Introduzione: ASRock–>
ASRock, tra i leader nella produzione di schede madri, giovane e vibrante azienda, mira sia agli utenti tradizionali che agli appassionati di schede madri di diversi tipi, possedendo una reputazione di affidabilità e competenza per tutto il mercato mondiale. Dal 2002 ha costruito il proprio marchio attraverso l’innovazione con caratteristiche uniche, come la tecnologia XFast 555 (XFast RAM, XFast LAN, XFast USB). L’azienda, da sempre, ha avuto un’ottima reputazione per la costruzione di schede madri con prezzi, affidabilità e prestazioni molto competitivi: non solo batte i record di vendita nel mercato delle schede madri, ma i prodotti sono consigliati anche dai media globali. Ad esempio, ha vinto Tom’s Hardware 2012 Recommended Buy Award con la X79 Extreme4 ed ha vinto anche lo Xbit labs 2012 Editor Recommended Award con la Z77 Extreme4. Inoltre, ASRock Z68 Extreme7 Gen3, Fatal1ty Z68 Professional Gen3 e la serie mini PC si sono aggiudicati il premio 2011 Taiwan Brand Awards, sostenendo così l’immagine di alta qualità dell’industria Taiwanese. Alcuni giorni fa, abbiamo avuto il piacere di recensire la ASRock Z97 Extreme4, modello di fascia media dell’azienda con form factor ATX; oggi, invece, andremo ad analizzare la soluzione di fascia “alta” dell’azienda con form factor mini ITX.
Analizziamo oggi la ASRock Z97E-ITX/ac, dotata di connettività estesa sia di tipo wired che wireless, grazie al supporto al Wi-Fi di ultimissima generazione, l’802.11AC. Buona lettura!
ASRock Z97E-ITX/ac: specifiche tecniche–>Di seguito, le features della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASRock):
La ASRock Z97E-ITX/AC è una mainboard formato mini ITX completa sotto tutti i punti di vista: non mancano né la porta SATA Express né quella M.2 (quest’ultima collocata sul retro della mainboard), mentre sul fronte connettività ritroviamo un chip Intel I217V a gestire la connessione Ethernet ed un’antenna 2T2R (2 Transmitters 2 Receivers) compatibile sia con lo standard 802.11ac che con il Bluetooth nella 4° generazione. Le sei fasi di alimentazione sono di tipo Digi Power, rappresentando una soluzione più solida e meno esosa in termini di dissipazione termica, consentendo di ottenere discreti overclock nonostante la mancanza di un numero a due cifre di VRM per la CPU. Sono supportati ovviamente tutti i processori compatibili col socket LGA1150, mentre sul fronte RAM ritroviamo il tipico supporto alle memorie DDR3 con frequenze fino a 3200 MHz in OC. Permangono tutte le features delle sorelle di dimensioni maggiori, tra cui i condensatori Nichicon con MTBF di 12k ore e induttori in lega “premium” con design brevettato dalla casa. Non manca ovviamente uno slot PCI-E 16x con cui è possibile espandere il comparto grafico qualora la grafica integrata nella CPU non sia abbastanza.
Intel Express Z97: le novità della serie 9–>Con il chipset serie 9, Intel porta poche ma importanti novità con sé sulle proprie schede madri: se dal punto di vista delle performance le cose non cambiano drasticamente, dal lato connettività viene fornito un supporto a devices più veloci, abbinando a ciò un consumo energetico inferiore.
Permane il supporto alle svariate porte USB 2.0 e 3.0, mentre un cambiamento sostanziale è l’aggiornamento del Management Engine dalla versione 8.1 alla versione 9.1 (per gestire al meglio tutti gli aspetti enterprise e power management del nuovo chipset). Buona notizia per coloro che utilizzano storage su slot PCI-E: l’Intel RST è ora compatibile anche con queste periferiche di storage.
La tabella indica features pressoché identiche a Z87, con la già citata differenza della flessibilità nelle connessioni e con l’introduzione dei nuovi bus SATA Express e M.2.
Il nuovo bus M.2 Storage permette velocità teoriche fino a 10Gbps, che in termini pratici, per via di overhead, controlli di errore sul flusso dati, dipendenze fisiche dei materiali utilizzati e dipendenze di tipo software, si traducono in circa 1000 MB/s di traffico dati per le periferiche che utilizzano tale socket. Ovviamente, lo stesso sarà per il SATA Express, che condivide gli IRQ e le linee PCI-E con tale connessione. Come potete leggere in questa tabella:
Con questa generazione, Intel ha lavorato sul fronte connettività a tutto tondo, ottenendo una maggiore flessibilità nelle svariate combinazioni di periferiche collegate: si va da un minimo di 4 linee dedicate alle porte USB 3.0 fino ad un massimo di 6, stesso trattamento ricevuto dalle porte SATA III (con 6 linee PCI-E dedicate alle porte SATA III/SATA Express la velocità massima ottenibile sul lato storage passa da circa 1.2 GB/s a 3.0 GB/s teorici). Sul fronte PCI-E 2.0 (le linee del PCH che vengono suddivise tra le varie periferiche) si passa dalle 8 linee massime fino ad un minimo di 6 qualora volessimo il maggior numero di porte USB 3.0 e SATA operanti allo stesso momento.
ASRock Z97E-ITX/ac: le immagini–>Di seguito, una galleria di immagini della mainboard:
ASRock Z97E-ITX/ac: il BIOS–> Ecco una serie di screenshot dell’UEFI BIOS di ASRock, identico a quello che troviamo sulla Z97 Extreme4:
Configurazione di prova e metodologia di test–> La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Configurazione di prova e metodologia di test–> La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Processore | Intel Core i7 4770k (delidded) |
---|---|
Dissipatore | Thermalright Silver Arrow IB-E Extreme |
Scheda Madre | ASRock Z97E-ITX/AC |
RAM | Kingston HyperX Predator 16GB 2133MHz |
Scheda Video | Inno3D GeForce GTX 780 iChill Accelero Hybrid |
Scheda Audio | Integrata |
HDD/SSD |
|
Alimentatore | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Tastiera | CM Storm Trigger-Z Mechanical Keyboard |
Mouse | CM Storm Havoc e Speed-RX L |
S. Operativo | Windows 8.1 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite finora (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
Test computing: Cinebench R11.5–> Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Viste le precedenti recensioni, utilizzeremo la versione R11.5 in quanto abbiamo già diversi risultati:
Test computing: Cinebench R15–> Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Introduciamo con questa recensione anche l’edizione R15, in modo da avere un quadro ancor più preciso delle prestazioni delle schede madri analizzate:
Test computing: Hexus PIFAST–>Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X79 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–> Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–> [conclusione]
Test computing: Hexus PIFAST–>Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X79 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–> Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–> [conclusione]
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–> Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–> [conclusione]
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Una scheda madre a cui non manca praticamente nulla nonostante le dimensioni: audio discreto, alimentazione robusta e connettività completa sia sul fronte storage che quello wired che quello wireless. Il PCB Sapphire black fa la sua sporca figura ed il piccolo dissipatore blu acceso (dello stesso colore di quello della Extreme4 di ASRock stessa) compie il lavoro di raffreddare sei efficienti MOSFET. Il Wi-FI 802.11AC è un “must-have” su una scheda madre che va a interporsi all’interno di un computer destinato al multimedia, dove magari meno cavi significa più comodità in luoghi come il soggiorno o la camera da letto. Nonostante lo spazio ridotto, ogni centimetro è utilizzato a puntino, e troviamo il socket M.2 sul retro della mainboard per non rubare spazio a componenti più importanti nella parte frontale.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Le prestazioni sono davvero elevate, considerando che si tratta fondamentalmente di una Z97 Extreme4 rimpicciolita: la mancanza di circuito stampato “extra” permette di avere segnali più veloci e quindi più efficienti, probabilmente, e in quasi tutti i test la scheda è nelle posizioni più alte. Sul fronte overclock, le sei fasi digitali riescono a tenere il nostro i7 4770k ai “tradizionali” 4.8 GHz, anche se comunque oltre tale soglia la scheda iniziava a dare segni di instabilità. Poco male, non molti processori riescono ad arrivare a tali frequenze.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
La scheda madre garantisce il supporto alle CPU Intel basate su socket LGA1150: dai Celeron al Core i7 4770k, garantendo inoltre il supporto alla generazione Haswell Refresh, a Devil’s Canyon e alla generazione 5 (codename: Broadwell), fornendo una longevità di non poco conto. È fornito il supporto a 2 banchi DDR3 fino ad un massimo di 16 GB ed una frequenza di 3200 MHz in OC. È possibile effettuare RAID 0, 1, 5 e 10 grazie alle 4 porte SATA on-board, feature a cui si rinuncia qualora volessimo collegare un SSD o un Hard Disk tramite porta SATA Express, che “ruba” 2 delle 4 porte SATA disponibili. Sul retro della scheda, un connettore M.2 per SSD basati su tale formato.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo presso i rivenditori ufficiali è di 135€, prezzo che ad alcuni potrebbe far storcere il naso visto che si tratta di una scheda madre formato ITX, ma considerando che non le manca nulla, non ci sentiamo di considerarlo un difetto così grande. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Scheda madre piccola ma potentissima: la Z97E-ITX/AC di ASRock è una piccola belva che punta a diventare la base per PC dalle dimensioni compatte e dalla potenza elevata, il tutto coadiuvato dal supporto al Wi-Fi 802.11AC. Consci di ciò, diamo alla scheda il massimo dei voti, con il nostro Hardware Diamond Award:
Ringraziamo ASRock per la recensione oggi pubblicata. Seguiteci sui nostri social network:
La recensione
ASRock Z97E-ITX/AC
Scheda madre piccola ma potentissima: la Z97E-ITX/AC di ASRock è una piccola belva che punta a diventare la base per PC dalle dimensioni compatte e dalla potenza elevata, il tutto coadiuvato dal supporto al Wi-Fi 802.11AC.
Pro
- Piccola ma completa di tutto
- Overclock ottimi per una ITX
- Connettività completa anche sul fronte Wireless con il BT 4.0 ed il Wi-Fi 802.11AC
Contro
- Nulla da segnalare
Discussione su post