Kingston, fin dal 1987, garantisce elevatissimi standard di qualità dei propri prodotti, grazie al fatto che già dal 1989, essi dovevano superare severissimi controlli di qualità, per poter essere immessi sul mercato. Grandissima è l’esperienza di questo produttore che da sempre rappresenta il sinonimo di stabilità e prestazioni, e lo dimostrano le recenti produzioni di RAM per Desktop e Notebook. La lineup, oltre alla famosissima serie KVR (Kingston Value RAM), è composta dalla famiglia HyperX, che a sua volta contiene la famiglia di SSD e di RAM, sia per Desktop PC che per Notebook.
Dopo una serie di recensioni dedicate ai nuovi moduli DDR4, quest’oggi ritorniamo a testare un kit DDR3 appartenente alla nuova famiglia di moduli HyperX Fury, le DDR3L. Nelle prossime pagine la recensione completa. Buona lettura!
Di seguito, la tabella delle specifiche del kit di RAM, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Kingston):
Il kit, oggetto della nostra recensione odierna, è parte della serie HyperX Fury, denominato DDR3L (low voltage), il quale è stato studiato appositamente per la nuova piattaforma Skylake di Intel.
Visibilmente, i nuovi modelli sono uguali alla lineup “classica” della famiglia Fury, con l’unica differenza che sta principalmente nelle frequenze operative, disponibili solo nella versione da 1600 e 1866 MHz, e da una tensione di alimentazione di“soli” 1,35 volt, il che significa che consumano meno e producono un calore più contenuto, a discapito però di un settaggio timing più “rilassato”: 11-11-11 rispetto ai 10-11-10 e 1,5 volt.
Il kit, arrivato in redazione, è il modello con heatspreader total black composto da due banchi da 8 GB (16 GB totali), ciascuno settato di default a 1866 MHz; inoltre, tutti i moduli sono dotati di tecnologia Plug-and-Play (PnP) per l’overclock automatico: difatti, una volta installati, i moduli hanno subito riconosciuto la piattaforma in uso e la frequenza operativa più elevata per cui sono state programmate, sostituendo del tutto il profilo XMP integrato nella maggior parte dei moduli RAM ad alte prestazioni.
Come per tutta la gamma HyperX, anche in questo caso Kingston offre una garanzia a vita.
Galleria fotografica: Kingston HyperX Fury DDR3L 16GB 1866MHz–>
A seguire, una serie di foto del kit di memorie e della sua confezione:
Configurazione di prova–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Le memorie verranno testate utilizzando i seguenti software:
AIDA64 5.20 Engineer Edition Memory Benchmark
WPrime 1.55 32M e 1024M
Hexus PIFAST
SuperPI 1.5 mod XS 1M e 32M
Un ulteriore test verrà eseguito tramite rendering con Cinema 4D e V-Ray in modo da stressare al massimo le memorie.
Test computing: AIDA64 Memory Benchmark–>
Dapprima noto come EVEREST, e poi diventato AIDA64, in seguito all’acquisizione di Lavalys della software house, questo famoso programma di benchmarking consente di identificare (e testare) tutte le componenti del proprio PC in modo semplice ed intuitivo. Tra i test a disposizione, spicca il Memory Benchmark, che consente di verificare la banda passante in lettura, scrittura e copia, misurando anche la latenza di accesso ai moduli:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Il PIFAST è uno dei metodi per calcolare l’efficienza di calcolo (in via teorica) del proprio subsistema CPU-Mainboard-RAM; difatti, il benchmark (utilizzato anche per le competizioni di HWBot) è sensibilissimo all’aumento di banda passante tra RAM e CPU:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Overclock–>
Abbiamo effettuato dell’overclocking ai moduli per testare la qualità dei chip impiegati in questo kit.
In primis, abbiamo trovato la frequenza massima con timing e voltaggio stock, quindi 1,35 volt e 11-11-11, riuscendo a far lavorare entrambi i moduli a 2000 MHz. Un ulteriore test è stato eseguito applicando un overvolt di 1,5v, permettendoci quindi di settare una frequenza massima stabile di 2133 MHz. Infine, abbiamo agito sui timing, riuscendo a trarre un risultato definitivo di 2133 MHz e 10-11-11 con 1,5v.
In sintesi, un buon risultato considerando la poca propensione all’overclocking dei moduli.
Test Render: 8 GB vs 16 GB–>
Al fine di determinare la differenza prestazionale di una quantità di RAM rispetto ad un’altra, abbiamo effettuato una prova di Rendering con l’utilizzo di una scena, realizzata con Cinema 4D e V-Ray, e renderizzata con i medesimi settaggi e stessa risoluzione (1920 x 1080) sia con 8 sia con 16 GB di memoria.
Da notare, che entrambi i render sono stati eseguiti con i moduli overcloccati, in modo da verificarne la piena stabilità.
Come testimoniano entrambi i render, non abbiamo nulla da segnalare in questa prova: sostanzialmente la quantità di RAM non pregiudica la velocità di rendering, bensì i calcoli temporanei come il Displacement, la Light Cache e l’Irridiance Map.
Difatti la differenza è pressoché nulla con un distacco di “soli” 4 minuti (un’inerzia quando si parla di computer grafica) a favore del setup a 8 GB.
Considerazioni finali–>
[conclusione] [titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Con le versioni Low Voltage, Kingston mantiene design, qualità costruttiva e stessa gamma di colori presenti nella versione classica delle HyperX Fury, rendendoli perfetti ai gamer e soprattutto ai modder per abbinare il giusto colore alla propria piattaforma. Importante anche la scelta del PCB nero opaco, il quale farà felici sicuramente i più attenti ai dettagli.
[voto=”10″] [/conclusione]
[conclusione][titolo]Prestazioni e Overclock[/titolo]
Nonostante la fascia appartenente, i chip impiegati da Kingston su questo kit hanno avuto un ruolo fondamentale per la capacità di overclock, permettendoci di raggiungere una frequenza in OC di 2133 MHz con 10-11-11; risultato conseguito senza applicare particolari tweaks con il BIOS, complice la tecnologia PnP integrata, capace di adattare le memorie sia al sistema in uso sia alla massima frequenza disponibile. Peccato solo per l’impossibilità di spingere sul RAS con i 1.5v: un eccellente risultato se avessimo avuto un “setup timing” uguale al kit “classico”. Poco male.
[voto=”9″] [/conclusione]
[conclusione] [titolo]Compatibilità[/titolo]
Il kit, come accennato nelle prime pagine di questa recensione, è stato studiato per la nuova piattaforma Skylake; ciò nonostante potranno essere impiegati anche con le precedenti proposte Intel (Broadwell, Haswell e Ivy/Sandy Bridge) e su tutti i sistemi AMD con supporto alle DDR3. Infine, il dissipatore low profile impiegato permetterà ad esso di essere installato su qualsiasi sistema dotato di dissipatori ingombranti.
[voto=”10″] [/conclusione]
[conclusione][titolo]Prezzo[/titolo]
Le HyperX Fury DDR3L da noi recensite (16 GB, 1866 MHz) si trovano in vendita ad un prezzo di circa 93€ presso Alternate e di 97€ presso Amazon, in sostanza un must-have per taglio, frequenza e prestazioni. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali HyperX, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″] [/conclusione]
In virtù di quanto analizzato quest’oggi, assegniamo al kit HyperX Fury DDR3L 16 GB 1866 MHz l’Hardware Diamond Award:
Appassionato di informatica dall'età di 14 anni. Da allora ha assimilato, con costanza, conoscenze ed esperienze riguardante l'hardware e l'overclock di essi.
Passione che negli ultimi anni si fonde con la Computer Grafica (CG3D) e con l'impiego di alcuni dei più noti programmi del settore gli hanno permesso di studiare in visualizzazione architettonica fotorealistica.
Fa parte della "famiglia" di ReHWolution fin dalla nascita, coprendo attualmente il ruolo di vice amministratore.
Questo sito utilizza cookies. Continuando a visitarlo stai acconsentendo all'utilizzo di tali cookies. Per maggiori informazioni visita la nostra pagina di Policy Privacy e Cookies.
Discussione su post