Maxon ha rilasciato il nuovo Cinebench R20, il software basato su Cinema 4D che permette di testare le prestazioni delle CPU. Con la nuova versione, Maxon ha reso il suo benchmark più “veritiero” nei test con le soluzioni di ultima generazione, un’esigenza sempre più grande dopo che il oftware era stato modificato da un appassionato per tenere il passo con i tempi.
Tra le novità, possiamo notare che non è più presente il test GPU, mentre rimangono i test single e multi-core.
Il test si basa sul rendering di una complessa scena 3D usando solo la CPU. Maxon sottolinea che R20 “usa una scena di test più grande e complessa rispetto a R15, richiedendo una potenza di calcolo otto volte maggiore a quella richiesta per renderizzare la scena precedente”. Il benchmark necessita inoltre una memoria quattro volte maggiore. Insomma, le differenze rendono impossibile confrontare i risultati di Cinebench R15 e R20.

Il benchmark aggiornato integra inoltre Intel Embree, tecnologia di ray tracing di Intel, e “si avvantaggia delle caratteristiche delle moderne CPU Intel e AMD che permettono agli utenti di renderizzare la stessa scena sullo stesso hardware due volte più rapidamente che in passato”. Questo dovrebbe permettere a Cinebench di riflettere accuratamente le prestazioni offerte dai vari processori.
Cinebench R20 promette una maggiore precisione nei benchmark, cosa che permette di “testare se un sistema lavora in modo stabile con un alto carico sulla CPU, se la soluzione di raffreddamento del notebook o del desktop è sufficiente per operazioni di lunga durata al massimo potenziale della CPU e se un sistema riesce a gestire operazioni 3D reali esigenti”.
Sul sito di Maxon sono disponibili tutte le informazioni, mentre il download è disponibile sul Microsoft Store e sul Mac App Store gratuitamente.
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