Partiamo con una schermata di CrystalDiskInfo, per visualizzare le informazioni di base del disco e verificare che sia tutto in “ordine”:

Il software di diagnostica riporta tutti valori nella norma (ovviamente, essendo il disco nuovo), con il supporto al TRIM, all’APM (Advanced Power Management), all’NCQ (Native Command Queuing) e al TRIM, funzione di vitale importanza affinché le prestazioni del drive vengano mantenute nel tempo.
Proseguiamo poi con ATTO Disk Benchmark, che ci confermerà i valori dichiarati dall’azienda per la lettura e la scrittura:

I valori dichiarati dall’azienda sono pressoché ottenuti tramite ATTO Disk Benchmark, con una copertura del 99% dei valori indicati. In particolare, i picchi sono di 554MB/s in lettura e 532MB/s in scrittura. Niente male, per un controller che non sia targato Sandforce né faccia parte di brand più blasonati.
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