Chi non ha mai visitato il famoso portale di torrent The Pirate Bay? Per chi non l’ha mai fatto, rimaniamo indifferenti. Per chi invece l’ha fatto, soprattutto di recente, continuiamo a rimanere indifferenti, ma avrà contribuito all’economia del sito. Eh si, perché il famoso web-site di torrent avrebbe trovato un sistema molto ingegnoso (senza entrare sull’aspetto legale) per far soldi con l’ausilio di un piccolo javascript, riuscendo a prendere in prestito la potenza della CPU dell’utente visitatore per minare cryptovalute, ossia per generare i blocchi della catena (la cosiddetta blockchain) che contribuisce a generare moneta elettronica.
La più famosa è il Bitcoin, ma di monete virtuali ne esistono davvero tante. In questo caso, ad esempio, si parla di Monero.
In parole povere, l’utente parteciperebbe involontariamente alla generazione di questi blocchi, che a loro volta farebbero guadagnare soldi a The Pirate Bay. Quest’ultima ha dichiarato ufficialmente che ha testato questo sistema per circa 24 ore. Tuttavia ha creato un precedente che non verrà certamente ignorato dagli altri siti che trattano materiale pirata e non.

Il javascript utilizzato era contenuto nel footer della pagina dedicata alla ricerca e in quella delle categorie, ma non nella homepage. Il che la dice lunga su quanta furbizia sia stata utilizzata per sperimentare questa funzionalità. In homepage infatti sarebbe stato facilissimo scovare lo script, mentre le pagine di ricerca e delle categorie, sicuramente le più visitate, sono meno in vista. Un’analisi superficiale si sarebbe infatti limitata a ispezionare il codice dell’homepage, non accorgendosi che invece il codice si nascondeva all’interno del sito.
Volendo o nolendo, la questione inevitabilmente si sposta ora sulla sostenibilità di un sistema e questa ingegnosa pratica potrebbe essere l’evoluzione a quello che oggi conosciamo abbastanza bene, i banner pubblicitari. E se considerassimo che quest’ultimo è facilmente aggirabile con sistemi ad-block, l’ultimo stratagemma lanciato da The Pirate Bay potrebbe diventare la prossima imminente soluzione di guadagno dei proprietari di portali web.
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