Introduzione: Jabra–>
Affondando le proprie radici in una parent company (l’azienda multinazionale dedicata alle soluzioni audio GN) nata nel lontanissimo 1869, Jabra nasce nel 1983 con lo scopo di fornire alla propria utenza soluzioni audio per ogni esigenza: dalle applicazioni mobile a quelle per l’ufficio a quelle per chi fa della mobilità e della portabilità il fulcro della propria vita lavorativa.

Soffermandoci sulla gamma di prodotti dedicata agli accessori audio per smartphone, spicca per le sue caratteristiche tecniche e per l’audio cristallino un modello in particolare, le Jabra Vox, oggetto della nostra recensione di oggi.
Jabra Vox Dolby Digital In-Ear: specifiche tecniche–>
Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche dell’headset, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Jabra):

Le cuffie ad un primo sguardo sembrano essere delle tradizionali earphones di tipo in-ear, con una forma “bizzarra” ed un prezzo non proprio contenuto (sono disponibili ad un prezzo di 87,80 € presso Amazon, per ora unico rivenditore ufficiale su suolo italiano). Soffermandoci però sulla dotazione software (sì, avete capito bene: earphones con un software) capiamo che si tratta di un dispositivo che non lascia intendere quanto sia in realtà avanzato. L’headset Jabra Vox, infatti, dispone di elaborazione del segnale di tipo Dolby Digital, utilizzabile grazie alla comoda App per Apple iOS e Android (avendo a disposizione un Windows Phone non è stato possibile utilizzarla), tramite la quale è possibile incrementare il realismo audio delle sorgenti riprodotte, con bassi potenti ed alti cristallini. Possiamo comunque anticiparvi che il software non è indispensabile e che l’audio in uscita dalle cuffie è di altissima qualità anche senza l’applicazione.
Il cavo che parte dal connettore quadripolare fino ad arrivare allo split per le due cuffie ha una sezione quadrangolare, particolare che oltre ad aumentarne la resistenza di molto evita anche che questa sezione del cavo si attorcigli. Dallo splitter in poi (splitter rigido) il cavo è il classico filo cilindrico che arriva ad ogni estremità delle cuffiette. Su di un’estremità, il selettore a tre tasti (Volume Up, Volume Down, tasto chiamata) che integra anche il microfono (è un headset). I bulbi intra-auricolari hanno i gommini intercambiabili (nella confezione, tre paia diverse di gommini, uno piccolo, uno grande ed uno a doppio flap) per meglio adattarsi ad ogni tipo di condotto auricolare, e nonostante le dimensioni maggiori rispetto ad un tradizionale set di tipo in-ear, le cuffie sono davvero leggere. Il cavo, infine, ha una lunghezza totale di 1,2 metri.
Galleria fotografica: Jabra Vox Dolby Digital In-Ear–>
Di seguito, una galleria di immagini della confezione, degli auricolari e del bundle:
La prova su strada–>
Per mettere alla prova l’headset, abbiamo analizzato la resa fonica tramite un gioco, un film e un album in formato lossless, rispettivamente Battlefield 4 (aggiornamento rispetto al precedente Battlefield 3), Inception e alcuni brani della discografia originale dei MetallicA (formato .WAV):

Ci troviamo di fronte ad un headset orientato all’utenza mobile/smartphone piuttosto che a quella PC gamer, eppure le cuffie si comportano egregiamente con Battlefield 4, sia nella campagna (dove le musiche ci accompagnano tra una sparatoria e l’altra) sia nel multiplayer, dove i ronzii dei proiettili non erano direzionali ma comunque limpidi.

La colonna sonora di Inception, scritta e composta da Hans Zimmer, presenta un’ampia varietà di suoni, spaziando dai contrabbassi ai violini, passando al pianoforte, e presentando una vasta gamma di percussioni. Abbiamo preso Time e Dream is collapsing come tracce per il test dell’audio, ovviamente insieme all’audio in lingua originale. Il risultato? Ogni tasto del pianoforte di Time ed ogni eco di chitarra di Dream is collapsing sono stati ascoltati al massimo della cristallinità. Una qualità audio che in un paio di cuffie per smartphone non credevo possibile.

Costellata di brani tutti diversi tra loro, la discografia dei MetallicA, per quanto non possa essere di attrattiva per tutti voi che leggete la review, fornisce una valida scala di misurazione della qualità audio delle cuffie, grazie a brani che focalizzano una determinata fascia di frequenze audio e brani che in generale hanno una potenza in dB(A) elevata su tutto lo spettro sonoro. Ebbene, non c’è stata una singola canzone (tranne per i brani di And Justice for all, ma è per via del mixaggio dell’album) in cui non si sentissero chiaramente sia le due tracce di chitarre che quella di basso, rendendo alla perfezione la voce di Hetfield e i cori di Trujillo e Hammett. Perfect, YEAH!
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Resa sonora[/titolo]
Da un paio di cuffie di tipo in-ear non mi sarei mai aspettato un audio così cristallino, anche con fonti sonore di scarsa qualità (i video di YouTube in 240p, ndr) o con brani non particolarmente “ricercati” a livello di strumenti o scale di note o dinamiche audio. L’applicazione Jabra Sound App dovrebbe permettere a chi utilizza queste cuffie di godere al meglio della tecnologia Dolby Digital (se avete un terminale con iOS o Android), ma a mio modesto parere è quasi superfluo utilizzare applicativi di terze parti: le cuffie sono già ricche di bassi e medi e alti e ogni singola dinamica è riprodotta fedelmente. L’app, però, non è disponibile per Windows Phone. Visto il mercato mobile che Microsoft sta conquistando, la cosa non è da sottovalutare come fattore negativo.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Ergonomia[/titolo]
Le cuffie sono comode e per nulla pesanti nonostante le dimensioni del magnete siano abbastanza sproporzionate: i materiali utilizzati sono la chiave di tutto, rendendo l’headset comodo e di alcun intralcio. Il cavo a sezione quadrangolare rende la vita più semplice, impedendo che la parte inferiore del cavo si attorcigli una volta riposto nella sua “bag” o in una tasca. Avremmo preferito che il cavo arrivasse fino agli auricolari con una sezione non cilindrica, in modo che nessun tratto di filo si attorcigliasse. Il cavo, inoltre, è forse un po’ troppo lungo, con i suoi 120 centimetri di lunghezza.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Al momento, l’unico rivenditore ufficiale per Jabra è Amazon, che propone le Vox a 87.80€, prezzo abbastanza elevato considerando che si parla di un set di cuffie in-ear. Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Jabra, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”7″]
[/conclusione]
In virtù di quanto analizzato nella nostra recensione, conferiamo alle Jabra Vox 8 stelle su 10:

Ringraziamo Jabra per il sample oggi recensito.
Un saluto dal vostro Hades, stay clocked!
La recensione
Jabra Vox Dolby Digital In-Ear Earphones
Un headset davvero innovativo, con il supporto al Dolby Digital ed un'ergonomia senza precedenti, ma con un prezzo non proprio accessibile a tutti.
Pro
- Audio cristallino
- Leggerissime
- Jabra Sound App innovativa...
Contro
- ... ma non compatibile con Windows Phone
- Prezzo elevato
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