Crystal Disk Mark 8.0.4
Crystal Disk Mark 8.0.4 è la più recente versione del benchmark di Crystal Dew World che spreme al massimo gli SSD testati con esso, con un workload con file non comprimibili che permette di raggiungere spesso le prestazioni dichiarate dai produttori utilizzando al meglio le piattaforme di ultima generazione:
Come anticipato alcune pagine fa, le specifiche dichiarate dal produttore sono particolarmente “pessimistiche”: il drive, infatti, totalizza oltre 7300 MB/s in lettura sequenziale e quasi 6000 MB/s in scrittura sequenziale, contro i valori di 7000/5500 dichiarati, mentre con workload ad accesso casuale totalizziamo rispettivamente 860K e 950K IOPS contro i 350K/700K delle specifiche dichiarate.
Ottimi gli 87 MB/s con workload ad accesso casuale con file da 4 KB e Queue Depth 1/Thread Count 1 (Q1T1).
Per una volta siamo sollevati di essere lontani dalle specifiche dichiarate.
ATTO Disk Benchmark
Utilizziamo in seguito ATTO Disk Benchmark, che dalla versione 4.00 risulta essere un ottimo software per testare le prestazioni in uno scenario più o meno realistico, anche se da quando è stato aggiornato è difficile ottenere nel software i valori dichiarati dai produttori, complice il fatto che la versione precedente era troppo teorica e poco indice delle reali prestazioni di un drive:
In questo caso, abbiamo rilevato valori che combaciano alla perfezione con quanto dichiarato: 7055 MB/s in lettura e 5570 MB/s in scrittura. Va sottolineato che altri drive con specifiche dichiarate più elevate hanno in realtà totalizzato risultati molto simili, quindi questo “drop” prestazionale è da imputare alla severità di ATTO Disk Benchmark.
AS SSD Benchmark
Ecco AS SSD Benchmark, che grazie ad un test che fornisce un punteggio riesce a dare una prospettiva prestazionale più immediata rispetto ad altri benchmark:
Con uno score superiore agli 11500 punti, l’IRDM PRO M.2 da 1 TB si piazza al di sopra di alcuni drive da 2 e 4 TB della stessa fascia prestazionale (ma non di prezzo, ovviamente), superando anche il FireCuda 530 “Beskar Ingot SE” recentemente testato e che monta le stesse componenti.
A livello di velocità ottenute, 6100 MB/s in lettura e circa 5300 MB/s in scrittura sequenziali sono ottimi valori, specie se accompagnati da IOPS di 750K in read e 1.3M in write.
Anvil’s Storage Utilities 1.1.0
Qui invece la suite di test Anvil’s Storage Utilities, nata per stressare enormemente gli SSD e in origine pensata per convalidare la durata in TBW dei primi SSD lanciati sul mercato:
Nonostante Anvil’s Storage Utilities nasca come software per stressare e testare la longevità degli SSD (e potete quindi immaginare quanto sia estenuante per i drive), il risultato ottenuto è di tutto rispetto: 27K punti totali che lo mettono a brevissima distanza da SSD ben più costosi e capienti.
Blackmagic Disk Speed Test Benchmark
Blackmagic è un’azienda australiana che non ha certo bisogno di presentazioni nel campo della produzione video, sia sul fronte delle videocamere che del software di editing, DaVinci Resolve. Proprio quest’ultimo dispone di un test prestazionale integrato che consente di analizzare le performance dei drive testati con una vasta gamma di codec, risoluzioni e bitrate:
Con velocità di scrittura di 5500 MB/s e di lettura di 5700 MB/s, Blackmagicdesign Disk Speed Test mette questo drive al secondo posto tra gli SSD testati, subito dietro un SSD che costa circa 4 volte tanto (ed è 4 volte la capacità). Ottimo risultato, che lo posiziona al di sopra del FireCuda 530 da 1 TB recentemente testato.
DiskBench 2.8.1.0 – 100 GB Copy Test
DiskBench è un’utility di NodeSoft che permette di eseguire una serie di operazioni per testare le velocità di lettura e scrittura di unità di archiviazione. In questo caso, registriamo la velocità media di copia di un file personalizzato da ben 100 GB, riuscendo anche ad identificare un’eventuale saturazione della cache SLC dei drive che ne dispongono:
Anche se di poco, il test di copia di un file da 100 GB sembra mettere in difficoltà l’IRDM PRO M.2 da 1 TB, totalizzando “soli” 2960 MB/s contro i circa 3000 MB/s della media della concorrenza. Ricordando che questo test effettua operazioni di lettura e scrittura contemporaneamente non possiamo certo lamentarci.
UL Benchmarks 3DMark Storage Benchmark
Il “problema” di molti test di storage è che utilizzano carichi sintetici ed artificiali per misurare le prestazioni in condizioni ideali. I risultati di tali benchmark sono difficili da collegare ad un utilizzo pratico e quotidiano, per cui 3DMark ha aggiunto alla sua pletora di test un benchmark dedicato esclusivamente all’analisi prestazionale di unità di storage.
Le attività di storage consistono in operazioni di input e output: è possibile registrare queste attività durante l’utilizzo di un’unità di storage, ed il nome di tali operazioni è definito “traccia”.
Il 3DMark Storage Benchmark usa tracce registrate da giochi popolari e attività relative al gaming per misurare le prestazioni nel mondo reale, cioè:
- Caricamento di Battlefield V dall’avvio al menu principale
- Caricamento di Call of Duty: Black Ops IV dall’avvio al menu principale
- Caricamento di Overwatch dall’avvio al menu principale
- Registrazione di gameplay 1080p60 con OBS (Open Broadcaster Software) giocando ad Overwatch
- Installazione di The Outer Worlds dall’Epic Games Launcher
- Salvataggio dei progressi di gioco in The Outer Worlds
- Copia della cartella di Steam di Counter-Strike: Global Offensive da un SSD esterno al drive selezionato
Secondo posto anche in questo caso per l’IRDM PRO da 1 TB, con cui totalizziamo più di 3500 punti e ci piazziamo dietro al top di categoria, il Sabrent Rocket 4 Plus da 2 TB con le stesse NAND a 176L di cui dispone il drive oggi recensito.
UL Benchmarks PCMark 10 Storage
Anche PCMark 10, di UL Benchmarks, fornisce una panoramica prestazionale del compartimento di storage effettuata tramite l’utilizzo di tracce (al pari di 3DMark Storage Benchmark) ricavate dall’utilizzo di diffusi programmi di produttività ed operazioni da “daily use”, con un totale di 23 tracce ripetute 3 volte che analizzano le prestazioni con gran parte della suite Adobe Creative Cloud, di quella di Microsoft Office e tipiche operazioni di copia e spostamento di file di piccole e grandi dimensioni:
Risultati meno eccezionali con PCMark 10, dove il drive totalizza 3051 punti piazzandosi poco al di sopra dell’ADATA Legend 840 da 1 TB, quest’ultimo ben più economico.
Discussione su post