Design e qualità costruttiva
Mantenendo la tipica font Razer per i keycaps, ma un design decisamente “insolito” per il resto della tastiera, la Blackwidow Lite è una soluzione davvero interessante per coloro che, conoscendo già Razer per i suoi prodotti gaming, vuole integrare soluzioni dell’azienda anche a livello di produttività.
Il materiale principale è la plastica, ma sia i colori che la qualità di essa fa sì che la tastiera non scricchioli o si pieghi sotto la pressione veloce dei tasti, rendendola anche l’ideale compagna di viaggi vista l’innata resistenza agli sballottamenti. Il form factor, ovviamente, aiuta.
Col software, poche le opzioni gestibili: livelli di luminosità, macro e la funzione Hypershift, che consente di assegnare una funzione ad ogni tasto tenendo premuto il pulsante Fn. Non avendo opzioni RGB, la gestione è quindi semplificata.
Un difetto, in termini di design, è la presenza di un connettore Micro USB invece di uno Type-C, formato ben più versatile e al passo coi tempi.
Ergonomia e prestazioni
L’ergonomia nella scrittura è incredibilmente elevata, ed il feedback tattile silenzioso consente di scrivere senza necessariamente avere le cuffie, rendendola ideale anche in situazioni dove tasti rumorosi potrebbero dare fastidio, come treni o aerei.
Non sono presenti tasti multimediali dedicati, ma è possibile utilizzare Fn+F1-F3 e F5-F7 per gestire volume e riproduzione, mentre F11 e F12 regolano la luminosità senza passare dal software Synapse.
In gaming, la tastiera risulta un po’ scomoda se utilizzata nella posizione “tradizionale”, risultando ben più comfortevole se angolata rispetto allo schermo, per aumentare artificialmente la distanza tra i tasti.
Difetto in ergonomia: non esiste un layout ITA per la Blackwidow Lite, il che potrebbe scoraggiare un potenziale acquirente.
Prezzo
Arrivando quindi al prezzo, che per la Mercury Edition è di 89.50€ su Amazon.it, risultando persino più economica della versione nera tradizionale, che invece ha un costo di circa 100€. Al prezzo di circa 90€ della versione bianca, non possiamo che raccomandare la Blackwidow Lite, sia per gli utenti “productivity” che per quelli che giocano in viaggio.
Vi invitiamo come sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Razer, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
Considerazioni finali
In conclusione, la Blackwidow Lite, in questa Mercury Edition completamente bianca e argento, ci è sembrata una tastiera davvero interessante, grazie alla propensione all’ambiente productivity invece che quello gaming, dove a dirla tutta se la cava comunque bene.
Se non fosse per il connettore micro USB utilizzato per collegarla al cavo in dotazione e per l’assenza di una versione con layout italiano, prenderebbe il massimo dei voti. Purtroppo, dovrà accontentarsi del nostro Hardware Platinum Award:
Il sample oggi recensito ci è stato inviato da Razer, e non abbiamo ricevuto alcun compenso per la stesura di quest’articolo.
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La recensione
Razer Blackwidow Lite Mercury Edition
Con un design spartano ed un occhio di riguardo alla produttività, la Blackwidow Lite di Razer si veste di bianco con la Mercury Edition.
Pro
- Ergonomia elevata per la battitura di testo
- Design semplice e senza fronzoli
- Prezzo competitivo
Contro
- Connettore micro USB e non Type-C
- Niente layout ITA: dovrete accontentarvi di quello US
Razer Blackwidow Lite Mercury Edition Prezzi
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