Introduzione: ASRock–>
Dopo aver recensito qualche giorno fa la X99 Extreme 6 (qui la recensione), oggi andiamo ad analizzare la scheda madre gemella di quest’ultima in salsa gaming.
Portando con sé l’esperienza nel gaming di Jonathan Fatal1ty Wendel, ecco la nostra recensione, in anteprima italiana, della ASRock X99X Killer. Buona lettura!
ASRock X99X Killer: specifiche tecniche–>
Di seguito, le features della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASRock):
La scheda madre,presenta un socket centrale LOTES (cromato per ridurre le EMI) circondato da ben 8 slot DDR4, con una capacità totale di 128 GB ed una frequenza di ben più di 3000 MHz. Il PCB nero accoppiato al rosso Fatal1ty è davvero una combo accesa, risultando accattivante e moderna, insieme ai dissipatori che riprendono in pieno il design della serie Z97 (di cui abbiamo recensito la Z97 Extreme4); sulla scheda troviamo una sfilza di devices onboard, spaziando dal socket M.2 a quello mini PCI-E, passando per la soluzione audio dedicata (la cosiddetta Purity Sound 2, basata sul chip Realtek ALC1150).
Differenza sostanziale rispetto alla X99 Extreme6 (oltre alla suite software) è la presenza di un chip Killer NIC E2205, che tramite software in bundle consente di abbattere le latenze in game gestendo in base a priorità differenti i vari pacchetti dati in entrata e uscita.
Tre slot PCI-E 16x consentono di installare sistemi SLI e CrossFireX a 2 e 3 vie (a patto di utilizzare un 5930k/5960x per la prima soluzione), mentre sul fronte storage, oltre al già citato slot Ultra M.2 (velocità massima 32 Gb/s), troviamo 10 porte SATA III, notando con dispiacere l’assenza di porte SATA Express, aspetto in comune a tutte le schede madri della linea X99 di ASRock.
È garantito il supporto alle CPU serie 5800/5900/6800/6900 di Intel, risultando compatibile con Haswell-E e Broadwell-E che vedrà la luce tra l’anno prossimo e il 2016.
ASRock X99X Killer: le immagini–>
Di seguito, una galleria di immagini della mainboard:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 5930k |
---|---|
Heatsink | Noctua NH-D15 |
Mainboard | ASRock X99X Killer |
RAM | Corsair Vengeance LPX 16 GB 2666 MHz DDR4 |
VGA | Inno3D GeForce GTX780 iChill Accelero Hybrid |
Sound Card | Integrata |
HDD/SSD |
|
PSU | Corsair HX1000i |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Keyboard | Corsair Gaming K70 RGB |
Mouse | CM Storm Havoc e Speed-RX L |
OS | Windows 8.1 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite finora (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASRock X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
Test computing: Cinebench R11.5–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Test computing: Cinebench R15–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>
Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Figurandosi come la gemella della Extreme6, la X99X Killer ha un gran bel design (che ricordiamo essere uguale a quello della scheda citata poc’anzi) con un rosso intenso che ben si sposa al nero del PCB Sapphire Black. La solidità nei materiali è tanta, e la scheda madre pesa davvero tanto, segno che non ci sono componenti “povere” onboard, ma solo componentistica di fascia alta.(ndr le Corsair Vengeance LPX hanno lo stesso colore dei dissipatori della ASRock X99X Killer, l’abbinamento è precisissimo).
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Come già ribadito più volte nella recensione, la scheda è praticamente identica alla X99 Extreme6, anche nelle prestazioni, con la differenza che la X99X Killer è progettata per i videogamers. Il software A-Tuning lascia il posto a quello F-Stream, che consente di gestire tutti i parametri del primo insieme alle features della linea Fatal1ty, come la Fatal1ty USB Port che abbatte il polling rate qualora abbiate un mouse con polling non regolabile. Oltretutto, il chip Killer E2205 consente di ridurre fortemente le latenze in gioco grazie ad un sistema di prioritizzazione dei pacchetti dati, favorendo quelli dei giochi e dei software di chat vocale (come ad esempio TeamSpeak o Ventrilo) e garantendo una miglior esperienza di gioco.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
La scheda madre garantisce il supporto alle CPU Intel basate su socket LGA2011 v3, pertanto le uniche CPU supportate finora sono il Core i7 5820k, il Core i7 5930k ed il Core i7 Extreme 5960x. È fornito il supporto a 8 banchi DDR4 fino ad un massimo di 128 GB ed una frequenza di 3300 MHz in OC, sia di tipo non ECC che ECC, con il supporto alle RDIMM (classe server). È possibile effettuare RAID 0, 1, 5 e 10 grazie alle 10 porte SATA on-board, e troviamo uno slot M.2 Ultra insieme ad un mini PCI-E. Lamentiamo l’assenza di un connettore SATA Express, assenza ritrovata su gran parte della lineup dell’azienda.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo presso i rivenditori ufficiali è di 250€, minore di quello della X99 Extreme6 (al momento in cui abbiamo scritto le rispettive recensioni). Considerando che le schede sono identiche, e che la X99X Killer presenta molte più features indirizzate al gaming senza sacrificare overclock, design o soluzioni tecniche, ci sembra incredibilmente adeguato. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Abbiamo sviscerato tutto lo sviscerabile dalla X99X Killer, e nonostante ci sia la pecca dell’assenza di SATA Express onboard, non ci sentiamo di dare meno del massimo dei voti, con il nostro Hardware Diamond Award:
Ringraziamo ASRock per la recensione oggi pubblicata.
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La recensione
ASRock Fatal1ty X99X Killer
Una scheda madre di fascia alta indirizzata ai videogiocatori che non badano a spese: non manca nulla alla X99X Killer, che porta con sé tante features indirizzate a migliorare l'esperienza nel gaming e che presenta un look aggressivo e moderno. Non ci si può aspettare di meglio dalla combinazione formata da ASRock e Jonathan "Fatal1ty" Wendel.
Pro
- Design cattivissimo con l'abbinamento nero/rosso
- Supporto a 128 GB di RAM Non-ECC, ECC e RDIMM
- Dual LAN, di cui una gestita da Intel e l'altra da un chip Killer E2205
- Software completo e personalizzato per la serie Fatal1ty
- Indirizzata ai gamer
Contro
- Niente SATA Express
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