Introduzione: Sapphire–>
Dopo aver analizzato tutte le soluzioni di fascia alta dell’azienda, vi mostreremo all’opera, nella recensione di oggi, un prodotto che spicca per il rapporto prezzo/prestazioni nella lineup di Sapphire.
Sul banco di prova oggi, la GPU che va a mettersi contro la recente GTX 750Ti di NVIDIA: la Sapphire Radeon R7 265 Dual-X. Buona lettura!
Sapphire Radeon R7 265 Dual-X : specifiche tecniche–> Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche della scheda video, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Sapphire):
Specs | AMD Radeon R7 260X | AMD Radeon R7 265 | Sapphire Radeon R7 265 | AMD Radeon R9 270 |
---|---|---|---|---|
CUDA Cores | 896 | 1024 | 1024 | 1280 |
Processo produttivo | 28 nm | 28 nm | 28 nm | 28 nm |
Architettura | Bonaire XTX | Pitcairn Pro | Pitcairn Pro | Curacao Pro |
Freq. GPU (Boost) | 1100 MHz | 900 MHz (925MHz) | 900 MHz (925MHz) | 900 MHz (925MHz) |
Bus | 128 Bit | 256 Bit | 256 Bit | 256 Bit |
VRAM | 2 GB GDDR5 | 2 GB GDDR5 | 2 GB GDDR5 | 2 GB GDDR5 |
Freq. VRAM | 6500 MHz | 5600 MHz | 5600 MHz | 5600 MHz |
Connettori PEG | 1×6 Pin | 1×6 Pin | 1×6 Pin | 1×6 Pin |
TDP (Watt) | 115 | 150 | 150 | 150 |
MSRP (i.i.) | 99 € | 119 € | 119 € | 139 € |
La scheda riporta 1:1 le specifiche del modello reference, comportando una variazione nei materiali utilizzati e nel dissipatore personalizzato da Sapphire, l’ormai collaudato Dual-X, dotato di due ventole da 60 mm di tipo PWM collegate alla scheda video. Al di sotto di esse, un corpo lamellare in alluminio attraversato da due heatpipes da ben 8 millimetri, le quali si occupano di trasferire il calore dalla GPU al sistema di raffreddamento. Le frequenze rimangono di 900 MHz (925 Mhz in Boost) per la GPU e di 5600 MHz per le VRAM (GDDR5), 2 GB che si collegano al processore grafico tramite bus a 256 Bit, al pari della Radeon R9 270.
La scheda, in fin dei conti, si presenta come un rebrand a costo inferiore della gloriosa HD 7850, scheda che già al momento del lancio, due anni fa, aveva fatto segnare un rapporto potenza/prezzo incredibilmente elevato.
Galleria fotografica: Sapphire Radeon R7 265 Dual-X–>Qui, una galleria della scheda nei dettagli:
Configurazione di prova e metodologia di test–>La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Processore | Intel Core i7 4770k (delidded) |
---|---|
Dissipatore | Thermalright Silver Arrow IB-E Extreme |
Scheda Madre | ASRock Z97 Extreme4 |
RAM | Kingston HyperX Predator 16GB 2133MHz |
Scheda Video | Sapphire Radeon R7 265 2 GB Dual-X |
Scheda Audio | Integrata |
HDD/SSD |
|
Alimentatore | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Tastiera | CM Storm Trigger-Z Mechanical Keyboard |
Mouse | CM Storm Havoc e Speed-RX L |
S. Operativo | Windows 8.1 Pro x64 |
Si ringraziano Thermalright, ASRock, Kingston, Corsair, EIZO ed NVIDIA Italia per le componenti della piattaforma di prova. Benchmark utilizzati:
- Unigine Heaven 4.0
- Futuremark 3DMark11
- Futuremark 3DMark
- Futuremark 3DMark Fire Strike Extreme
- AllBenchmark CatZilla
- Thief (2014) (Benchmark integrato)
- Bioshock Infinite (Benchmark integrato)
- Batman: Arkham Origins (Benchmark integrato)
- Metro Last Light (Benchmark integrato)
- Tomb Raider (2013) (Benchmark integrato)
Ringraziamo Futuremark, AllBenchmark, AMD e NVIDIA per le copie digitali dei benchmark utilizzati nelle nostre recensioni. Dove disponibile la scelta della risoluzione, i test sono stati eseguiti ai seguenti valori. Laddove si trattasse di un benchmark, le modalità predefinite sono state utilizzate:
- 1680×1050, AA x2
- 1920×1080, AA x4
- 2560×1440, no AA
Schede video finora testate:
- NVIDIA GeForce GTX 750 Ti (reference)
- ASUS NVIDIA GeForce GTX 750 Ti DirectCU II OC
- NVIDIA GeForce GTX 760 (reference)
- MSI NVIDIA GeForce GTX 760 Hawk
- Gigabyte NVIDIA GeForce GTX 760 Windforce3X OC 4GB
- NVIDIA GeForce GTX 770 (reference)
- Gigabyte NVIDIA GeForce GTX 770 Windforce3X OC
- MSI NVIDIA GeForce GTX 770 Gaming OC
- NVIDIA GeForce GTX 780 (reference)
- Inno3D GeForce GTX 780 iChill Accelero Hybrid
- MSI NVIDIA GeForce GTX 780 Gaming
- NVIDIA GeForce GTX 780 Ti (reference)
- MSI NVIDIA GeForce GTX 780Ti Gaming
- MSI AMD Radeon HD 7790 OC
- Sapphire AMD Radeon HD 7970 DualX OC with Boost
- Sapphire AMD Radeon HD 7970 DualX OC with Boost CrossFireX
- Sapphire AMD Radeon HD 7990 (reference)
- Sapphire AMD Radeon HD 7990 (QuadCFX) (reference)
- Sapphire AMD Radeon R7 250 Ultimate
- Sapphire AMD Radeon R7 260X OC
- Sapphire AMD Radeon R7 265 Dual-X
- MSI AMD Radeon R9 270 Gaming 2G
- ASUS AMD Radeon R9 270X DirectCU II TOP
- Sapphire AMD Radeon R9 270X Vapor-X
- Sapphire AMD Radeon R9 280 Dual-X
- Sapphire AMD Radeon R9 280X Toxic
- Sapphire AMD Radeon R9 290 (reference)
- Sapphire AMD Radeon R9 290X (reference)
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X OC
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Vapor-X Tri-X OC
Non avendo a disposizione sempre tutte le schede video che abbiamo recensite, alcuni benchmark, in particolar modo quelli introdotti più recentemente, non avranno i risultati di alcuni sample. Purtroppo i prodotti che analizziamo non rimangono sempre in redazione.
Test sintetici: Unigine Heaven–>Heaven, prodotto da Unigine è stato il primo Benchmark DX11. Lo scopo principale è quello di mettere in risalto gli straordinari effetti della Tessellation. Difatti dai semplici modelli osservabili con tessellation disattivata, si arriva ad oggetti ricchi di profondità e sporgenze senza dover creare trame complesse. Il compito di arricchire il modello è lasciato all’unità tessellatrice, per cui si tratta di uno strumento indispensabile per valutare l’efficienza dei questa unità nelle moderne soluzioni DX11:
Test sintetici: FutureMark 3DMark11–>3DMark11 è il penultimo nato di Futuremark. Finalmente, dopo una lunga attesa, è possibile testare le più recenti VGA in ambiente DX11 con la qualità del più rinomato benchmark. Il 3DMark11 consiste in quattro test grafici che fanno uso intensivo di Tessellation (particolare tecnologia introdotta con le DirectX11), un Physics Test esclusivamente dedicato alla CPU ed un Combined Test che mette sotto torchio allo stesso tempo il comparto grafico ed il processore:
Test sintetici: FutureMark 3DMark–> In concomitanza con il lancio di Windows 8, Futuremark ha lanciato il nuovo 3DMark, chiamato appunto 3DMark, senza alcun numero riconoscitivo, a segnare la forte integrazione che ha con qualsiasi sistema, da Android a Windows a iOS a OSX, dando per la prima volta la possibilità di paragonare le prestazioni su smartphone e PC fisso in maniera schematizzata e professionale. I test di cui si compone sono tre:
- Ice Storm, basato su DirectX9, indicato per computer non recentissimi e sistemi mobile. Con l’ultima patch, è possibile eseguire la versione Extreme, con cui stressare in risoluzione FullHD i tablet ad alta risoluzione/potenza di calcolo.
- Cloud Gate, basato su DirectX10, indicato per computer portatili di recente generazione e GPU anche datate.
- Fire Strike, basato su DirectX11.1, indicato per sistemi desktop ad alte prestazioni. Il benchmark è eseguibile anche in modalità Extreme, che consente di sfruttare a pieno e sforzare i sistemi multi-GPU di fascia alta.
Test sintetici: 3DMark Fire Strike Extreme–> Menzione a parte merita il benchmark Fire Strike Extreme, parte dell’ultima suite di test della Futuremark, il 3DMark (sì, quello senza numero), i cui requisiti sono davvero estremi e sconsigliati ai deboli di cuore. Tessellazione spinta all’inverosimile, effetti particellari in ogniddove, scintille, nuvole di fumo, fiamme, combattimenti, il tutto in FullHD, ma con un impatto davvero tremendo sulle prestazioni. Poche schede riescono a visualizzare in fluidità un macigno del genere:
Test sintetici: AllBenchmark CatZilla–> Definito da molti come l’Aquamark della next-gen, CatZilla nasce ad opera di una software house semi-sconosciuta (AllBenchmark, divisione software dell’azienda AllPlayer) intenta a portare una ventata di novità nel mondo del testing delle schede video. Il motore grafico proprietario mette in ginocchio tutte le ultime schede in commercio, grazie a gatti giganti (i CatZilla), esplosioni, effetti particellari e musica drum’n’bass che va di pari passo con le scene renderizzate. Il benchmark si avvale delle ultime tecnologie appartenenti alle librerie grafiche DirectX11 e OpenGL 4.2, con quattro diversi preset suddivisi in base alla risoluzione e alla qualità grafica. Noi eseguiremo i tre benchmark:
- 720p
- 1080p
- 1440p
Test sui giochi: Thief (2014)–>Nato come reboot di Thief: The dark project, gioco che nel 1998 rivoluzionò le avventure grafiche introducendo luci ed ombre come elementi attivi del gameplay, Thief (2014) è un gioco sviluppato da Eidos Montreal e Square Enix, aziende che l’anno scorso hanno lavorato già ad un altro reboot, anch’esso utilizzato nella nostra suite di test: Tomb Raider. La storia ci catapulta nei panni di Garrett, un abilissimo e ricercatissimo ladro, alle prese con una nuova “setta” che si avvale di poteri magici di potenza incommensurabili, e nel frattempo cercando di salvare una donna molto importante: sua figlia. Tralasciando il filone logico del gioco, esso si avvale dal punto di vista tecnico di un motore grafico che supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_2, avvalendosi del supporto a Mantle, SSAO, Contact Hardening Shadows e Diffusion DOF. Al pari di Bioshock Infinite, viene anche fornito il supporto all’FXAA, antialiasing ad approssimazione rapida, ottimizzato su Shader Model di 5° generazione. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Test sintetici: FutureMark 3DMark–> In concomitanza con il lancio di Windows 8, Futuremark ha lanciato il nuovo 3DMark, chiamato appunto 3DMark, senza alcun numero riconoscitivo, a segnare la forte integrazione che ha con qualsiasi sistema, da Android a Windows a iOS a OSX, dando per la prima volta la possibilità di paragonare le prestazioni su smartphone e PC fisso in maniera schematizzata e professionale. I test di cui si compone sono tre:
- Ice Storm, basato su DirectX9, indicato per computer non recentissimi e sistemi mobile. Con l’ultima patch, è possibile eseguire la versione Extreme, con cui stressare in risoluzione FullHD i tablet ad alta risoluzione/potenza di calcolo.
- Cloud Gate, basato su DirectX10, indicato per computer portatili di recente generazione e GPU anche datate.
- Fire Strike, basato su DirectX11.1, indicato per sistemi desktop ad alte prestazioni. Il benchmark è eseguibile anche in modalità Extreme, che consente di sfruttare a pieno e sforzare i sistemi multi-GPU di fascia alta.
Test sintetici: 3DMark Fire Strike Extreme–> Menzione a parte merita il benchmark Fire Strike Extreme, parte dell’ultima suite di test della Futuremark, il 3DMark (sì, quello senza numero), i cui requisiti sono davvero estremi e sconsigliati ai deboli di cuore. Tessellazione spinta all’inverosimile, effetti particellari in ogniddove, scintille, nuvole di fumo, fiamme, combattimenti, il tutto in FullHD, ma con un impatto davvero tremendo sulle prestazioni. Poche schede riescono a visualizzare in fluidità un macigno del genere:
Test sintetici: AllBenchmark CatZilla–> Definito da molti come l’Aquamark della next-gen, CatZilla nasce ad opera di una software house semi-sconosciuta (AllBenchmark, divisione software dell’azienda AllPlayer) intenta a portare una ventata di novità nel mondo del testing delle schede video. Il motore grafico proprietario mette in ginocchio tutte le ultime schede in commercio, grazie a gatti giganti (i CatZilla), esplosioni, effetti particellari e musica drum’n’bass che va di pari passo con le scene renderizzate. Il benchmark si avvale delle ultime tecnologie appartenenti alle librerie grafiche DirectX11 e OpenGL 4.2, con quattro diversi preset suddivisi in base alla risoluzione e alla qualità grafica. Noi eseguiremo i tre benchmark:
- 720p
- 1080p
- 1440p
Test sui giochi: Thief (2014)–>Nato come reboot di Thief: The dark project, gioco che nel 1998 rivoluzionò le avventure grafiche introducendo luci ed ombre come elementi attivi del gameplay, Thief (2014) è un gioco sviluppato da Eidos Montreal e Square Enix, aziende che l’anno scorso hanno lavorato già ad un altro reboot, anch’esso utilizzato nella nostra suite di test: Tomb Raider. La storia ci catapulta nei panni di Garrett, un abilissimo e ricercatissimo ladro, alle prese con una nuova “setta” che si avvale di poteri magici di potenza incommensurabili, e nel frattempo cercando di salvare una donna molto importante: sua figlia. Tralasciando il filone logico del gioco, esso si avvale dal punto di vista tecnico di un motore grafico che supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_2, avvalendosi del supporto a Mantle, SSAO, Contact Hardening Shadows e Diffusion DOF. Al pari di Bioshock Infinite, viene anche fornito il supporto all’FXAA, antialiasing ad approssimazione rapida, ottimizzato su Shader Model di 5° generazione. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Test sintetici: AllBenchmark CatZilla–> Definito da molti come l’Aquamark della next-gen, CatZilla nasce ad opera di una software house semi-sconosciuta (AllBenchmark, divisione software dell’azienda AllPlayer) intenta a portare una ventata di novità nel mondo del testing delle schede video. Il motore grafico proprietario mette in ginocchio tutte le ultime schede in commercio, grazie a gatti giganti (i CatZilla), esplosioni, effetti particellari e musica drum’n’bass che va di pari passo con le scene renderizzate. Il benchmark si avvale delle ultime tecnologie appartenenti alle librerie grafiche DirectX11 e OpenGL 4.2, con quattro diversi preset suddivisi in base alla risoluzione e alla qualità grafica. Noi eseguiremo i tre benchmark:
- 720p
- 1080p
- 1440p
Test sui giochi: Thief (2014)–>Nato come reboot di Thief: The dark project, gioco che nel 1998 rivoluzionò le avventure grafiche introducendo luci ed ombre come elementi attivi del gameplay, Thief (2014) è un gioco sviluppato da Eidos Montreal e Square Enix, aziende che l’anno scorso hanno lavorato già ad un altro reboot, anch’esso utilizzato nella nostra suite di test: Tomb Raider. La storia ci catapulta nei panni di Garrett, un abilissimo e ricercatissimo ladro, alle prese con una nuova “setta” che si avvale di poteri magici di potenza incommensurabili, e nel frattempo cercando di salvare una donna molto importante: sua figlia. Tralasciando il filone logico del gioco, esso si avvale dal punto di vista tecnico di un motore grafico che supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_2, avvalendosi del supporto a Mantle, SSAO, Contact Hardening Shadows e Diffusion DOF. Al pari di Bioshock Infinite, viene anche fornito il supporto all’FXAA, antialiasing ad approssimazione rapida, ottimizzato su Shader Model di 5° generazione. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Continuiamo con Bioshock Infinite, che ci mette nei panni di Booker DeWitt, un investigatore privato, un tempo agente Pinkerton, incaricato di ritrovare una ragazza, Elizabeth, tenuta prigioniera a Columbia, una fantomatica città sospesa nei cieli, dove le modifiche genetiche sono considerate veri e propri beni di lusso. Per la prima volta nella serie di Bioshock, il personaggio ha un volto, un nome ed una storia precedente al gioco, che verrà svelata con l’avanzare della partita. Il gioco supporta le API DirectX 11, con le quali supporta tecnologie quali: High Definition Ambient Occlusion, Contact Hardening Shadows e Diffusion Depth of Field. È implementato inoltre il supporto all’FXAA (anti-aliasing ad approssimazione rapida) ottimizzato per l’utilizzo su SM 5.0. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Batman: Arkham Origins–>Chiunque sia appassionato di comics o fumetti, non può non conoscere Bruce Wayne, alias Batman, che ha visto prendere negli ultimi 3 anni la trilogia di Arkham, dapprima in un manicomio, poi al centro di Gotham City, per poi far capolino alle origini, con il terzo capitolo che fa da sequel a tutta la serie. In Batman: Arkham Origins, il cavaliere oscuro è più buio di quanto ci si possa aspettare. Un Bruce Wayne sfrontato, sicuro (troppo) di sé e altezzoso come non ce lo saremmo mai immaginati: il cavaliere oscuro, ancora più oscuro. Tecnicamente parlando, insieme ad Assassin’s Creed IV: Black Flag, è l’ultimo gioco NVIDIA in quanto a tecnologie implementate e supporto al programma NVIDIA – The Way It’s Meant To Be Played, con il supporto a HBAO+, PhysX, Apex e FXAA ad impatto prestazionale ridotto.
Test sui giochi: Metro Last Light–> Dopo l’incredibile successo di Metro 2033, ecco che quest’anno ha fatto capolino sugli schermi dei nostri PC il successore, Metro Last Light, basato sul romanzo Metro 2034 di Dmitry Glukhovsky, che vede il mondo alle prese con i postumi di una terza guerra mondiale atomica, con tutto ciò che ne consegue: la popolazione ancora in vita in Russia si è trasferita nella famigerata metropolitana russa, dotata di 298 km di binari e tunnel sotto Mosca. Ancora una volta, il giocatore rivestirà i panni di Artyom, per impedire una guerra civile che potrebbe portare alla fine il genere umano. Tecnicamente parlando, il gioco è incredibilmente pesante, sia per poligoni a schermo che per requisiti, facendo uso di tutte le tecnologie introdotte dalle DirectX11: Depth of Field, HDAO, Tessellation e real-time Motion Blur. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, dato il supporto all’NVIDIA PhysX e in quanto parte del programma NVIDIA – The Way It’s Meant To Be Played.
Test sui giochi: Tomb Raider (2013)–> Lara Croft. Chiunque abbia un minimo di conoscenza videoludica sa chi si nasconde dietro questo nome: la formosa cacciatrice di tesori intorno alla quale è incentrata la serie Tomb Raider. Nel capitolo che ha visto la luce quest’anno, viene effettuato un vero e proprio fast backward, approfittando di un “reboot” della serie per mostrare al giocatore una Lara Croft appena laureata e alle prese con la sua prima avventura. Ovviamente, le forme (e sì, anche l’avventura) non mancano. Il gioco supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_1, le cui istruzioni vengono utilizzate dal TressFX, tecnologia open source che permette di renderizzare i capelli in maniera più realistica, e se supportata dall’hardware, senza un impatto consistente sulle prestazioni. Il motore grafico utilizzato è proprietario di Crystal Dynamics, e consente di scalare discretamente su macchine di potenza diversa senza influire troppo negativamente sull’aspetto delle texture. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test: Overclock, temperature, consumi–>Tramite Sapphire TriXX, infine, abbiamo provveduto ad overclockare la scheda fino a 1250 / 1500 MHz, con un vGPU di 1.3v. Il risultato, disattivando la tessellation, è il seguente:
Test sui giochi: Tomb Raider (2013)–> Lara Croft. Chiunque abbia un minimo di conoscenza videoludica sa chi si nasconde dietro questo nome: la formosa cacciatrice di tesori intorno alla quale è incentrata la serie Tomb Raider. Nel capitolo che ha visto la luce quest’anno, viene effettuato un vero e proprio fast backward, approfittando di un “reboot” della serie per mostrare al giocatore una Lara Croft appena laureata e alle prese con la sua prima avventura. Ovviamente, le forme (e sì, anche l’avventura) non mancano. Il gioco supporta le DirectX11.1, con il feature level di tipo 11_1, le cui istruzioni vengono utilizzate dal TressFX, tecnologia open source che permette di renderizzare i capelli in maniera più realistica, e se supportata dall’hardware, senza un impatto consistente sulle prestazioni. Il motore grafico utilizzato è proprietario di Crystal Dynamics, e consente di scalare discretamente su macchine di potenza diversa senza influire troppo negativamente sull’aspetto delle texture. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test: Overclock, temperature, consumi–>Tramite Sapphire TriXX, infine, abbiamo provveduto ad overclockare la scheda fino a 1250 / 1500 MHz, con un vGPU di 1.3v. Il risultato, disattivando la tessellation, è il seguente:
Un aumento di circa il 40% nelle performance, grazie all’aumento delle frequenze del 35% e alla Tessellation disattivata. In termini di consumi e calore, questi i valori riscontrati tramite GPU-Z:
Con la ventola al 100%, in overclock spinto, la scheda ha raggiunto un picco di 57 °C, mentre per i consumi si parla di 70W circa, valore non realistico ma che ci fa capire che la scheda dovrebbe consumare tra i 60 e i 90 W in full, in overclock.
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il design semplice ma funzionale della scheda rende alla perfezione, e la versione “piccola” del dissipatore Dual-X svolge comunque un degno lavoro nel raffreddare la GPU anche in overclock. La scheda presenta dimensioni compatte e pertanto ben si presta a sistemi dallo small form factor.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni e overclock[/titolo]
In base alla fascia di prezzo, la scheda si comporta davvero bene, e considerando che l’avversaria diretta è la GTX 750 Ti, non possiamo che proclamarla “vincitrice” nello scontro. Le prestazioni ci sono, e permettono di giocare decentemente in FullHD (sacrificando qua e là qualche dettaglio grafico) senza problemi. In overclock, la scheda arriva all’incirca ai livelli di una R9 280, scheda di fascia (e costo) ben superiori, rendendo l’esperienza di gioco ancora più piacevole e, soprattutto, longeva, nonostante il costo ridotto.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità e consumi[/titolo]
Sul fattore compatibilità, la scheda dispone di connessione PCI-E 16x di tipo 3.0, retrocompatibile con lo standard 2.0 (non è assicurata la compatibilità su schede madri con connessione PCI-E 16x di prima generazione), mentre da lato alimentatore è suggerito dall’azienda un alimentatore da almeno 500W. Noi di ReHWolution, però, possiamo garantirvi che basta un buon alimentatore da 400W per assicurarvi la piena stabilità operativa. Qualora voleste configurare un CrossFireX, vi consigliamo un alimentatore da 500W.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La scheda è disponibile ad un prezzo di circa 119 €, piazzandosi quindi esattamente tra la R7 260X e la R9 270. Considerando che va a porsi come diretta concorrente della 750Ti, è un prezzo contenutissimo. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Sapphire, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″]
[/conclusione]
La scheda è un piccolo mostriciattolo da cui sinceramente non mi aspettavo prestazioni di tale livello. Per premiare Sapphire (e AMD) per una scheda così efficiente e soprattutto dal prezzo così contenuto, diamo alla R7 265 Dual-X il nostro massimo riconoscimento, l’Hardware Diamond Award:
Ringraziamo Sapphire Italia per il sample oggi recensito.
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La recensione
Sapphire Radeon R7 265 Dual-X
Un piccolo mostriciattolo da cui non si aspettano molte prestazioni, che invece ci sono eccome sotto la minuscola scocca. Una scheda che ben si sposa con macchine compatte ad alta potenza e in generale con chi non vuole spendere molto per entrare nel tanto agognato mondo del Full HD. La Sapphire R7 265 Dual-X ci impressiona, con FPS da vendere e un costo contenuto.
Pro
- Prezzo contenuto
- Batte la GTX750Ti praticamente in tutto
- Predisposta all'overclock
- Dimensioni compatte
Contro
- Nulla da segnalare
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