è la seguente:

CPU  Intel Core i7 5960x
Heatsink  Swiftech H240-X AIO Liquid Cooling
Mainboard  ASUS ROG Rampage V Extreme
RAM  HyperX Fury DDR4 16 GB 2666 MHz
VGA  ASUS AMD Radeon R9 280X Matrix Platinum
Sound Card  Creative SoundBlaster Omni 5.1 e Creative T30 Wireless Speakers
HDD/SSD
  • AMD Radeon R7 SSD 240 GB
  • Western Digital Caviar Green 2TB
PSU  Corsair AX1500i Digital PSU
Case  Corsair Graphite 780T Arctic White
Monitor  Acer CB280HK 4K Display
Keyboard  Corsair Gaming K70 RGB
Mouse  Corsair Gaming Sabre RGB Laser
OS  Windows 8.1 Pro x64

Le memorie verranno testate utilizzando i seguenti software:

  • AIDA64 5.20 Engineer Edition Memory Benchmark
  • WPrime 1.55 32M e 1024M
  • Hexus PIFAST
  • SuperPI 1.5 mod XS 1M e 32M

Test computing: AIDA64 Memory Benchmark–>

Dapprima noto come EVEREST, e poi diventato AIDA64, in seguito all’acquisizione di Lavalys della software house, questo famoso programma di benchmarking consente di identificare (e testare) tutte le componenti del proprio PC in modo semplice ed intuitivo. Tra i test a disposizione, spicca il Memory Benchmark, che consente di verificare la banda passante in lettura, scrittura e copia, misurando anche la latenza di accesso ai moduli:

cachemem

Test computing: Hexus PIFAST–>

Il PIFAST è uno dei metodi per calcolare l’efficienza di calcolo (in via teorica) del proprio subsistema CPU-Mainboard-RAM; difatti, il benchmark (utilizzato anche per le competizioni di HWBot) è sensibilissimo all’aumento di banda passante tra RAM e CPU:

PIFAST

Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>

Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:

SPI1M

SPI32M

Test computing: WPrime 1.55–>

Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:

WPRIME

Overclock–>

Visto che i moduli presentano una frequenza relativamente contenuta, mi sono permesso di sperimentare un po’ di overclock e tuning sulla piattaforma X99. Ammetto che, da clocker della domenica quale sono, ho lasciato sempre le RAM col profilo XMP in quanto non mi serviva avere moduli ancora più performanti di quelli che avevo già. Con questo kit, invece, ho fatto uno strappo alla regola.

I risultati ottenuti sono eccezionali: abbiamo prima verificato le latenze minori alla frequenza di targa (2666MHz), raggiungendo valori pari a 14-14-14-30 1T con 1.35v; ecco i benchmark eseguiti a queste impostazioni:

Schermata CPU-Z per la frequenza e timings adottati
Bandwidth benchmark di AIDA64
Hexus PiFast
SuperPI 1M
SuperPI 32M
WPrime 32M e 1024M

Abbiamo poi cercato la frequenza massima stabile con latenze pari a 15-15-15-35 1T, sempre con 1.35v, raggiungendo ben 3000MHz:

Schermata CPU-Z per la frequenza e timings adottati
Bandwidth benchmark di AIDA64
Hexus PiFast
SuperPI 1M
SuperPI 32M
WPrime 32M e 1024M

Risultati senza dubbio impressionanti per un kit di memorie che punta a definirsi come “low budget“. Infine, abbiamo ricercato la frequenza massima raggiungibile dai moduli, raggiungendo ben 3333MHz, più di 600MHz di incremento rispetto alla frequenza di etichetta:

cpuz

Abbiamo anche validato su HWBot il risultato. Purtroppo, a questa frequenza, i moduli non erano abbastanza stabili da permetterci di completare tutta la suite di benchmark che adoperiamo per le recensioni di DRAM.

Considerazioni finali–> [conclusione] [titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]

Il dissipatore compatto e asimmetrico fornisce alle RAM un look accattivante senza che le dimensioni siano di intralcio all’installazione di dissipatori CPU voluminosi o in generale ai flussi d’aria. Le RAM sono disponibili per il momento nella sola colorazione nera, mentre altre varianti cromatiche sono attese durante il resto dell’anno, in linea con l’offerta DDR3 delle Fury. La qualità costruttiva si tange con mano, e nonostante la bassa quantità di alluminio utilizzata per raffreddare i moduli le temperature sono rimaste nella norma anche sotto stress, in virtù del fatto che le RAM utilizzano un voltaggio di soli 1.2v.

[voto=”10″] [/conclusione]

[conclusione][titolo]Prestazioni e Overclock[/titolo]

Wow. Semplicemente wow. Con un prezzo “basso” (inferiore ai 300€) abbiamo un kit da 2666MHz che in più riesce a raggiungere frequenze pari a 3333MHz. Senza dubbio gli utenti più smaliziati potranno divertirsi a trovare un punto di stabilità anche a quella frequenza, se il kit in loro possesso è fortunato quanto quello ricevuto da ReHWolution. Sensazionali.

[voto=”10″] [/conclusione]

[conclusione] [titolo]Compatibilità[/titolo]

I moduli sono compatibili con tutti i sistemi X99: fate solo attenzione che l’IMC della vostra CPU sia in grado di supportare frequenze così elevate. I 2666MHz sembrano un obiettivo facilmente raggiungibile, è bene però equipaggiarsi con una scheda madre che supporti tale frequenza. Ad oggi, il 99% delle mainboard sul mercato supportano frequenze pari a 2666MHz.

[voto=”9″] [/conclusione]

[conclusione][titolo]Prezzo[/titolo]

Il kit è in vendita ad un prezzo di 257€ presso Amazon, prezzo inferiore alle soluzioni dei concorrenti che abbiamo analizzato finora. Parliamo comunque di un prezzo elevato, che però sembra essere in parte giustificato dalle prestazioni offerte e dall’estremo potenziale in overclock. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali HyperX, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.

[voto=”9″] [/conclusione]

Tirando le somme, le HyperX Fury DDR4 oggi recensite ci hanno deliziato con un livello prestazionale elevato ed un prezzo elevato ma inferiore a quello dei concorrenti e giustificato anche dal potenziale in overclock. Per questo motivo conferiamo al kit il nostro Hardware Platinum Award:

Hardware 5 Platinum

 

Ringraziamo HyperX, Kingston e Lewis PR per il sample oggetto della recensione.

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Per oggi è tutto, un saluto da Hades, e alla prossima!

La recensione

HyperX Fury DDR4 16 GB 2666 MHz

Un "piccolo kit" di memorie DDR4, che fa del prezzo contenuto il suo cavallo di battaglia. La sorpresa, però, è in overclock: questi moduli hanno raggiunto l'impressionante frequenza di 3333 MHz.

Pro

  • Design ad altezza ridotta
  • 1.2v per il profilo XMP
  • Overclock pazzesco
  • Prezzo inferiore ai concorrenti...

Contro

  • ...ma ancora elevato

HyperX Fury DDR4 16 GB 2666 MHz Prezzi

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Miglior prezzo

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Ciro Sdino

Ciro Sdino

Direttore responsabile di ReHWolution, con la passione per qualsiasi cosa funzioni con un processore fin dal lontano 1995, anno in cui "misteriosamente" la sua CPU avviò un processo di fusione nucleare nel case. Da allora, con impegno e imparzialità analizza hardware e software di ogni tipo, con un occhio di riguardo per l'overclock.

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