Introduzione: Corsair–> Corsair è leader nella progettazione e produzione di moduli ad elevata velocità dal 1994. Da sempre dedicati a supportare sia le richieste speciali dei server mission-critical e delle workstation high-end, che le richieste di elevate prestazioni presentate dagli utenti appassionati di giochi. Pur mantenendo questo obiettivo primario, negli ultimi anni ha anche trasferito la propria esperienza alle memorie e ad altri prodotti ad esse correlate per soddisfare ogni fascia ed esigenzia degli utenti.
Dopo aver recensito pochi giorni fa l’Obsidian 450D, recensiamo sempre al Day One un altro case che ha visto il suo lancio al CES 2014: stiamo parlando del Corsair Graphite 760T.
Vi lasciamo alla recensione completa nelle prossime pagine, buona lettura!
Corsair Graphite 760T: specifiche tecniche–> Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche dello chassis, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Corsair – Link e specifiche non ancora disponibili).
Internamente, il case risulta pressoché identico al fratello Obsidian 750D, quello a cambiare totalmente è l’esterno: il design riprende lo stile del Graphite 230T, riproponendolo su una scala più grande. Le dimensioni sono molto generose, e il sistema di paratie richiede molto spazio per l’apertura, dato l’utilizzo di cerniere removibili. All’interno è possibile installare schede madri mini ITX, Micro ATX, ATX, E-ATX e XL-ATX, non lasciando nessun tipo di configurazione senza supporto. Sei slot da 3.5″ e 4 slot verticali da 2.5″ permettono l’installazione fino a 10 HDD. Le GPU di qualsiasi lunghezza possono essere installate grazie ai cestelli per HDD componibili in più configurazioni. Il case presenta un discreto numero di predisposizioni per sistemi di raffreddamento a liquido, con la possibilità di installare un radiatore triventola da 360 mm sul tetto, un radiatore biventola da 240/280 mm sul lato frontale ed uno da 240 mm nel fondo. L’enorme finestra fumè consente di vedere all’interno del case attenuando i LED all’interno e, in generale, permettendo di mettere in mostra la propria configurazione. Il pannello frontale presenta due porte USB 2.0 e due porte USB 3.0, insieme ad un tasto per la regolazione della velocità delle ventole e, ovviamente, i tasti di accensione e reset. Sul tetto è presente una paratia con inserti magnetici che consente di smorzare la rumorosità e/o nascondere la griglia forata dedicata alle ventole in uscita. Nella parte anteriore e sul fondo sono presenti filtri antipolvere removibili con pochi gesti. Gli slot di espansione sono 10 e ciò consente di installare sistemi multischeda fino a 4 vie. Completa la dotazione una garanzia di due anni.
Galleria fotografica: Corsair Graphite 760T–> Di seguito, una galleria di immagini della confezione, del bundle e del case:
Galleria fotografica: il sistema montato–> Qui, invece, alcune foto del sistema assemblato, che ricordiamo essere:
Processore | Intel Core i7 4770k (delidded) |
---|---|
Dissipatore | CRYORIG R1 Universal |
Scheda Madre | ASUS Maximus VI Hero |
RAM | Avexir Core Series 8GB 2800MHz |
Scheda Video | Sapphire Radeon R9 290X |
Scheda Audio | Integrata |
HDD/SSD | Seagate Barracuda M5 1TB |
Alimentatore | SilverStone ST60F-PS |
Case | Corsair Obsidian 760T Full Tower |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Tastiera | Corsair Vengeance K95 |
Mouse | Corsair Vengeance M95 |
S. Operativo | Windows 8.1 Pro x64 |
Considerazioni finali–> [conclusione] [titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il design è semplice da descrivere: un 750D incattivito. L’interno è pressoché lo stesso, se non fosse per il fondo bianco (prerogativa della versione Arctic White), mentre la larghezza vede 3 o 4 centimetri in più per via del diverso sistema di paratie. Potrebbe non piacere a tutti, ma l’abbinamento dei colori, insieme alle scelte stilistiche e ai materiali solidi fanno inevitabilmente pendere la bilancia a favore del nuovo esponente della lineup Graphite. Il rheobus integrato nel pannello I/O è un plus che prende dal fratellino inferiore (e più anziano) Graphite 600T, seppur in maniera semplificata.
[voto=”9″][/conclusione]
[conclusione][titolo]Soluzioni tecniche[/titolo]
Le soluzioni tecniche utilizzate dal case consentono di dare libero sfogo a qualsivoglia configurazione desideriate installare al suo interno. Si va da sistemi small form factor come quelli miniITX, fino ad arrivare alle mastodontiche configurazioni multischeda su mainboard a due processori come la EVGA SR-X o la Asus Z9PE-D8 WS, senza tralasciare sistemi intermedi, come quello utilizzato da noi per mostrarvi come si presenta l’hardware installato al suo interno. La ricca sezione di storage consente di installare fino a 6 HDD da 3.5″ (o da 2.5″) nelle gabbie removibili e 4 SSD da 7/9.5 mm nella sezione sottostante ai bay da 5.25″, utilizzando gli spazi morti in maniera ottimale. Le varie predisposizioni per sistemi di raffreddamento a liquido rendono il case particolarmente indicato per configurazioni spinte e ultrasilenziose, dando piena libertà di scelta all’utente. Nella parte inferiore il filtro antipolvere nella zona PSU consente di tenere pulita l’unità di alimentazione, mentre sul top il filtro antipolvere magnetico è un fattore quanto più estetico che funzionale, visto che sul tetto di solito si installano ventole in uscita, che non hanno bisogno del filtraggio dell’aria. Il filtro presente nella parte anteriore è facilissimamente estraibile, grazie alla paratia removibile con la pressione delle dita. L’enorme spazio dietro la mainboard tray permette di gestire i cavi anche in modo disordinato, grazie proprio al sistema di paratie dotate di cerniera. Unica pecca: per aprire una paratia c’è bisogno di molto spazio.
[voto=”9″][/conclusione]
[conclusione][titolo]Compatibilità[/titolo]
Il case consente di installare al suo interno mainboard ITX, mATX, ATX, E-ATX, XL-ATX, senza lasciare nessun form factor escluso. Sul fronte ventole, è possibile installare fino a 8 ventole da 120 mm, oppure 6 ventole da 140 mm e 2 da 120 mm. Tali predisposizioni consentono l’installazione di radiatori da: 360 mm sul tetto, 120/140 mm sul retro, 240/280 mm nella parte anteriore, 240 mm sul fondo per un totale massimo di 1020 mm. Gli alimentatori supportati sono quelli in formato ATX, qualsiasi sia la lunghezza di esso, a patto di spostare o rimuovere la gabbia degli HDD destra per avere il massimo spazio di manovra nella zona.
[voto=”9″][/conclusione]
[conclusione][titolo]Prezzo[/titolo]
Il Corsair Graphite 760T sarà disponibile a breve presso i rivenditori ufficiali a 179.90€, in linea con il prezzo di lancio dell’Obsidian 750D e bilanciato per ciò che offre. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Corsair, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″][/conclusione]
In definitiva, il Graphite 760T ci sorprende per un design totalmente inedito, che prende quello del 230T e lo ripropone ingigantito e, ovviamente, migliorato. Per i motivi elencati nella nostra recensione, il case si aggiudica il nostro Hardware Platinum Award ed anche il nostro Design Award:
Ringraziamo Corsair per il sample oggi recensito. Un saluto da Hades, e alla prossima recensione!
La recensione
Corsair Graphite 760T
Il Corsair Graphite 760T prende il design dell'Obsidian 750D e lo incattivisce, richiamando allo stile introdotto con il più piccolo (e docile) Graphite 230T. Paratie trasparenti, spazio interno quasi illimitato e tanto altro per un case full tower di ultima generazione.
Pro
- Spazio interno spropositato
- Design innovativo: una ventata d'aria fresca
- Tutte le configurazioni immaginabili possono essere installate
- Supporto a sistemi a liquido custom
- Rheobus integrato
Contro
- Paratia finestrata facilmente sporcabile
- Sistema di apertura paratie che richiede molto spazio
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