Riot Games, negli scorsi mesi, ha attuato una politica sanzionatoria contro gli episodi che minano la positività dell’esperienza di gioco, quali negatività e insulti di vario genere. Al momento di tirare le somme, Jeffrey Lin, Lead game designer di League of Legends, ha pubblicato i risultati.
Stando a quanto diffuso, gli episodi di omofobia, razzismo e sessismo riguardano complessivamente non più del 2% dei match; mentre i commenti offensivi, invece, sono scesi del 40%. Il 91,6% dei giocatori sanzionati per questi comportamenti scorretti ha cambiato il proprio comportamento e non ha violato ulteriormente il codice di condotta.
Lin ha inoltre dichiarato che, se si andasse a classificare i giocatori come “positivi” e “negativi”, l’87% dei commenti “tossici” non proviene da quei giocatori già segnalati come utenti negativi, bensì da utenti positivi che hanno semplicemente passato una brutta giornata e hanno deciso di sfogarsi.
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