Introduzione: Plextor–>
Plextor da alcuni anni propone, generazione dopo generazione, intere lineup di dischi a stato solido, e con l’introduzione dello standard M.2, l’azienda ha lanciato il proprio disco compatibile con tale socket.
Analizziamo oggi il Plextor M6e nel taglio da ben 256 GB, buona lettura!
Plextor M6e M.2 2280 256 GB SSD PX-G256M6e: le specifiche tecniche–> Di seguito riportiamo le specifiche tecniche del drive, consultabili presso il sito del produttore (Plextor):
Velocità che vanno a scalare con la capacità del drive, come da “tradizione” per ogni SSD analizzato fino ad oggi. Per il taglio che andremo a testare noi, le velocità sequenziali di lettura e scrittura si attestano su 770 MB/s in lettura e ben 580 MB/s, avvalendosi di quasi tutto il bus di connessione, che ricordiamo essere un PCI-E Gen2 a due linee (1 GB/s massimi teorici). Il drive consiste in un piccolo PCB con 8 moduli da 32 GB, un controller Marvell 88SS9183 ed una cache DDR3 da 512 MB. Il form factor è l’M.2 2280, ovvero con una lunghezza totale di 80 mm, compatibile con gran parte dei socket M.2 ritrovabili sulle mainboard Z97, X99 e alcune mainboard di fascia medio-alta AMD 990FX.
Galleria fotografica: Plextor M6e M.2 2280 256 GB SSD PX-G256M6e–> Di seguito, poche ma indicative immagini per il drive, e la rispettiva confezione:
Configurazione di prova e metodologia di test–>La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Processore | Intel Core i7 4770k (delidded) |
---|---|
Dissipatore | Noctua NH-D15 |
Scheda Madre | ASRock Z97 Extreme4 |
RAM | Corsair Dominator Platinum 16 GB 2400 MHz |
Scheda Video | Inno3D GeForce GTX 780 iChill Accelero Hybrid |
Scheda Audio | Integrata |
HDD/SSD |
|
Alimentatore | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Tastiera | Corsair Vengeance K70 Gaming Keyboard |
Mouse | CM Storm Havoc e Speed-RX L |
S. Operativo | Windows 8.1 Pro x64 |
I software utilizzati per i test:
- Crystal Disk Mark
- Crystal Disk Info
- ATTO Disk Benchmark
- AS SSD Benchmark – Copy Benchmark
- Anvil SSD Benchmark
I test vengono effettuati a drive puliti, formattati in Zero-Fill (o in modalità rapida disattivata per gli SSD) per mostrare le performance con drive pari al nuovo.
Test: ATTO Disk Benchmark–>
Innanzitutto, utilizziamo ATTO Disk Benchmark per verificare le prestazioni dichiarate dal produttore:
I valori registrati in lettura e scrittura sono inferiori rispetto a quelli rilevati dal produttore, ma ciò può dipendere dal fatto che il controller SATA della scheda madre è impostato sulla modalità RAID, per ottimizzare le prestazioni in lettura e scrittura a 4K.
Test: CrystalDiskMark–>
Ora, i risultati rilevati tramite CrystalDiskMark:
Anche con CDM, i valori in scrittura sono pari a quelli dichiarati, mentre abbiamo una manciata di MB/s in meno sul fronte della lettura. In 4K con una Queue Depth 32, registriamo ben 90k IOPS sia in lettura che scrittura, valore elevatissimo e che è il fulcro della velocità di un SSD nel caricamento del sistema operativo e nei file di livelli di gioco.
Test: AS SSD Benchmark – Copy Benchmark–>
Utilizziamo ora il Copy Benchmark dell’utility AS SSD Benchmark, che grazie al suddetto Copy Benchmark riesce a dare una panoramica prestazionale in ambito quotidiano che altri software non riescono a dare:
Il benchmark mette a dura prova il disco, facendo registrare ben 100MB/s in meno in lettura e 40 MB/s in meno in scrittura rispetto ai valori di targa. Come visibile dal test di compressione, i dati comprimibili e quelli incomprimibili vengono gestiti allo stesso modo dal controller Marvell, mentre nel Copy Benchmark registriamo forse il valore più elevato rilevato finora, con 1.6s per caricare una ISO da 1 GB sull’SSD. Ottimi gli altri valori.
Test: Anvil’s Storage Benchmark–>Ecco invece, per concludere il ciclo di test, la suite di test Anvil’s Storage Benchmark:
Valori simili ad AS SSD, rilevati in Anvil Storage Benchmark, con ottimi valori di IOPS sul fronte delle operazioni di lettura e scrittura in 4K.
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Le prestazioni del drive sono davvero elevate, e per la prima volta vediamo il bus M.2 sfruttato a dovere, con velocità che vanno ben oltre i “tradizionali” valori registrati con controllers SATA III. Ottimi i risultati in 4K con tutti i benchmark, dove si sfiorano le 90K operazioni al secondo. I valori di targa, comunque, sono troppo ottimistici e presentano situazioni raramente ripetibili, con quelle prestazioni.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Il drive è compatibile con gli slot M.2 presenti su alcune schede madri AMD 990FX e sulla quasi totalità delle schede madri Intel Z97 e X99, risultando installabile su un numero ristretto di sistemi, a meno che non vi dotiate di un adattatore apposito che andrà poi ad inserirsi in uno slot PCI-E 1x/4x. In tal caso, è disponibile la versione HHHL che vede l’M6e abbinato ad un adattatore proprietario.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il costo del drive è di 216€ circa presso i rivenditori ufficiali, prezzo particolarmente elevato rispetto ai tradizionali SSD, ma che sono il “pegno” da pagare se volete prestazioni decisamente superiori rispetto ai classici drive da 2.5″ su porta SATA III. Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Plextor, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
Volendo dare un voto all’SSD oggi recensito, in virtù delle prestazioni registrate ma tenendo bene a mente il prezzo poco competitivo, conferiamo il nostro Hardware Gold Award:
Ringraziamo Plextor per il sample fornito per la recensione.
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La recensione
Plextor M6e M.2 2280 256 GB SSD PX-G256M6e
Un drive dalle prestazioni decisamente fuori dal comune, con "l'esotico" form factor M.2 ed un prezzo che però non è alla portata di tutti: il Plextor M6e da 256 GB è una scheggia che si fa pagare tanto oro quanto pesa.
Pro
- Compatto
- Niente cavi
- Prestazioni superiori ai tradizionali SSD da 2.5"
Contro
- Prezzo poco competitivo
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