Introduzione: MSI–>
Micro-Star International, meglio conosciuta come MSI, è una rinomata azienda Taiwanese, con succursali in tutto il mondo, specializzata nella produzione di elettronica di consumo: dai barebone agli all-in-one ai portatili alle componenti hardware. Note sono, tra i più smaliziati e gli overclockers, le serie di schede video dotate di sistema di raffreddamento Twin Frozr, innovativo e performante dissipatore che da ben 4 generazioni di VGA consente di ottenere temperature ridotte unite ad un’estrema silenziosità. Coprendo dai modelli mainstream a quelli enthusiast, MSI propone soluzioni reference e personalizzate sia dell’offerta di NVIDIA che quella di AMD. Proprio riferendoci alle proposte custom dell’azienda, è impossibile non pensare alle versioni personalizzate della serie Lightning, che rimangono però prerogativa delle GPU di punta di ogni brand. Per i modelli “intermedi”, o comunque indirizzati ad un mercato esclusivo di appassionati, esistono versioni spinte e incredibilmente modificate dei modelli di fascia medio-alta, denominate Hawk.
La linea Gaming va ad occupare quella fascia di mercato che si interpone tra la line up reference e quella fortemente personalizzata, portando alcuni benefici della fascia superiore a prezzi più accessibili. Oggi, abbiamo il piacere e l’onore di proporvi la recensione della MSI GeForce GTX780Ti Gaming, la VGA più veloce finora testata da noi!
MSI GeForce GTX 780Ti Gaming: specifiche tecniche–> Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche della scheda video, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (MSI):
La MSI GeForce GTX780Ti Gaming è basata sul chip Kepler GK110-425-B1, stessa GPU che troviamo in differenti incarnazioni su Titan, Titan Black e GTX 780. La scheda ha dei clock davvero elevati, figurandosi come la GPU più veloce dell’azienda e come la GPU più veloce da noi testata, con una frequenza del core di 1020 MHz (1085+ MHz in GPU Boost) e con le memorie a 1750 MHz (7 GHz in QDR). La VGA, facendo parte della linea gaming, presenta due features in particolare: la prima, è la possibilità di settare, tramite la Gaming APP, un profilo clock differente a seconda dell’occasione (Silent, Gaming, OC), la seconda è il Twin Frozr IV Advanced, sistema biventola di dissipazione del calore dotato di un radiatore di dimensioni generose, insieme a due ventole da 92 mm con tecnologia Dust Removal. Il PCB è quello reference, non apportando modifiche se non con una frontplate responsabile di raffreddare i chip di memoria e i Power MOS.
Il pannello delle connessioni in uscita è formato da due DVI Dual Link (uno DVI-D ed uno DVI-I), una porta HDMI 1.4a ed una porta DisplayPort 1.2.
GeForce Experience e ShadowPlay–>La GeForce Experience: un modo innovativo e immediato di configurare in pochi clic il proprio gioco preferito, in modo da avere la massima resa grafica e la massima fluidità concessa dal proprio sistema.
Giunta alla versione 1.8.2, GeForce Experience, tramite ShadowPlay, permette di registrare spezzoni di gameplay con la propria VGA NVIDIA, influendo sull’1-2% delle prestazioni, valore effettivamente non notabile ad occhio nudo, con un impatto nullo in termini di giocabilità.
Galleria fotografica: MSI GeForce GTX 780Ti Gaming–> Qui, una galleria della scheda nei dettagli:
Configurazione di prova e metodologia di test–> La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Processore | Intel Core i7 4770k (delidded) @ 4.8GHz |
---|---|
Dissipatore | CRYORIG R1 Ultimate |
Scheda Madre | Gigabyte Z87X-OC |
RAM | Patriot Viper 3 Low Profile 8GB 2133MHz PVL38G213C1K |
Scheda Video | MSI GeForce GTX780Ti Gaming |
Scheda Audio | Integrata |
HDD/SSD |
|
Alimentatore | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Tastiera | Corsair Vengeance K95 |
Mouse | Corsair Vengeance M95 |
S. Operativo | Windows 8.1 Pro x64 |
Driver Video | NVIDIA ForceWare 334.89 WHQL |
Benchmark utilizzati:
- Unigine Heaven 4.0
- Futuremark 3DMark11
- Futuremark 3DMark
- Futuremark 3DMark Fire Strike Extreme
- AllBenchmark CatZilla
- Bioshock Infinite (Benchmark integrato)
- Batman: Arkham Origins (Benchmark integrato)
- Metro Last Light (Benchmark integrato)
- Tomb Raider (2013) (Benchmark integrato)
Ringraziamo Futuremark, AllBenchmark, AMD e NVIDIA per le copie digitali dei benchmark utilizzati nelle nostre recensioni.
Qualità massima, risoluzioni testate:
- 1680×1050, AA x2
- 1920×1080, AA x4
- 2560×1440, no AA
Schede video finora testate:
Schede video finora testate:
- NVIDIA GeForce GTX 750 Ti (reference)
- NVIDIA GeForce GTX 760 (reference)
- MSI NVIDIA GeForce GTX 760 Hawk
- Gigabyte NVIDIA GeForce GTX 760 Windforce3X OC 4GB
- NVIDIA GeForce GTX 770 (reference)
- Gigabyte NVIDIA GeForce GTX 770 Windforce3X OC
- NVIDIA GeForce GTX 780 (reference)
- MSI NVIDIA GeForce GTX 780 Gaming
- MSI AMD Radeon HD 7790 OC
- Sapphire AMD Radeon HD 7970 DualX OC with Boost
- Sapphire AMD Radeon HD 7970 DualX OC with Boost CrossFireX
- Sapphire AMD Radeon HD 7990 (reference)
- Sapphire AMD Radeon HD 7990 (QuadCFX) (reference)
- Sapphire AMD Radeon R7 250 Ultimate
- Sapphire AMD Radeon R7 260X OC
- MSI AMD Radeon R9 270 Gaming 2G
- Sapphire AMD Radeon R9 270X Vapor-X
- Sapphire AMD Radeon R9 280X Toxic
- Sapphire AMD Radeon R9 290 (reference)
- Sapphire AMD Radeon R9 290X (reference)
- MSI NVIDIA GeForce GTX780Ti Gaming
Test sintetici: Unigine Heaven–>Heaven, prodotto da Unigine è stato il primo Benchmark DX11. Lo scopo principale è quello di mettere in risalto gli straordinari effetti della Tessellation. Difatti dai semplici modelli osservabili con tessellation disattivata, si arriva ad oggetti ricchi di profondità e sporgenze senza dover creare trame complesse. Il compito di arricchire il modello è lasciato all’unità tessellatrice, per cui si tratta di uno strumento indispensabile per valutare l’efficienza dei questa unità nelle moderne soluzioni DX11:
Test sintetici: FutureMark 3DMark11–>3DMark11 è il penultimo nato di Futuremark. Finalmente, dopo una lunga attesa, è possibile testare le più recenti VGA in ambiente DX11 con la qualità del più rinomato benchmark. Il 3DMark11 consiste in quattro test grafici che fanno uso intensivo di Tessellation (particolare tecnologia introdotta con le DirectX11), un Physics Test esclusivamente dedicato alla CPU ed un Combined Test che mette sotto torchio allo stesso tempo il comparto grafico ed il processore:
Test sintetici: FutureMark 3DMark–> In concomitanza con il lancio di Windows 8, Futuremark ha lanciato il nuovo 3DMark, chiamato appunto 3DMark, senza alcun numero riconoscitivo, a segnare la forte integrazione che ha con qualsiasi sistema, da Android a Windows a iOS a OSX, dando per la prima volta la possibilità di paragonare le prestazioni su smartphone e PC fisso in maniera schematizzata e professionale. I test di cui si compone sono tre:
- Ice Storm, basato su DirectX9, indicato per computer non recentissimi e sistemi mobile. Con l’ultima patch, è possibile eseguire la versione Extreme, con cui stressare in risoluzione FullHD i tablet ad alta risoluzione/potenza di calcolo.
- Cloud Gate, basato su DirectX10, indicato per computer portatili di recente generazione e GPU anche datate.
- Fire Strike, basato su DirectX11.1, indicato per sistemi desktop ad alte prestazioni. Il benchmark è eseguibile anche in modalità Extreme, che consente di sfruttare a pieno e sforzare i sistemi multi-GPU di fascia alta.
Test sintetici: 3DMark Fire Strike Extreme–> Menzione a parte merita il benchmark Fire Strike Extreme, parte dell’ultima suite di test della Futuremark, il 3DMark (sì, quello senza numero), i cui requisiti sono davvero estremi e sconsigliati ai deboli di cuore. Tessellazione spinta all’inverosimile, effetti particellari in ogniddove, scintille, nuvole di fumo, fiamme, combattimenti, il tutto in FullHD, ma con un impatto davvero tremendo sulle prestazioni. Poche schede riescono a visualizzare in fluidità un macigno del genere:
Test sintetici: AllBenchmark CatZilla–> Definito da molti come l’Aquamark della next-gen, CatZilla nasce ad opera di una software house semi-sconosciuta (AllBenchmark, divisione software dell’azienda AllPlayer) intenta a portare una ventata di novità nel mondo del testing delle schede video. Il motore grafico proprietario mette in ginocchio tutte le ultime schede in commercio, grazie a gatti giganti (i CatZilla), esplosioni, effetti particellari e musica drum’n’bass che va di pari passo con le scene renderizzate. Il benchmark si avvale delle ultime tecnologie appartenenti alle librerie grafiche DirectX11 e OpenGL 4.2, con quattro diversi preset suddivisi in base alla risoluzione e alla qualità grafica. Noi eseguiremo i tre benchmark:
- 720p
- 1080p
- 1440p
Test sui giochi: Thief (2014)–>Nato come reboot di Thief: The dark project, gioco che nel 1998 rivoluzionò le avventure grafiche introducendo luci ed ombre come elementi attivi del gameplay, Thief (2014) è un gioco sviluppato da Eidos Montreal e Square Enix, aziende che l’anno scorso hanno lavorato già ad un altro reboot, anch’esso utilizzato nella nostra suite di test: Tomb Raider. La storia ci catapulta nei panni di Garrett, un abilissimo e ricercatissimo ladro, alle prese con una nuova “setta” che si avvale di poteri magici di potenza incommensurabili, e nel frattempo cercando di salvare una donna molto importante: sua figlia. Tralasciando il filone logico del gioco, esso si avvale dal punto di vista tecnico di un motore grafico che supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_2, avvalendosi del supporto a Mantle, SSAO, Contact Hardening Shadows e Diffusion DOF. Al pari di Bioshock Infinite, viene anche fornito il supporto all’FXAA, antialiasing ad approssimazione rapida, ottimizzato su Shader Model di 5° generazione. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Test sintetici: FutureMark 3DMark–> In concomitanza con il lancio di Windows 8, Futuremark ha lanciato il nuovo 3DMark, chiamato appunto 3DMark, senza alcun numero riconoscitivo, a segnare la forte integrazione che ha con qualsiasi sistema, da Android a Windows a iOS a OSX, dando per la prima volta la possibilità di paragonare le prestazioni su smartphone e PC fisso in maniera schematizzata e professionale. I test di cui si compone sono tre:
- Ice Storm, basato su DirectX9, indicato per computer non recentissimi e sistemi mobile. Con l’ultima patch, è possibile eseguire la versione Extreme, con cui stressare in risoluzione FullHD i tablet ad alta risoluzione/potenza di calcolo.
- Cloud Gate, basato su DirectX10, indicato per computer portatili di recente generazione e GPU anche datate.
- Fire Strike, basato su DirectX11.1, indicato per sistemi desktop ad alte prestazioni. Il benchmark è eseguibile anche in modalità Extreme, che consente di sfruttare a pieno e sforzare i sistemi multi-GPU di fascia alta.
Test sintetici: 3DMark Fire Strike Extreme–> Menzione a parte merita il benchmark Fire Strike Extreme, parte dell’ultima suite di test della Futuremark, il 3DMark (sì, quello senza numero), i cui requisiti sono davvero estremi e sconsigliati ai deboli di cuore. Tessellazione spinta all’inverosimile, effetti particellari in ogniddove, scintille, nuvole di fumo, fiamme, combattimenti, il tutto in FullHD, ma con un impatto davvero tremendo sulle prestazioni. Poche schede riescono a visualizzare in fluidità un macigno del genere:
Test sintetici: AllBenchmark CatZilla–> Definito da molti come l’Aquamark della next-gen, CatZilla nasce ad opera di una software house semi-sconosciuta (AllBenchmark, divisione software dell’azienda AllPlayer) intenta a portare una ventata di novità nel mondo del testing delle schede video. Il motore grafico proprietario mette in ginocchio tutte le ultime schede in commercio, grazie a gatti giganti (i CatZilla), esplosioni, effetti particellari e musica drum’n’bass che va di pari passo con le scene renderizzate. Il benchmark si avvale delle ultime tecnologie appartenenti alle librerie grafiche DirectX11 e OpenGL 4.2, con quattro diversi preset suddivisi in base alla risoluzione e alla qualità grafica. Noi eseguiremo i tre benchmark:
- 720p
- 1080p
- 1440p
Test sui giochi: Thief (2014)–>Nato come reboot di Thief: The dark project, gioco che nel 1998 rivoluzionò le avventure grafiche introducendo luci ed ombre come elementi attivi del gameplay, Thief (2014) è un gioco sviluppato da Eidos Montreal e Square Enix, aziende che l’anno scorso hanno lavorato già ad un altro reboot, anch’esso utilizzato nella nostra suite di test: Tomb Raider. La storia ci catapulta nei panni di Garrett, un abilissimo e ricercatissimo ladro, alle prese con una nuova “setta” che si avvale di poteri magici di potenza incommensurabili, e nel frattempo cercando di salvare una donna molto importante: sua figlia. Tralasciando il filone logico del gioco, esso si avvale dal punto di vista tecnico di un motore grafico che supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_2, avvalendosi del supporto a Mantle, SSAO, Contact Hardening Shadows e Diffusion DOF. Al pari di Bioshock Infinite, viene anche fornito il supporto all’FXAA, antialiasing ad approssimazione rapida, ottimizzato su Shader Model di 5° generazione. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Test sintetici: AllBenchmark CatZilla–> Definito da molti come l’Aquamark della next-gen, CatZilla nasce ad opera di una software house semi-sconosciuta (AllBenchmark, divisione software dell’azienda AllPlayer) intenta a portare una ventata di novità nel mondo del testing delle schede video. Il motore grafico proprietario mette in ginocchio tutte le ultime schede in commercio, grazie a gatti giganti (i CatZilla), esplosioni, effetti particellari e musica drum’n’bass che va di pari passo con le scene renderizzate. Il benchmark si avvale delle ultime tecnologie appartenenti alle librerie grafiche DirectX11 e OpenGL 4.2, con quattro diversi preset suddivisi in base alla risoluzione e alla qualità grafica. Noi eseguiremo i tre benchmark:
- 720p
- 1080p
- 1440p
Test sui giochi: Thief (2014)–>Nato come reboot di Thief: The dark project, gioco che nel 1998 rivoluzionò le avventure grafiche introducendo luci ed ombre come elementi attivi del gameplay, Thief (2014) è un gioco sviluppato da Eidos Montreal e Square Enix, aziende che l’anno scorso hanno lavorato già ad un altro reboot, anch’esso utilizzato nella nostra suite di test: Tomb Raider. La storia ci catapulta nei panni di Garrett, un abilissimo e ricercatissimo ladro, alle prese con una nuova “setta” che si avvale di poteri magici di potenza incommensurabili, e nel frattempo cercando di salvare una donna molto importante: sua figlia. Tralasciando il filone logico del gioco, esso si avvale dal punto di vista tecnico di un motore grafico che supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_2, avvalendosi del supporto a Mantle, SSAO, Contact Hardening Shadows e Diffusion DOF. Al pari di Bioshock Infinite, viene anche fornito il supporto all’FXAA, antialiasing ad approssimazione rapida, ottimizzato su Shader Model di 5° generazione. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Continuiamo con Bioshock Infinite, che ci mette nei panni di Booker DeWitt, un investigatore privato, un tempo agente Pinkerton, incaricato di ritrovare una ragazza, Elizabeth, tenuta prigioniera a Columbia, una fantomatica città sospesa nei cieli, dove le modifiche genetiche sono considerate veri e propri beni di lusso. Per la prima volta nella serie di Bioshock, il personaggio ha un volto, un nome ed una storia precedente al gioco, che verrà svelata con l’avanzare della partita. Il gioco supporta le API DirectX 11, con le quali supporta tecnologie quali: High Definition Ambient Occlusion, Contact Hardening Shadows e Diffusion Depth of Field. È implementato inoltre il supporto all’FXAA (anti-aliasing ad approssimazione rapida) ottimizzato per l’utilizzo su SM 5.0. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Batman: Arkham Origins–>Chiunque sia appassionato di comics o fumetti, non può non conoscere Bruce Wayne, alias Batman, che ha visto prendere negli ultimi 3 anni la trilogia di Arkham, dapprima in un manicomio, poi al centro di Gotham City, per poi far capolino alle origini, con il terzo capitolo che fa da sequel a tutta la serie. In Batman: Arkham Origins, il cavaliere oscuro è più buio di quanto ci si possa aspettare. Un Bruce Wayne sfrontato, sicuro (troppo) di sé e altezzoso come non ce lo saremmo mai immaginati: il cavaliere oscuro, ancora più oscuro. Tecnicamente parlando, insieme ad Assassin’s Creed IV: Black Flag, è l’ultimo gioco NVIDIA in quanto a tecnologie implementate e supporto al programma NVIDIA – The Way It’s Meant To Be Played, con il supporto a HBAO+, PhysX, Apex e FXAA ad impatto prestazionale ridotto.
Test sui giochi: Metro Last Light–> Dopo l’incredibile successo di Metro 2033, ecco che quest’anno ha fatto capolino sugli schermi dei nostri PC il successore, Metro Last Light, basato sul romanzo Metro 2034 di Dmitry Glukhovsky, che vede il mondo alle prese con i postumi di una terza guerra mondiale atomica, con tutto ciò che ne consegue: la popolazione ancora in vita in Russia si è trasferita nella famigerata metropolitana russa, dotata di 298 km di binari e tunnel sotto Mosca. Ancora una volta, il giocatore rivestirà i panni di Artyom, per impedire una guerra civile che potrebbe portare alla fine il genere umano. Tecnicamente parlando, il gioco è incredibilmente pesante, sia per poligoni a schermo che per requisiti, facendo uso di tutte le tecnologie introdotte dalle DirectX11: Depth of Field, HDAO, Tessellation e real-time Motion Blur. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, dato il supporto all’NVIDIA PhysX e in quanto parte del programma NVIDIA – The Way It’s Meant To Be Played.
Test sui giochi: Tomb Raider (2013)–> Lara Croft. Chiunque abbia un minimo di conoscenza videoludica sa chi si nasconde dietro questo nome: la formosa cacciatrice di tesori intorno alla quale è incentrata la serie Tomb Raider. Nel capitolo che ha visto la luce quest’anno, viene effettuato un vero e proprio fast backward, approfittando di un “reboot” della serie per mostrare al giocatore una Lara Croft appena laureata e alle prese con la sua prima avventura. Ovviamente, le forme (e sì, anche l’avventura) non mancano. Il gioco supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_1, le cui istruzioni vengono utilizzate dal TressFX, tecnologia open source che permette di renderizzare i capelli in maniera più realistica, e se supportata dall’hardware, senza un impatto consistente sulle prestazioni. Il motore grafico utilizzato è proprietario di Crystal Dynamics, e consente di scalare discretamente su macchine di potenza diversa senza influire troppo negativamente sull’aspetto delle texture. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test: overclock ed overvolt–>Con una scheda del genere, fare overclock è la cosa essenziale da praticare per rendere giustizia al PCB e al sistema di dissipazione avanzati della R9 280X Toxic. Il risultato è stato di ben 1220 MHz sulla GPU e di 1750 MHz. Rilanciando il 3DMark11, e disattivando la tessellation, questo è il risultato ottenuto:
Test sui giochi: Tomb Raider (2013)–> Lara Croft. Chiunque abbia un minimo di conoscenza videoludica sa chi si nasconde dietro questo nome: la formosa cacciatrice di tesori intorno alla quale è incentrata la serie Tomb Raider. Nel capitolo che ha visto la luce quest’anno, viene effettuato un vero e proprio fast backward, approfittando di un “reboot” della serie per mostrare al giocatore una Lara Croft appena laureata e alle prese con la sua prima avventura. Ovviamente, le forme (e sì, anche l’avventura) non mancano. Il gioco supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_1, le cui istruzioni vengono utilizzate dal TressFX, tecnologia open source che permette di renderizzare i capelli in maniera più realistica, e se supportata dall’hardware, senza un impatto consistente sulle prestazioni. Il motore grafico utilizzato è proprietario di Crystal Dynamics, e consente di scalare discretamente su macchine di potenza diversa senza influire troppo negativamente sull’aspetto delle texture. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test: overclock ed overvolt–>Con una scheda del genere, fare overclock è la cosa essenziale da praticare per rendere giustizia al PCB e al sistema di dissipazione avanzati della R9 280X Toxic. Il risultato è stato di ben 1220 MHz sulla GPU e di 1750 MHz. Rilanciando il 3DMark11, e disattivando la tessellation, questo è il risultato ottenuto:
Incredibilmente, la scheda si avvicina alle prestazioni della GTX780, una scheda di fascia decisamente superiore rispetto alla Toxic oggi analizzata.
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Come sempre il Twin Frozr IV non delude, grazie alle temperature contenute unite ad una rumorosità davvero ridotta, anche ad alti regimi di rotazione. Il PCB, reference, sembra reggere molto bene le frequenze più spinte della versione Gaming di MSI, dando anche “alito” ad un ulteriore overclock, il tutto confermando la tesi che NVIDIA (e in generale i partner AIB) non risparmia sulle componenti utilizzate. La frontplate che irriggidisce il PCB è un toccasana per evitare che la scheda si fletta particolarmente, e consente inoltre di raffreddare al meglio chip di memoria e fasi di alimentazione.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni e overclock[/titolo]
La scheda video più veloce che abbiamo mai testato. Questa frase, da sola, riesce ad esprimere ciò che voglio dirvi con questa recensione? Prestazioni al top, la Single GPU più veloce forse mai creata (superata solo da modelli ancora più costosi di altri brand, o dalla versione Lightning della stessa MSI, che però non è in commercio, ma disponibile in 12 esemplari distribuiti tra i più grandi clockers del mondo), quasi sempre al vertice di ogni grafico e superata solo nei benchmark che prediligono una soluzione multiGPU di AMD. In overclock la scheda ha, nonostante un OC di circa 200MHz, ancora 100MHz da dare, e con un po’ di modding e un BIOS più cattivo (qualcuno ha detto azoto liquido?) non dovrebbe essere difficile ottenere parecchi World Record.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
La scheda dispone di connessione PCI-E 16x di tipo 3.0, retrocompatibile con lo standard 2.0 (non è assicurata la compatibilità su schede madri con connessione PCI-E 16x di prima generazione), mentre da lato alimentatore è suggerito dall’azienda un alimentatore da almeno 600W. Noi di ReHWolution, però, possiamo garantirvi che basta un buon alimentatore da 500W per assicurarvi la piena stabilità operativa. Qualora voleste configurare un sistema multiGPU, l’alimentatore consigliato è di 800W, in modo da avere un buon margine in overclock.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La scheda è un mostro di potenza, e in quanto tale si fa pagare a peso d’oro: per portarvela a casa ci vogliono tra i 669.00 e i 719.99€, a seconda del rivenditore ufficiale e dell’offerta in atto. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali MSI, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Testare la GTX780Ti Gaming di MSI è stato divertentissimo, la scheda video più potente mai provata dalla nostra redazione, che però “pecca” di un prezzo davvero elevato. La potenza nuda e cruda, si paga. No? Per questo motivo, non assegniamo il nostro ambito Diamond Award, ma conferiamo alla scheda il nostro Platinum Award insieme all’Editor’s Choice, in quanto si è contraddistinta per l’inconfutabile ed enorme potenza di calcolo.
Ringraziamo MSI Italia per averci fornito il sample oggi recensito.
Un saluto dal vostro Hades, e buon weekend!
La recensione
MSI GeForce GTX 780Ti Gaming
La MSI GTX 780Ti Gaming è la single GPU più potente che abbiamo mai testato, con un overclock di fabbrica davvero consistente e ancora tanti MegaHertz da tirar fuori. Prezzo esorbitante, ma è lo scotto da pagare quando si vuole il massimo dal gaming su PC.
Pro
- Prestazioni al TOP
- Dissipatore custom
- Consumi non eccessivi per una GPU di fascia altissima
- Overclock di fabbrica e consistente headroom di overclock manuale
Contro
- Costosissima!