Introduzione–>
E rieccoci qui, dopo 5 anni, davanti ad un nuovo capitolo di Grand Theft Auto, l’ormai celebre saga sviluppata da Rockstar North.
Partendo da GTA III, con l’avvento della terza dimensione, la serie è cresciuta tantissimo e gli sviluppatori si sono posti l’obiettivo di riuscire a simulare il più realisticamente possibile la vita quotidiana della popolazione statunitense, ma soprattutto quella di raccontare storie (sempre più strutturate) di criminali che, di capitolo in capitolo, facevano parte di un diverso strato dell’intricata società. Proprio per la violenza presente nel gioco, GTA è stato spesso al centro di polemiche da parte dei mass media, preoccupati dal fatto che potesse influenzare i giocatori più giovani e portarli a commettere azioni simili a quelle effettuate nel gioco.
Critiche a parte, il titolo ha riscosso un enorme feedback in tutti i player del mondo appena dopo l’annuncio, ed ognuno di noi ha aspettato la data del rilascio ansiosamente, grazie anche all’hype generato dai video pubblicati di tanto in tanto da Rockstar.
Il countdown è finito, siamo giunti al 17 settembre e finalmente siamo pronti ad imbracciare le armi e parlarvi, come farebbero i veri gangstah, di Grand Theft Auto V.
Buona lettura!
Scheda Tecnica–>
Sviluppo | Rockstar North |
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Pubblicazione | Rockstar Games |
Serie | Grand Theft Auto |
Data di pubblicazione | 17 settembre 2013 |
Genere | Azione, Avventura dinamica, Free roaming |
Tema | Criminalità |
Piattaforma | Xbox 360, PlayStation 3 |
Motore grafico | RAGE |
Supporto | DVD, Blu-ray |
Fascia di età | 18 anni |
Periferiche di input | Sixaxis o DualShock 3, Joypad Xbox 360 |
Il gioco utilizza l’Engine proprietario di Rockstar RAGE, che è stato pesantemente ottimizzato e modificato per essere compatibile con le attuali innovazioni grafiche.
Il motore fisico invece è lo stesso di GTA IV, ovvero l’Euphoria, che permette animazioni calcolate in real time per ogni oggetto tridimensionale del mondo di gioco.
GTA V, almeno per il momento, è disponibile esclusivamente per Xbox 360 e PS3 e quindi non viene renderizzato ad una risoluzione Full HD (1080p), ma bensì a 720p.
Immagini del gioco–>
Di seguito alcuni screens direttamente dal mondo di Grand Theft Auto V. C’è davvero tanto da far vedere, ma abbiamo cercato di prendere alcune delle novità senza spoilerare nulla.
Precisiamo inoltre che la qualità non è elevata perchè non abbiamo ancora a disposizione uno strumento di video capturing per le console, ma spero apprezziate lo sforzo di offrirvi questa recensione al Day One!
Trama–>
Con Grand Theft Auto V si ritorna nello stato fittizio di San Andreas (controparte della California e del Nevada), più precisamente nella città di Los Santos (ispirata a Los Angeles) e dintorni. Il tempo nel quale si svolgono le azioni rispecchia la moderna vita americana ed è nei nostri giorni.
La vera rivoluzione di questo quinto capitolo sta nei personaggi giocabili. Infatti la trama non si concentrerà più su un unico protagonista, ma su ben tre criminali ognuno con la sua storia.
Il gioco inizia con una rapina in banca negli anni 80, dove due dei tre rapinatori muoiono nella sparatoria con la polizia ed il terzo riesce a scappare con il bottino. Dopo questa regressione si torna nel presente, e pian piano i tre protagonisti si incontreranno tramite una serie di eventi a catena che li porterà a lavorare insieme.
Il resto sta a voi scoprirlo!
Analisi del Gameplay–>E’ davvero difficile trovare un punto di partenza per l’analisi di un gioco vasto come Grand Theft Auto V.
Ma iniziamo dai protagonisti che, come già detto, sono ben 3: Michael, Franklin e Travis. Cambiare personaggio però non significa solamente un diverso modello poligonale e diversi livelli di abilità, significa bensì diversi amici, diversa famiglia, diverso passato, diverso carattere, diversi sentimenti. Insomma, si ha la sensazione di vivere una vita completamente diversa ogni volta che si entra nei panni di un altro uomo. Questa scelta è possibile grazie ad un menu nel gioco che ci permetterà in ogni momento del free roaming di effettuare lo switch. La visuale si sposterà verso l’alto in stile Google Earth, e zoomerà poi verso la locazione del personaggio scelto. Quando un protagonista non è sotto il nostro controllo, questo si occuperà di alcuni suoi impegni giornalieri e saremo sorpresi nel scoprire in cosa si stava cimentando nel momento in cui decidiamo di prenderne il controllo. La caratterizzazione di ogni singolo personaggio del gioco è degna di un film hollywoodiano e missione dopo missione impareremo a conoscere i nostri compagni virtuali in maniera sempre più approfondita.
Le missioni, come ogni capitolo, sono di qualsiasi genere: dal rubare le macchine, ad effettuare le rapine, ad uccidere criminali di altre bande, difendere le proprie attività, o semplicemente fare yoga con vostra moglie o un giro con vostro figlio. In base al personaggio giocato, il tipo di obiettivo da svolgere sarà diverso e dipenderà sempre dalla situazione sociale nel quale ci troviamo. In alcune, invece, i 3 protagonisti collaboreranno e sarà possibile scegliere da quale prospettiva eseguire le azioni, rendendo le missioni più intriganti e adrenaliniche. Sono stati aggiunti ulteriori perfezionamenti: per alcuni obiettivi sarà necessario pianificare la tattica da utilizzare e starà a voi sceglierla, come anche il team da portarsi dietro. Il cambio di personaggio è stato quindi utile anche agli sviluppatori per eliminare le fasi noiose di alcuni frangenti, che negli altri capitoli spingevano i giocatori a mollare la trama principale e darsi al divertimento puro. Ogni volta che ci si stufa, c’è sempre qualcosa di nuovo che ci aspetta dietro l’angolo. Lo dimostrano anche gli eventi generati casualmente girando per la mappa, come trovare in mezzo al deserto un veicolo abbandonato con a bordo dei cadaveri, assistere allo scippo di un passante, trovare qualcuno che chiede un passaggio in auto, o missioni secondarie di sconosciuti che vi assegneranno bizzarri obiettivi, altre legate alle attività che comprerete e molto altro. Non siete contenti? Durante il tempo libero è possibile fare diverse attività di svago come corse in bicicletta, battute di caccia nei boschi, paracadutismo, uscite al cinema o nei night club, portare a spasso il cane, giocare a golf e tennis, customizzare la vostra auto o semplicemente sedersi sul divano della propria abitazione a guardare trash TV e fumare. Insomma, le possibilità dei contenuti sono davvero illimitate e in tre giorni di gioco ho sicuramente visto una piccola fetta di ciò che Los Santos ha da offrirci.
Passiamo al doppiaggio, che è davvero di altissima qualità. Come spiegato un pò di tempo fa, Rockstar ha ingaggiato dei veri criminali e gangster per le voci del gioco ed il risultato di certo si sente. Ogni singolo dialogo è curato alla perfezione e rispecchia, in un certo senso, il grado di istruzione dei protagonisti. Da questo deriva la saggia decisione di non doppiare in tutte le lingue il gioco ma di utilizzare i sottotitoli che, nonostante siano ben fatti, non riescono a seguire in maniera perfetta le tipiche frasi “da gangsta” di ogni dialogo e risultano anche scomodi mentre si guida, rischiando di schiantarsi contro un muro o un palo. Tolto questo, le battute nelle varie righe sono davvero tantissime e molto spesso vi strapperanno grosse risate. Rockstar ha cercato di riempire qualsiasi momento delle missioni con il parlato: dimenticatevi quelle lunghe sessioni in macchina di silenzio tombale, adesso i personaggi interagiscono come si fa normalmente durante un viaggio. Per comprendere appieno il gioco, però, avrete bisogno di un pò di confidenza con l’inglese perchè anche gli speaker in radio, i pedoni e gli automobilisti (non sottotitolati, purtroppo) vi regaleranno ulteriori momenti di divertimento. Le radio utilizzano canzoni realmente esistenti e Rockstar ha pensato bene di creare delle vere e proprie playlist con gli speakers che introducono i brani e commentano le notizie (la maggior parte delle volte in maniera caricaturale), proprio per immergere e rendere il più possibile veritiero qualsiasi aspetto della vita in San Andreas. Come per le armi, le varie stazioni sono selezionabili tramite una ruota e oltre al nome della radio è visibile anche quello della traccia attualmente in esecuzione, per chi vuole cercarla su Internet e riascoltarla fuori dal gioco.
Dopo aver dato una overview a tutto ciò che Grand Theft Auto V ha da offrirci come contenuti, passiamo al lato tecnico.
La qualità di ogni singolo ambiente della città è sbalorditiva, Los Santos è stata completamente rifatta per risultare più coerente alla sua controparte originale. Non un singolo modello è stato buttato lì a caso, ogni spazio è curato fino all’ultimo pelo e non manca il classico humor di Rockstar contro marchi e prodotti famosi (ne vedrete delle belle con l’iFruit). Ciò che mi stupisce ancor di più è che l’enorme e vivo mondo gira sull’hardware PS3 e Xbox 360 risalente al 2005. Questo significa spremere al massimo le risorse di entrambe le console, e di certo il titolo di Rockstar potrà competere con ciò che è stato mostrato dalla next-gen. In GTA V c’è tutto: luci dinamiche, HDR, sun shafting, fisica e collisioni da urlo, realizzazione dell’acqua perfetta, animazioni realistiche senza l’utilizzo del motion capture, volti veritieri e modelli delle auto eccellenti. L’intelligenza artificiale è stata ulteriormente migliorata, soprattutto quella dei poliziotti che adesso vi darà filo da torcere negli inseguimenti, tagliandovi la strada e reagendo meglio nelle ricerche quando verrete persi di vista. Oltre alla polizia, anche i pedoni sono stati programmati in maniera assurda: ognuno eseguirà un’azione differente camminando per strada e reagirà diversamente alle vostre azioni da criminale, ciò dipenderà anche da che zona della città vi trovate. La fisica è molto simile a quella di GTA IV, utilizzando lo stesso motore, ma le collisioni delle auto sono state ottimizzate e vengono generate in real time in base a quale parte del veicolo viene colpita e dalla forza dell’incidente. Il modello di guida è stato reso meno realistico, ma ne vale la pena, è davvero divertente tornare a effettuare acrobazie e stunts da rampe improvvisate con il proprio bolide truccato come chiunque ha fatto in San Andreas e Vice City. La stessa fisica in grado di farvi scalare una collina con un’auto sportiva, riesce però anche ad offrire un’egregia simulazione dell’aderenza alla strada del veicolo in base al terreno sul quale ci troviamo.
In tutte le ore di gioco da me effettuate, ho notato solo un paio di bugs in alcune animazioni dei protagonisti e dei pedoni, ma risultano accettabili per un motore che deve gestire una mole di dati così elevata. Nonostante la grafica da next-gen su un hardware datato, GTA V gira quasi sempre nell’intorno dei 30FPS (frame rate massimo per entrambe le console) tranne in spostamenti veloci con l’auto o frangenti leggermente troppo concitati. Unica pecca: l’antialiasing, che nella versione su PS3 è assente e, nonostante Rockstar abbia deciso di dedicarsi a pieno sullo sviluppo per console, non ha provveduto ad implementare delle librerie per offrire un minimo di smussatura, quindi i modelli appaiono “seghettati” nei contorni e contrastano con la qualità superba che li caratterizza. Sicuramente il 4xMSAA della Xbox 360 riesce a coprire questa lacuna presente nella controparte Sony.
Tolto questo piccolo difetto non c’è nulla di sbagliato in GTA V, anzi, è tutto fin troppo perfetto per essere un videogioco.
Considerazioni finali–>
Sono rimasto davvero colpito. Un gioco così non me lo aspettavo. Oddio, da Rockstar non ci si può aspettare nulla di mal realizzato, ma questo Grand Theft Auto è un gradino sopra a tutto. E’ di sicuro il miglior capitolo della serie, e riuscirà a tenervi incollati al controller (e allo schermo) per ore.
Finalmente Rockstar è riuscita a trovare il giusto bilanciamento tra divertimento e serietà che ha sempre cercato di realizzare in ogni suo capitolo. C’è così tanto da scoprire ed il mondo di gioco è ricchissimo di particolari, davvero, quello che vi abbiamo descritto qui è solo un atomo di quello che c’è. Molte volte imboccando una strada esclamerete “Guarda che bello!”, “Oddio guarda lì!” e rimarrete stupefatti da ogni singolo movimento che avviene sullo schermo.
La scelta di inserire tre protagonisti è quel tocco di innovazione che la serie necessitava, e con questa boccata d’aria si apre una nuova era per il free roaming. Inoltre questi tre personaggi non sono assolutamente monotoni, merito della caratterizzazione perfetta, come anche il doppiaggio, che riescono davvero ad immergervi nell’atmosfera che i game designer avevano in testa, riuscendo ad avvertire i sentimenti che quei modelli poligonali provano.
Questo GTA non stanca, e sarete sempre curiosi di scoprire cosa vi riserva la storia ed il vastissimo territorio di San Andreas, grazie alla realizzazione tecnica di tutto rispetto ed al motore grafico RAGE (strapompato) che strizza addirittura un occhio alle imminenti console next-gen.
Ce ne vorrà di fatica per riuscire a superare la perfezione di questo gioco.
Vi ricordo inoltre che ho analizzato solo la campagna single player. A breve sarà rilasciato GTA: Online, il comparto multiplayer di questo capitolo, che aggiungerà un’altra marea di ore di gioco alle 100 già presenti, con un mondo online permanente e missioni in co-op. Insomma, le sorprese non finiscono qui!
Assegniamo quindi a Grand Theft Auto V un giudizio di 10 stelle, e sono anche poche!
Un saluto dal vostro “nigga” Skazza e dalla redazione di ReHWolution. A presto!
La recensione
Grand Theft Auto V (PS3)
L'ultimo capitolo della famigerata serie di Grand Theft Auto, caratterizzato da una grafica migliorata e da un gameplay ridefinito totalmente e votato all'open world.
Pro
- Più di 100 ore di campagna single player con missioni sempre differenti
- Possibilità offerte dal mondo di gioco illimitate
- Mappa enorme e piena di sorprese
- Caratterizzazione e doppiaggi dei personaggi superbi
- Realizzazione tecnica all'altezza della next-gen
Contro
- Antialiasing assente nella versione PS3
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