Introduzione: Corsair–>
Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di provare un headset tutto nuovo, il VOID Surround, di Corsair, azienda che negli ultimi anni si è affermata sempre più nel mondo delle periferiche da gaming, mentre recentemente abbiamo provato il nuovissimo mouse da gioco dedicato a giocatori MMO e RTS, lo Scimitar RGB.
Oggi, per completare il set di periferiche testate, vi parleremo di una tastiera da gioco dotato di un nuovo, sensazionale tipo di switches meccanici, dedicati a coloro che sono abituati a scrivere o giocare nel cuore della notte.
Parliamo ovviamente della Corsair Gaming Strafe RGB equipaggiata coi nuovi Cherry MX Silent, con un click meno pronunciato e le stesse caratteristiche fisiche dei Cherry MX Red. Non mi resta che augurarvi buona lettura!
Specifiche tecniche: Corsair Gaming Strafe RGB–>
Di seguito le specifiche tecniche della Corsair Gaming Strafe RGB Silent, per una panoramica completa delle specifiche e delle features vi rimandiamo al sito ufficiale del produttore (Corsair):
La tastiera, dotata di classico layout a 104 tasti (ovvero con tastierino numerico presente), presenta un design pressoché identico alla classica Corsair Strafe, eccezion fatta per le plastiche laterali (bianche) e per il fatto che al posto della sola retroilluminazione rossa, troviamo LED RGB sotto ogni singolo tasto. Invece dei classici Cherry MX Red o Brown, troviamo i nuovi Cherry MX Silent, che presentano una rumorosità inferiore del 30% rispetto ai Cherry MX Red, con una forza di attuazione di 45 gr e attuazione lineare (niente bump o click al momento dell’attivazione del tasto), con cui condividono il design base:
Altro piccolo dettaglio nel design della tastiera è la presenza del logo illuminato nell’angolo superiore sinistro invece dello sticker metallico che troviamo sulla Strafe “liscia”.
Detto questo, permangono sia le dimensioni che tutte le caratteristiche base della tastiera sopracitata: possibilità di settare macro per ogni tasto, differenti modalità di polling rate (impostabili tramite il Corsair Utility Engine a 1, 2, 4 o 8 ms, corrispondenti a 1000, 500, 250 e 125 Hz); troviamo i tasti multimediali come FN dei tasti F5, F7, F8 e F9~F12, con Mute, VolUp, VolDown, Stop, Play/Pause, Previous Track e Next Track. Avremmo apprezzato la presenza di tasti multimediali dedicati come sulla Corsair K70, ma la soluzione adottata non risulta particolarmente scomoda, a meno di venire appunto dalla suddetta tastiera. Troviamo, sul retro, una porta USB pass-through, mentre nel “cuore” della Strafe è presente una memoria on-board che consente di salvare un profilo macro/illuminazione, in modo da poter portare le impostazioni preferite sempre con sé, anche non installando il software proprietario.
Presenti ovviamente i tasti per il blocco del tasto Windows ed uno per la regolazione dell’intensità della luminosità.
Essendo completamente compatibile col software CUE dell’azienda, è possibile attivare la modalità CUE Link, che sincronizza i lighting effect tra le varie periferiche, creando un’accattivante “coerenza” nella colorazione di mouse, tastiera e cuffie (se di tipo RGB).
Galleria fotografica: Corsair Gaming Strafe RGB–>
Di seguito, una galleria fotografica della tastiera:
Di seguito, invece, un video in cui vi mostriamo alcune delle modalità di retroilluminazione della periferica:
La prova su strada–>
Come nostra “tradizione”, le periferiche vengono testate con un manipolo di giochi che fanno della competitività il loro cavallo di battaglia: CS:GO, League of Legends, e di recente introduzione, Overwatch. Per testare inoltre il feedback nei giochi strategici (che richiedono tante APM, actions per minute), abbiamo utilizzato due pilastri degli RTS, Age of Empires II nella versione HD e Civilization V, in attesa del prossimo capitolo che vedrà la luce a fine anno.
La prima differenza evidente rispetto ai Cherry MX Red “non silent”, è ovviamente il rumore causato da ogni singolo click, inferiore (a detta dell’azienda) di circa il 30%, anche se l’impressione è che i tasti siano di gran lunga più silenziosi e il valore dichiarato sia particolarmente conservativo. Il feedback, per quanto siano switch di tipo lineare con una forza di attivazione di 45 gr, è totalmente differente da quello dei Cherry MX Red, avvicinandosi più al feedback dei Black, che in realtà hanno una forza di attivazione maggiore. Non avendo modo di misurare la forza di attivazione, immagino che la differente percezione derivi dal feedback acustico inferiore, giocando qualche “scherzo” alla persona che utilizza la tastiera.
Rimane comunque tantissima reattività nei tasti, che sono il giusto compromesso tra typers e gamers. Io stesso ho stilato questa recensione con la Strafe RGB Silent, non trovando alcuna difficoltà nell’utilizzo quotidiano. Coi giochi, nessun problema, anche se forse il feedback acustico ridotto potrebbe mettere in difficoltà i giocatori abituati a fare affidamento su di esso. Si tratta comunque di una percentuale ridottissima di utenza, visto che spesso ci si trova a giocare con le cuffie che isolano da qualsiasi rumore esterno.
Come già anticipato, nell’utilizzo quotidiano e “produttivo” la tastiera si comporta come qualsiasi altra tastiera meccanica, anche se ancora una volta il “click” meno forte può condizionare coloro che sono abituati ad “ascoltare” la pressione dei tasti sulla tastiera. Ancora, si tratta di una percentuale di utenti ridotta.
Considerazioni finali–>
[conclusione][titolo]Prestazioni[/titolo]
Sul fronte delle prestazioni, non c’è veramente nulla da dire sulla tastiera di Corsair: la spaziatura tra i tasti è perfetta ed è la stessa che ritroviamo sulla serie K dell’azienda; il nuovo tipo di switch utilizzato conferisce ai tasti un feedback unico, complice il fatto che la rumorosità ridotta può “influenzare” l’utilizzatore abituato ai tradizionali switch con clicking feedback. È presente un modulo di memoria on-board capace di memorizzare un profilo di illuminazione e macro, in modo da poter utilizzare le combinazioni di tasti preferite con PC differenti dal nostro, utile soprattutto in LANparty e tornei di gaming che non includono la modalità BYOC (Bring Your Own Computer).
Come su tutte le tastiere Corsair, è possibile selezionare 5 modalità di polling differenti: 1000, 500, 250 e 125 Hz, insieme alla modalità compatibile coi BIOS datati (non UEFI).
[voto=”9″] [/conclusione]
[conclusione][titolo]Ergonomia ed estetica[/titolo]
Sebbene i nuovi switches siano “strani” per quelli come me abituati ai Cherry MX Red, avere la possibilità di scegliere è sempre cosa buona et giusta. L’ergonomia non è certo compromessa dal minor rumore generato dalla pressione dei tasti, e anzi, per coloro che come me giocano e/o lavorano fino a notte inoltrata, tale fattore è cruciale per evitare mal di testa nostri o dei coinquilini. Inoltre, la versione RGB della tastiera, rispetto alla versione con retroilluminazione monocromatica, presenta un comodo poggiapolsi (all’occorrenza removibile), anche se il rivestimento soft-touch ha visto un rapido deterioramento dopo pochi giorni d’utilizzo, con il bordo “sfrangiato”. Nulla che mini le funzionalità o la comodità della tastiera, ma è decisamente anti-estetico. Confidiamo nel fatto che il nostro sia un sample pre-produzione e che sui modelli retail (già in vendita) non sussista il problema.
[voto=”9″] [/conclusione]
[conclusione] [titolo]Prezzo[/titolo]
Come per ogni prodotto che include “RGB” nella propria nomenclatura, la Strafe RGB equipaggiata con i Cherry MX Silent non è propriamente economica: ci troviamo di fronte ad un prodotto dal prezzo di circa 170€ presso Amazon, con le versioni provviste di switch Red e Brown a pochi euro di distanza. Il costo è, comunque, allineato con le offerte concorrenti che presentano switch meccanici, retroilluminazione a 16.8 milioni di colori e design a 104 tasti.
Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Corsair, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″][/conclusione]
Concludendo, la Strafe RGB è una tastiera con un layout comodo, un poggiapolsi removibile, retroilluminazione RGB e un innovativo quanto fuori dal comune tipo di switches meccanici, capaci di una rumorosità ridotta mantenendo le stesse caratteristiche tecniche dei famigerati Cherry MX Red. Quantificando, si aggiudica il nostro Hardware Gold Award:
Ringraziamo Corsair per averci inviato la Strafe RGB oggi recensita.
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Un saluto da Ciro, e alla prossima recensione!
La recensione
Corsair Gaming Strafe RGB Mechanical Keyboard Cherry MX Silent
La Corsair Strafe RGB Silent è una tastiera con un layout comodo, un poggiapolsi removibile, retroilluminazione RGB e un innovativo quanto fuori dal comune tipo di switches meccanici, capaci di una rumorosità ridotta mantenendo le stesse caratteristiche tecniche dei famigerati Cherry MX Red.
Pro
- Layout comodo
- Nuovi switch meccanici, differenti da quelli tradizionali
- Retroilluminazione RGB
Contro
- Prezzo in linea con la concorrenza ma comunque elevato visti i materiali utilizzati
- Materiale soft-touch del poggiapolsi soggetto a usura troppo velocemente
Corsair Gaming Strafe RGB Mechanical Keyboard Cherry MX Silent Prezzi
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