La Question of the Week, ovvero la domanda della settimana che ci poniamo per inaugurare Ottobre, è molto semplice quanto ardua sia la risposta. si parla di gaming, gaming su pc più precisamente, e le considerazioni da fare sono che dopo gli anni 90, dove i PC costavano una media di 3 stipendi, il costo dei componenti è via via diminuito negli anni, fino a permetterci di avere un PC di tutto rispetto con una manciata di biglietti da 100. Qualcosa però, negli ultimi anni, sta decisamente cambiando.
Il giocare su PC può essere un passatempo estremamente divertente, ma ormai, pare che se volessimo provare il meglio che l’industria videoludica ha da offrire, ci si deve preparare a pagare conti salatissimi sia per i componenti, che per gli ultimi titoli.
Le schede grafiche premium sono state in testa alla settimana scorsa per uqanto riguarda prezzi e paragoni, novità (vedi AMD e le nuove Polaris), ma quelle sono davvero solo la punta dell’iceberg. Le migliori console di oggi possono costare anche 500€, ma in più ci sono abbonamenti online da considerare, le periferiche sono ora un investimento dispendioso e i nuovi giochi escono dai negozi fisici e online a partire da 50€, e questo ovviamente, senza considerare qualsiasi micro-transazione o dispendio per pacchetti DLC sempre più numerosi e costosi.
Sembra che i prezzi stiano aumentando ad un ritmo allarmante, ma mentre l’industria dei videogiochi continua a godere di una crescita anno su anno, vorremmo sapere cosa pensano i videogiocatori che ci seguono, riguardo alla questione prezzi.
Alcuni sono stati costretti a cambiare le abitudini di gioco, altri a passare da una piattaforma all’altra per contenere i costi e, la parte più triste che affrontiamo in tanti, è doversi limitare a pochi titoli selezionati ogni anno. È un argomento interessante quindi apriamo il dibattito chiedendo: il costo dela gaming ci sta sfuggendo di mano?
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