Ecco, di seguito, le specifiche tecniche delle Patriot Viper Elite 5 RGB DDR5-6200 64 GB. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale del produttore (Viper):
Testiamo oggi un kit da due moduli da 32 GB ciascuno, con velocità DDR5-6200 e latenze CL42-46-46-86, tRC 132 ed una tensione operativa di 1.35V. Il kit presenta due profili EXPO (ottimizzati per piattaforme AMD) e due profili XMP 3.0 (ottimizzati per piattaforme Intel), in modo da garantire un training rapido e affinato al meglio per la piattaforma su cui deciderete di utilizzare queste RAM, con il primo dei profili configurato per la velocità di etichetta ed il secondo profilo (XMP 3.0 ed EXPO) configurato invece con una velocità più conservativa di DDR5-6000 e latenze leggermente più spinte di CL42-42-42-82 tRC 124 sempre alla tensione di 1.35V.
Ogni modulo dispone di un dissipatore in alluminio a due elementi con una barra opaca angolare che, a detta dell’azienda, richiama il design degli Shinkansen, i treni ad altissima velocità giapponesi dalle linee aggressive e aerodinamiche, e si occupa di fare da diffusore per i LED RGB presenti a bordo.
Uno sguardo a Thaiphoon Burner ci permette di verificare quali chip vengono montati sui moduli oggi recensiti:
Dei tre produttori possibili (SK Hynix, Samsung e Micron) per memorie DDR5, XPG ha scelto di utilizzare i meno diffusi M-die con Part Number H5CG48MEBDX014 di SK Hynix, leggermente meno indicati per velocità elevate ma decisamente più propensi a timings ridotti rispetto agli A-Die. Il PMIC è un Richtek RTQ5132GQWF, un controller di tipo non-secure che consente incrementi di tensione pari a 10 mV ed un VDIMM massimo di 2.135 V, tensione che sconsigliamo fortemente a meno di sistemi di raffreddamento esotico come ghiaccio secco, azoto liquido o elio liquido, visto che comunque con sistemi di raffreddamento tradizionali (aria o liquido) le DDR5 tendono a non scalare particolarmente bene con tensioni superiori a 1.5 volt.
Nonostante Thaiphoon Burner non riesca a rilevarlo, sono presenti a bordo sensori di temperatura che permettono di monitorare lo stato dei moduli tramite software come HWINFO64.
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