Introduzione: Kingston–>
Kingston, fin dal 1987, garantisce elevatissimi standard di qualità dei propri prodotti, grazie al fatto che già dal 1989, essi dovessero superare severissimi controlli di qualità, per poter essere immessi sul mercato. Grandissima è l’esperienza di questo produttore che da sempre rappresenta il sinonimo di stabilità e prestazioni, e lo dimostrano le recenti produzioni di RAM per Desktop e Notebook. Oltre al settore DRAM, il reparto “gemello” tratta le unità di storage a stato solido, in cui l’azienda ha saputo destreggiarsi con soluzioni basate su tecnologie Intel o Sandforce.
La lineup, composta da modelli appartenenti alla gamma HyperX ed SSDNow, è così composta:
SSDNow V Series
SSDNow KC Series
HyperX 3K Series
Il modello più recente di SSD, dedicato alla gamma consumer/prosumer, è il KC300, SSD caratterizzato da controller Sandforce SF2281 e chip NAND Toshiba TH58TEG7DDJTA20.7. Oggi, recensiremo il modello dall’insolito taglio di 180GB.
Kingston SSDNow KC300 180GB: specifiche tecniche–>
Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche dell’SSD, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Kingston):
Compatibile con lo standard Ultrabook grazie ad uno spessore di soli 0.7 centimetri, il Kingston KC300 è dotato di controller Sandforce/LSI SF2281, associato a NAND Toshiba MLC Toggle. Il totale è di 12 banchi da 16 GB ciascuno, con 12GB dedicati all’overprovisioning. Caratteristica che subito balza all’occhio è il consumo inferiore ai 2.5W sia in read che write (di picco), valori che faranno la gioia dei puristi dei consumi e in generale di coloro che utilizzano 24/7 il proprio PC, per fini multimediali, lavorativi o utilizzo generico. Lo chassis, composto in alluminio pressofuso monoblocco, è rigido e conferisce peso ad un drive dalle dimensioni ridotte. In dotazione, un adattatore che converte il drive in un’unità a spessore tradizionale (0.95 cm), in modo da assicurare la compatibilità con qualsiasi supporto di installazione, sia esso Notebook, Ultrabook o desktop.
La longevità del drive si attesta su ben 531TB scrivibili, assicurando una vita di circa 10 anni. Completa il tutto una garanzia di 3 anni (in funzione della tradizionale garanzia da 2) e supporto tecnico gratuito.
Galleria fotografica: Kingston SSDNow KC300 180GB–>
Di seguito, alcune immagini della confezione e del drive che però non siamo riusciti ad aprire, in quanto Kingston utilizza viti Torx di formato proprietario, per cui non disponiamo degli strumenti necessari:
Configurazione di prova e metodologia di test–>La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Processore | Intel Core i7 4770k (delidded) @ 4.8GHz |
---|---|
Dissipatore | Swiftech H320 AIO |
Scheda Madre | Gigabyte Z87X-OC |
RAM | Patriot Viper 3 Sapphire Blue 16GB 2400MHz |
Scheda Video | Sapphire Radeon R9-290X |
Scheda Audio | Integrata |
HDD/SSD |
|
Alimentatore | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Tastiera | Corsair Vengeance K95 |
Mouse | Corsair Vengeance M95 |
S. Operativo | Windows 8.1 Pro x64 |
I software utilizzati per i test:
- Crystal Disk Mark
- AS SSD Benchmark
- ATTO Disk Benchmark
I test verranno effettuati a unità vuota in quanto ormai tutti gli SSD forniscono prestazioni costanti qualsiasi sia la percentuale di spazio occupato.
CrystalDiskInfo e ATTO Disk Benchmark–>
Partiamo con una schermata di CrystalDiskInfo, per visualizzare le informazioni di base del disco e verificare che sia tutto in “ordine”:
Il software di diagnostica riporta tutti valori nella norma (ovviamente, essendo il disco nuovo), con il supporto al TRIM, all’APM (Advanced Power Management), all’NCQ (Native Command Queuing) e al TRIM, funzione di vitale importanza affinché le prestazioni del drive vengano mantenute nel tempo.
Proseguiamo poi con ATTO Disk Benchmark, che ci confermerà i valori dichiarati dall’azienda per la lettura e la scrittura:
I valori dichiarati dall’azienda sono vicini a quelli dichiarati: 555MB/s in lettura e 535MB/s in scrittura. Valori senz’altro notevoli, ma che vanno presi con le dovute precauzioni: ATTO utilizza file comprimibili, quindi i risultati ottenuti sono da considerarsi il massimo teorico dell’unità.
Test: CrystalDiskMark–>
Ora, i risultati rilevati tramite CrystalDiskMark, aggiornato all’ultima versione (3.0.2):
Come potete vedere da questi screenshot, il disco, a seconda che si tratti di file compressi o non compressi, si comporta diversamente: come da “tradizione” Sandforce, con file di tipo incomprimibile le prestazioni sequenziali calano, soprattutto sul lato della scrittura, dove l’abbassamento prestazionale è di ben oltre il 50%. Di seguito, il grafico delle prestazioni (in ordine alfabetico) con i valori ottenuti utilizzando file non compressi, in quanto risultano un valore più aderente alle attività quotidiane comuni:
Test: AS SSD Benchmark–>
Di seguito, riportiamo i risultati ottenuti con AS SSD Benchmark:
Performance simili con AS SSD, dove vengono registrate prestazioni in linea con quanto rilevato con Crystal Disk Mark. Nonostante i valori altalenanti, il disco si comporta meglio del Kingston HyperX 3K da 240GB, seppur di un soffio. Un risultato senza dubbio soddisfacente.
Di seguito, il grafico comparativo:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Dotato di controller Sandforce/LSI SF2281, il Kingston oggi analizzato ha prestazioni di tutto rispetto, soprattutto se analizzato il target ed il segmento a cui esso è diretto: i prosumer. Consumi ridotti, prestazioni elevate con file di tipo comprimibile e discrete con quelli non comprimibili, insieme ad un taglio che fa comodo, 180GB, facilitando la scelta tra un SSD da 120 GB ed uno da 240 GB. La cosa che fa storcere il naso è il bundle: praticamente assente, in questa edizione. Esiste anche la versione Notebook Upgrade, il cui costo è leggermente superiore ed include gli accessori basilari per il trasferimento dati sull’SSD insieme al software di cloning.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Il disco utilizza lo standard SATA III per interfacciarsi al sistema, ed ufficialmente è certificato per la retrocompabitilità con l’incarnazione II del bus di trasferimento. Lo spessore di soli 7 millimetri, inoltre, garantisce la compatibilità negli ultrabook e nei sistemi compatti, estendendo la fascia di mercato a chiunque voglia aggiornare l’unità di storage del proprio PC. Nulla esclude che il disco sia compatibile anche con un bus SATA I, ma ne sconsigliamo l’utilizzo in quanto non gioveremmo appieno delle prestazioni di cui il disco è capace.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Con un prezzo presso i rivenditori autorizzati pari a 131.99€, il Kingston KC300 da 180 GB si presenta come un’unità interessante, con un costo/GB pari a 0.73€/GB. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Kingston, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
In virtù di quanto analizzato oggi, il Kingston KC300 da 180GB si aggiudica 8 stelle su 10:
Ringraziamo Kingston Italia per il sample inviatoci ed oggi oggetto della nostra recensione.
Un saluto dal vostro camaleontico Hades, ciao!
La recensione
Kingston SSDNow KC300 180GB SKC300S37A/180G
Un SSD dedicato al mercato dei pro-sumer, caratterizzato da consumi ridotti ed un prezzo al GB contenuto, il tutto in un taglio non convenzionale, quello da 180 GB.
Pro
- Prestazioni di ottimo livello
- Spessore di soli 7 mm
- Ottimo rapporto prezzo prestazioni
Contro
- Prestazioni con file compressi superiori a quelle con quelli non compressi
- Bundle pressoché nullo