Uno scheletro senza la mandibola e con un occhio solo, una trama così semplice che avrebbe potuto pensarla un bambino delle elementari, personaggi buffi, situazioni e dialoghi comici e al limite dell’assurdo… il tutto condito da una colonna sonora mozzafiato e da quel pizzico di inquietudine che non guasta mai. Ecco gli ingredienti del capolavoro per Play Station 1 di cui vi racconteremo in breve oggi: MediEvil!“ZAROK E’ TORNATO!”
Siamo a Gallowmere, fantastica contea patria di coraggiosi eroi e, purtroppo, di stregoni malvagi. Zarok è proprio uno di questi ultimi, indubbiamente il più pericoloso di tutti, e venne sconfitto molti anni prima in un’epica battaglia tra i suoi servi e i soldati senza paura guidati dal valoroso Ser Daniel Fortesque. O almeno questo è quello che le leggende raccontano.
La verità è un’altra, ed è molto poco eroica! Infatti Ser Daniel Fortesque, capo delle guardie di Gallowmere e uomo stimato da tutta la popolazione, si rivelò essere solo un gran codardo e cadde per primo dopo aver suonato la carica, venendo ucciso da una semplice freccia che lo colpì dritto nell’occhio sinistro mentre tentava la fuga. Il destino volle che quella battaglia venisse comunque vinta dai soldati di Gallowmere e che dunque il loro codardo condottiero venisse ricordato per quello che proprio non era: un eroe.
Ma se la gente, felice per essere stata liberata dal giogo di Zarok, poteva farsi abbindolare così facilmente da una così innocua menzogna… gli spiriti dei veri eroi che risiedevano all’interno del Salone degli Eroi no. E quando lo spirito di Ser Daniel bussò alla loro porta fu cacciato via, giustamente, con vergogna.
Gli anni passarono e il furbo Zarok, che aveva solo finto la sua morte, tornò alla carica con nuovi e più potenti incantesimi. Come prima cosa ripristinò il suo regno del terrore resuscitando tutti i cadaveri all’interno del cimitero di Gallowmere, rendendoli schiavi del suo volere e tenendo dunque tutta la popolazione vivente sotto scacco. Il malvagio stregone non aveva però tenuto conto del fatto che avrebbe riportato in vita anche il buon Ser Daniel, la cui anima “eroica” vagava da tempo in un limbo senza alcuna meta. Ed ecco dunque che il vile cavaliere riaprì il suo occhio all’interno della sua cripta, riscoprendosi vivo e decisamente più magro di come era prima, ma soprattutto libero dal controllo che lo stregone esercitava su tutti gli altri non-morti.
Gallowmere era dunque di nuovo in pericolo e stavolta nessun esercito avrebbe potuto salvarla. C’era bisogno di un eroe, di un vero eroe, e Daniel decise che non avrebbe sprecato quella seconda occasione che il destino gli aveva regalato. Avrebbe sconfitto Zarok e sarebbe diventato finalmente l’eroe che tutti ricordavano e che avrebbe sempre dovuto essere.
Ed è così che ha inizio l’epopea del redivivo cavaliere che, in 20 stupendi livelli, attraverserà tutta Gallowmere passando per campi di grano infestati, formicai, mausolei e molto altro solo per raggiungere Zarok e sconfiggerlo definitivamente.
Il gameplay di MediEvil, per quanto semplice, è molto divertente. Ser Daniel può vantare un arsenale di armi vastissimo che amplierà mano a mano durante la sua avventura portando al cospetto delle statue degli eroi dei calici riempiti con le anime dei risorti liberate dalla schiavitù del malvagio incantatore. Tra le varie armi troviamo un enorme numero di spade, spadoni, balestre e scudi!Infine va fatta una menzione d’onore per la stupenda colonna sonora, composta dal duo Bon and Barn (Paul Arnold ed Andrew Barnabas).
Chiunque abbia giocato a MediEvil lo ha amato alla follia, e se non vi è mai capitato tra le mani… recuperatelo quanto prima!
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