Introduzione: HyperX–>
HyperX, ramo “distaccatosi” recentemente dalla Kingston, marchio leader nel campo delle memorie NAND e DRAM, ha visto la creazione di prodotti espressamente indicati per i gamer, come le HyperX Cloud da noi videorecensite. Ovviamente, essendo una divisione del più grande produttore di moduli RAM del mondo, certo non mancano kit di memoria caratterizzati da tale “marchio”, ovvero gli HyperX Fury (che vanno a sostituire i modelli entry-level dell’azienda) e gli HyperX Savage (che vanno a sostituire le HyperX Genesis).
Oggi, analizzeremo il modello caratterizzato dalla frequenza più alta e appartenente alla linea Savage, le HyperX Savage da 2400 MHz nel taglio da 8 GB in configurazione dual channel. Buona lettura!
HyperX Savage 8 GB 2400 MHz: specifiche tecniche–>
Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche del kit di RAM, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (HyperX):
Le HyperX Savage sono moduli dotati di dissipatore asimmetrico low profile: la cosa da un lato ottimizza lo smaltimento del calore e dall’altro consente di installare dissipatori ingombranti senza incorrere in problemi di incompatibilità. I moduli sono 2, ognuno da 4 GB ed equipaggiati con soli 8 chip per modulo: queste memorie infatti sono Single-Sided, con SK Hynix H5TC4G83BFR-PBA, vedendo la reintroduzione dei BFR nella nuova serie PBA. Di tali chip, purtroppo, rimane solo il nome: non è stato possibile overclockarli in nessun modo, nè tirare le latenze o aumentare le frequenze operative.
I moduli sono disponibili nella sola colorazione rossa, con (probabilmente) quella bianca e quella azzurra in arrivo nei prossimi mesi. Sul fronte frequenze, ci troviamo di fronte ad un kit da 2400 MHz, con latenze di 11-13-14-32, decisamente rilassate ma che comunque non influenzano realmente le prestazioni in ambito quotidiano: oltre i 1600 MHz le differenze sono così ridotte da non presentare un pregio o un difetto se non per gli overclockers più incalliti, che però difficilmente prenderanno in considerazione dei moduli di questa fascia.
Come sempre, i moduli sono garantiti a vita dall’azienda.
Galleria fotografica: HyperX Savage 8 GB 2400 MHz–> Di seguito, alcune immagini delle RAM e della confezione:
Configurazione di prova e metodologia di test–> La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 4770k (delidded) |
---|---|
Heatsink | Noctua NH-D15 |
Mainboard | ASRock Z97 Extreme4 |
RAM | HyperX Savage 8 GB 2400 MHz |
VGA | Inno3D GeForce GTX780 iChill Accelero Hybrid |
Sound Card | Integrata |
HDD/SSD |
|
PSU | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Keyboard | Corsair Vengeance K70 Gaming Keyboard |
Mouse | CM Storm Havoc e Speed-RX L |
OS | Windows 8.1 Pro x64 |
Le memorie verranno testate utilizzando i seguenti software:
- AIDA64 4.60 Engineer Edition Memory Benchmark
- WPrime 1.55 32M e 1024M
- Hexus PIFAST
- SuperPI 1.5 mod XS 1M e 32M
I test sono stati effettuati alle seguenti frequenze e latenze:
- 2400 MHz 11 13 14 32 2T 1.65v
Nonostante i vari tentativi, i moduli si sono rifiutati di essere overclockati e le latenze sono le minime impostabili.
Test computing: AIDA64 Memory Benchmark–>
Dapprima noto come EVEREST, e poi diventato AIDA64, in seguito all’acquisizione di Lavalys della software house, questo famoso programma di benchmarking consente di identificare (e testare) tutte le componenti del proprio PC in modo semplice ed intuitivo. Tra i test a disposizione, spicca il Memory Benchmark, che consente di verificare la banda passante in lettura, scrittura e copia, misurando anche la latenza di accesso ai moduli:
Test computing: Hexus PIFAST–>Il PIFAST è uno dei metodi per calcolare l’efficienza di calcolo (in via teorica) del proprio subsistema CPU-Mainboard-RAM; difatti, il benchmark (utilizzato anche per le competizioni di HWBot) è sensibilissimo all’aumento di banda passante tra RAM e CPU:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–> Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il design rinnovato di questi moduli (che ricordiamo prendono il posto delle HyperX Genesis) è finalmente qualcosa di originale: dissipatore asimmetrico, colori accesi ed uno stile che decisamente convince, senza dubbio meno anonimo di quelli finora visti sui moduli di Kingston. Insieme alle Cloud, questi moduli fanno parte del “neonato” ramo indipendente dalla Kingston, profilandosi più come componenti orientati ai gamers e lasciando l’aspetto enthusiast/prosumer al nome principale della compagnia.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni e Overclock[/titolo]
Le latenze, come da “tradizione” Kingston (e adesso HyperX) sono rilassate in relazione alle frequenze: da un lato, ciò assicura la compatibilità completa su più piattaforme, ma dall’altro inevitabilmente influenza in negativo le prestazioni. Comunque sia, ai fini pratici (utilizzo quotidiano, gaming, photo editing e tutto ciò che non è un benchmark sintetico) le latenze poco importano, visto che dopo i 1600 MHz le differenze prestazionali sono tangibili (e nemmeno tanto) solo a coloro che praticano overclock a livelli competitivi, dove ogni millisecondo fa la differenza. In overclock, i moduli ci deludono: non riusciamo a prendere nemmeno i 2600 MHz, moltiplicatore successivo a quello dei 2400 MHz di targa. Poco male, gli overclockers che vogliono kit da “corsa” punteranno ad altro: questi sono moduli indirizzati ad un pubblico gaming.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Le RAM sono compatibili con tutti i sistemi DDR3 che supportano una velocità di 2400 MHz, includendo quindi sistemi Intel Ivy Bridge/Ivy Bridge-E, Haswell e AMD Richland/Kaveri e Bulldozer, risultando pertanto compatibili con tutte le ultime piattaforme DDR3 Intel e AMD.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
I moduli si trovano ad un prezzo di circa 90€ presso i vari rivenditori ufficiali, prezzo adeguato a quanto offerto e comunque in linea con proposte avversarie che però sono meno recenti. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali HyperX, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
Oggi abbiamo avuto modo di analizzare e mostrarvi nei dettagli un kit che si prospetta come la scelta azzeccata nel PC di un videogiocatore in cerca di quel pizzico di prestazioni in più, senza molte pretese sul fronte dell’overclock. Per questo motivo, conferiamo alle HyperX Savage 8GB 2400MHz il nostro Hardware Gold Award:
Ringraziamo Kingston Memory per il sample oggetto della recensione.
Seguiteci sui nostri social network:
La recensione
HyperX Savage 8 GB 2400 MHz HX324C11SRK2/8
HyperX, neonata divisione di Kingston, ci propone un kit da gioco a frequenza elevata e taglio da 8GB, rigorosamente in dual channel. La nuova linea Savage prende il posto della gamma HyperX Genesis e porta con sé tutta l'esperienza del brand in campo di DRAM.
Pro
- Dissipatore esteticamente gradevole
- Moduli
- Gli sticks sono low profile
Contro
- Niente overclock
Discussione su post