L’incredibile impegno di OCZ nei propri settori di competenza da anni “delizia” gli utenti e i professional customers con soluzioni dedicate prima all’alimentazione e alle memorie RAM, e adesso agli SSD, dopo il recente assorbimento da parte di Toshiba Corporation.
Uno dei drive di recente introduzione è l’OCZ Vertex 460, che recensiremo oggi nel taglio da 240 GB.
OCZ Vertex 460 240 GB SSD: le specifiche tecniche–> Di seguito riportiamo le specifiche tecniche del drive, consultabili presso il sito del produttore (OCZ):
Le specifiche parlano chiaro: il controller proprietario di OCZ, il Barefoot 3 M10 (già di proprietà Indilinx, che è poi stata acquisita dall’azienda) gestisce NAND da 19nm di tipo MLC della Toshiba, con un form factor dello chassis di 7 mm (compatibile quindi con lo standard degli Ultrabook) ed un peso di 113 grammi. Il modello in nostro possesso, quello da 240 GB, presenta velocità massime di lettura e scrittura sequenziali rispettivamente di 540 MB/s e 525 MB/s.
Ottimi i valori di IOPS, che si attestano su 85k e 90k per letture e scritture casuali a 4K e Queue Depth 32. Un valore che non troviamo spesso dichiarato è quello relativo alle velocità di lettura e scrittura (IOPS) in Steady-State, ovvero nello stato in cui si trova l’SSD quando ha sulle sue spalle i segni dell’usura e dei cicli di scrittura: tali valori si attestano a 21k IOPS in scrittura, equivalenti a circa 82 MB/s, valore lontano dagli originali 360 MB/s iniziali ma comunque superiore a quello riscontrato con drive concorrenti.
L’azienda assicura che il drive può subire riscritture per 20 GB al giorno per 3 anni non stop.
Galleria fotografica: OCZ Vertex 460 240 GB SSD–> Di seguito, poche ma indicative immagini per il drive, il bundle e la confezione:
Configurazione di prova e metodologia di test–>La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
I test vengono effettuati a drive puliti, formattati in Zero-Fill (o in modalità rapida disattivata per gli SSD) per mostrare le performance con drive pari al nuovo.
Test: ATTO Disk Benchmark–>
Innanzitutto, utilizziamo ATTO Disk Benchmark per verificare le prestazioni dichiarate dal produttore:
ATTO Disk Benchmark
ATTO conferma i valori sequenziali dichiarati dall’azienta: circa 550 MB/s in lettura e 530 MB/s in scrittura.
Test: CrystalDiskMark–>
Ora, i risultati rilevati tramite CrystalDiskMark:
Crystal Disk Mark
Crystal Disk Mark già mette in chiaro le cose: le velocità sequenziali sono simili a quelle dichiarate, mentre sul fronte 512 K e 4K abbiamo prestazioni inferiori. In compenso, a 4K con Queue Depth pari a 32 abbiamo 88000 IOPS e 95000 IOPS, valori che rispecchiano fedelmente quelli di targa dichiarati da OCZ. Tra file compressi e non compressi non c’è variazione nelle prestazioni, pertando mostriamo il solo benchmark eseguito con impostazioni standard.
Test: AS SSD Benchmark – Copy Benchmark–>
Utilizziamo ora il Copy Benchmark dell’utility AS SSD Benchmark, indirizzata sì ad unità flash, ma grazie al suddetto Copy Benchmark riesce a dare una panoramica prestazionale in ambito quotidiano che altri software non riescono a dare:
AS SSD Benchmark
Il punteggio rilevato è tra i più elevati mai registrati finora con un SSD da noi di ReHWolution, oltretutto nel Copy Benchmark il disco a stato solido è terrificante, chiudendo tutti i bench in 15 secondi netti. Come già anticipato, il compression benchmark mostra prestazioni simili con tutti i tipi di dati, siano essi compressi o non.
Features dell’OCZ Vertex 460–>Ciò che non è possibile dimostrare in una recensione nell’arco di tempo consentitoci per testare il drive è la cosiddetta “endurance”, ovvero come si comporta un disco dopo una serie di cicli di scrittura e lettura. OCZ, a riguardo, dichiara che il disco, nel corso del tempo, riesce a mantenere prestazioni fino a 4 volte superiori rispetto alle proposte avversarie, soprattutto quelle basate su controller LSI Sandforce SF228x:
In particolar modo, tale caratteristica consente di avere un’esperienza col proprio computer decisamente superiore, visti i tempi di reattività ridotti certo non costanti nel tempo, ma comunque superiori a quelli degli avversari che si avvalgono di controller proprietari e NAND Toggle, Asynchronous e Synchronous.
L’azienda, in controtendenza con le avversarie che dichiarano solo le prestazioni “out of the box” (ovvero quando il drive è stato appena installato), dichiara anche le prestazioni “sustained” nell’arco del tempo, a seconda dell’usura del drive.
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Le prestazioni dichiarate sono davvero elevate, e il fatto che siano rispettate pienamente ci fa tirare un sospiro di sollievo. Se vogliamo parlare dei numeri nudi e crudi, ci troviamo di fronte ad un prodotto come tanti altri: ormai il bus SATA III è saturato, e le velocità massime sono simili nonostante ci sia tantissima differenza tra controller, NAND e tecnologie utilizzate. OCZ, però, spicca tra i tanti perché, a parità di costo/GB, garantisce un livello minimo di prestazioni nel tempo, cosa che nessun marchio al giorno d’oggi fa. Interessantissimo anche il fatto che in 4K le prestazioni sfiorano i 100k IOPS in scrittura: ottimo per i tempi di reattività del sistema.
[voto=”10″]
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[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
L’unità sfrutta la connessione SATA III per collegarsi al PC, ed è retrocompatibile con lo standard SATA II, a discapito però delle prestazioni. Il form factor di 7 mm consente di installare il disco negli ultrabook, o in generale di occupare meno spazio, caratteristica che torna utile in PC ITX dove ogni millimetro risparmiato aiuta tantissimo.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il costo del drive oggi recensito, l’OCZ Vertex 460 da 240 GB, è di 145 € presso i rivenditori ufficiali, in linea con quanto offerto da SSD avversari che però non garantiscono prestazioni minime nel tempo. Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali OCZ, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Abbiamo oggi analizzato l’OCZ Vertex 460 da ben 240 GB, un drive caratterizzato da ottime prestazioni sia out-of-the-box che nel tempo, caratteristica, quest’ultima, condivisa solo dagli altri SSD del brand e non dagli avversari. Il prezzo è bene o male in linea con quello degli avversari, cosa che potrebbe non farlo spiccare nella “massa”, ma leggendo le review a riguardo (la nostra e quella di altri siti, ovviamente) potete capire che con un costo uguale ci si porta a casa una soluzione veloce ma soprattutto longeva. In virtù di quanto analizzato, diamo all’OCZ Vertex 460 il nostro Hardware Platinum Award:
Ringraziamo OCZ per il sample fornito per la recensione.
L'OCZ Vertex 460 è un SSD caratterizzato da prestazioni elevate out-of-the-box e velocità sostenute superiori agli avversari nel tempo. Il modello da noi recensito, quello da 240 GB, presenta performance di alto livello senza presentare però un prezzo esorbitante.
Pro
Drive veloce
Spessore di soli 7 mm
Scocca in alluminio pressofuso: solido e rigido
Contro
Con un prezzo leggermente inferiore sarebbe spiccato nella folla di SSD
Direttore responsabile di ReHWolution, con la passione per qualsiasi cosa funzioni con un processore fin dal lontano 1995, anno in cui "misteriosamente" la sua CPU avviò un processo di fusione nucleare nel case. Da allora, con impegno e imparzialità analizza hardware e software di ogni tipo, con un occhio di riguardo per l'overclock.
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