Le specifiche tecniche, consultabili sul sito ufficiale, sono le seguenti:
A differenza dei modelli finora prodotti da nVidia, la GTX 780 (così come la Titan) monta una GPU, appartenente alla famiglia Kepler, denominata GK110. La GTX 780 altro non è che una Titan che si vede “castrata” di 384 CUDA cores e delle funzionalità FP64 (calcoli a precisione doppia), differenziandola dalla sorella maggiore non solo per il 14% in meno di unità di calcolo, ma anche per i tipi di calcoli da esse eseguibili. La Titan è la scheda “entry level” della famiglia Tesla, in un certo senso, mentre la GTX 780 è il vero e proprio modello di punta da puro e crudo gaming. Le frequenze, così come la sorella maggiore, sono molto più conservative della GTX 770 (recensita la settimana scorsa), portando il clock della GPU a 863MHz (900 in Boost), mentre si parla dei “classici” 1502MHz sulle memorie, coadiuvate però, a differenza della sorella inferiore, da un bus a 384 Bit, collegato a ben 3GB di RAM. Quest’ultima rappresenta l’ultima differenza con la Titan, che presenta un quantitativo di vRAM doppia.
Riguardo alla modalità di “Boost”, si passa alla seconda generazione, con Treshold di tipo termico oltre che a quello di potenza: la scheda si overclockerà automaticamente qualora la temperatura sia inferiore ad un determinato valore, impostabile tramite una delle tante utility per l’overclock disponibili gratuitamente in rete, come MSI Afterburner o EVGA Precision. Il bracket di connessioni rimane l’unica costante su tutta la gamma: due connessioni DVI, una connessione HDMI 1.4a (compatibile con lo standard UltraHD precedentemente identificato con la nomenclatura 4K e il 3D) ed una connessione DisplayPort 1.2 (compatibile con lo standard UltraHD).
Il sistema di dissipazione adottato dalla scheda (nonché il PCB) è lo stesso che troviamo sulle schede GTX 770 e Titan, con potere dissipativo pari a circa 300W, più che sufficienti per tenere a bada la scheda video anche nelle situazioni più estreme, o fuori specifica. Lateralmente alla scheda, la scritta GeForce GTX retroilluminata in verde, la cui illuminazione è gestibile tramite il software EVGA LED Controller, impostando un’illuminazione fissa, spenta o di tipo “breathing”. Ecco la schermata GPU-Z della scheda video: