AMD è stata parecchio silenziosa nell’ultimo periodo, forte del fatto che stessero uscendo nel nuove APU e tutto sommato tranquilla sul fronte CPU, dato che i suoi ingegneri sono rimasti a lavorare sodo su un’architettura nuova di zecca chiamata Zen. Proprio la scorsa settimana, il CEO di AMD, Lisa Su, ha ribadito l’impegno messo in relazione alle Zen, affermando pubblicamente che la nuova architettura arriverà per PC desktop prima della fine dell’anno.
Una situazione che lascia ancora la serie FX a combattere, basati su architettura Piledriver, per offrire una concorrenza verso i Core i5 di Intel e Core i7. L’ultimo aggiornamento alla linea FX si è verificato nel mese di settembre 2014, con il rilascio delle FX-8310 e FX-8370, insieme a un paio di varianti a basso consumo.
Quindi, nell’immediato futuro, oltre che sottolineare l’attenzione per Zen e balbettare qualcosa sulla velocità di 5 GHz raggiunta sul processore che sta a capo della serie FX, non vi saranno notizie per la line-up, che rimarrà la stessa per il prossimo futuro.
Quello che rappresenta una novità, tuttavia, è un rinnovato package PIB, processor in a box, che conterrà il nuovo dispositivo di raffreddamento per le CPU FX chiamato Wrath Cooler, che arriverà ora anche come soluzione per le APU. AMD ha infatti in rilascio in un trio di APU che prenderanno il nome di A10-7860K (core Godavari), A6-7470K (Godavari), e una nuova Athlon X4 845 (Carrizo) che sono per formato desktop. La mossa è quindi un riempimento di alcune lacune minori nell’arsenale corrente, e forse la più interessante è proprio l’APU X4 845, che è il primo chip desktop ad utilizzare l’architettura che è stata usata in precedenza come esclusiva mobile Carrizo.
Riassumendo, AMD introduce un trio di nuove APU, tra cui il primo modello Carrizo in vendita al dettaglio, avanzate tecniche di raffreddamento per sei APU che garantiranno freschezza e silenziosità ai sistemi AMD-based, e porta un level up al raffreddamento dell’FX-8370, soprannominato Wraith, senza alcun costo aggiuntivo. Cosa c’è di più? Che a breve, arriveranno 16 schede madri , AM3+ e FM2+ che riceveranno il supporto USB 3.1 o M.2 Sata SSD. Questo aggiornamento I/O si è reso necessario perchè le tecnologie consumer di AMD sono state carenti per mancanza di evoluzione dei chipset negli ultimi anni.
AMD continua la sua via verso i processori quindi, e anche se i nuovi dispositivi di raffreddamento e le tecnologie di I/O non sono la panacea che molti speravano – mentre Zen dovrebbe avere questo onore – possiamo dire che ci sia ancora una buona vita nei dispositivi che già conosciamo.
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